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Soggiorna quasi stabilmente a Parigi e Vienna, anche se la sua residenza è ad Amsterdam; tra il [[1927]] ed il [[1929]] pubblica la rivista ''i10'', nella quale collaboreranno tantissimi intellettuali d'ispirazione libertaria e [[consiliarismo|consiliarista]]: Le Corbusier, [[Walter Gropius]], [[Vassily Kandinski]], [[Piet Mondrian]], [[Upton Sinclair]], [[Walter Benjamin]], [[Ernst Bloch]], [[Max Nettlau]], [[Otto Rühle]], [[Henriette Roland-Holst]], [[Alexandre Berkman]] e [[Alexander Schapiro]]. | Soggiorna quasi stabilmente a Parigi e Vienna, anche se la sua residenza è ad Amsterdam; tra il [[1927]] ed il [[1929]] pubblica la rivista ''i10'', nella quale collaboreranno tantissimi intellettuali d'ispirazione libertaria e [[consiliarismo|consiliarista]]: Le Corbusier, [[Walter Gropius]], [[Vassily Kandinski]], [[Piet Mondrian]], [[Upton Sinclair]], [[Walter Benjamin]], [[Ernst Bloch]], [[Max Nettlau]], [[Otto Rühle]], [[Henriette Roland-Holst]], [[Alexandre Berkman]] e [[Alexander Schapiro]]. | ||
Si impegna negli ambienti anarco-sindacalisti, soprattutto della [[FAUD]] tedesca (insieme a [[Rudolf Rocker]] e [[Augustin Souchy]]), ma anche negli olandesi NAS e NSV. Dal [[1932]] al [[1935]] viene eletto segretario dell'[[AIT-anarcosindacalista]]. Nel 1935, terminato il segretariato, è tra i fondatori dell''''''Internationaal Instituuvoor Sociale Geschiedenis''''' (Istituto Internazionale di Storia Sociale) di Amsterdam; con lui ci sono Posthumus, De Lieme, Nettlau e Nikolaevskij. L'istituto | Si impegna negli ambienti anarco-sindacalisti, soprattutto della [[FAUD]] tedesca (insieme a [[Rudolf Rocker]] e [[Augustin Souchy]]), ma anche negli olandesi NAS e NSV. Dal [[1932]] al [[1935]] viene eletto segretario dell'[[AIT-anarcosindacalista]]. Nel 1935, terminato il segretariato, è tra i fondatori dell''''''Internationaal Instituuvoor Sociale Geschiedenis''''' (Istituto Internazionale di Storia Sociale) di Amsterdam; con lui ci sono Posthumus, De Lieme, Nettlau e Nikolaevskij. L'istituto accoglierà l'enorme biblioteca di [[Max Nettlau]] ed in seguito sarà frequentato non solo da anarchici ma anche da "semplici" [[antifascismo|antifascisti]] che intendevano sfuggire alle persecuzioni [[Nazismo|nazi-fasciste]] e salvare dagli stessi i loro archivi storici e documentaristici. Per questo l'Istituto acquisirà anche l'archivio di altre biblioteche: la Biblioteca di [[Lucien Descaves]] sulla [[Comune di Parigi]], gli archivi del Bund sul movimento operaio ebraico in [[Lituania]], [[Polonia]] e [[Russia]]; quella del Partito socialdemocratico e del Partito socialrivoluzionario russo; temporaneamente accoglierà anche quella della [[CNT spagnola]], subito dopo la sconfitta degli anarchici nella [[rivoluzione spagnola|rivoluzione del 1936]] e l'instaurazione del [[franchismo]]. | ||
Nell'ottobre del [[1936]] si era trasferito in [[Spagna]] per partecipare agli [[rivoluzione spagnola|eventi rivoluzionari]] Dopo la vittoria [[franchista]] abbandona la [[Spagna]] e, tra il [[1939]] ed il [[1947]], ad Oxford, si occupa della direzione della sezione inglese dell'Istituto insieme a[[ George Douglas Howard Cole]]. | Nell'ottobre del [[1936]] si era trasferito in [[Spagna]] per partecipare agli [[rivoluzione spagnola|eventi rivoluzionari]] Dopo la vittoria [[franchista]] abbandona la [[Spagna]] e, tra il [[1939]] ed il [[1947]], ad Oxford, si occupa della direzione della sezione inglese dell'Istituto insieme a[[ George Douglas Howard Cole]]. |