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L'artista libertario rifiuta gli schemi preconcetti ritenendosi l'unico artefice delle proprie creazioni. | L'artista libertario rifiuta gli schemi preconcetti ritenendosi l'unico artefice delle proprie creazioni. | ||
Il rispetto dell'arte non consente all'artista di sfuggire alle tentazioni iconoclaste degli [[Eresia | eretici]] d'ogni epoca, nè all'odio irrazionale della “grande arte” o dell'“artista geniale” (Non è forse la grande opera l'emblema dell'autorità, del Principe, del Prelato? Il genio non è forse il simbolo delle privazioni delle masse, in favore dell'autorità ?). | Il rispetto dell'arte non consente all'artista di sfuggire alle tentazioni iconoclaste degli [[Eresia | eretici]] d'ogni epoca, nè all'odio irrazionale della “grande arte” o dell'“artista geniale” (Non è forse la grande opera l'emblema dell'autorità, del Principe, del Prelato? Il genio non è forse il simbolo delle privazioni delle masse, in favore dell'autorità?). | ||
L'artista, però, non pretende nemmeno di far ''tabula rasa'' in senso [[nichilismo | nichilista]] e nemmeno pretende l'[[eguaglianza]] omologante dell'uniformità. | L'artista, però, non pretende nemmeno di far ''tabula rasa'' in senso [[nichilismo | nichilista]] e nemmeno pretende l'[[eguaglianza]] omologante dell'uniformità. | ||