Arte e Anarchia: differenze tra le versioni

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[[File:Les_Automatistes.jpg|thumb|Il gruppo de ''[[Les Automatistes]]'' intorno a un'opera di Maurice Perron. Da sinistra a destra: Claude Gauvreau, Mme Gauvreau, Pierre Gauvreau, Marcel Barbeau, Madeleine Arbour, Paul-Émile Borduas, Madeleine Lalonde, Bruno Cormier, Jean-Paul Mousseau.]]
[[File:Les_Automatistes.jpg|thumb|Il gruppo de ''[[Les Automatistes]]'' intorno a un'opera di Maurice Perron. Da sinistra a destra: Claude Gauvreau, Mme Gauvreau, Pierre Gauvreau, Marcel Barbeau, Madeleine Arbour, Paul-Émile Borduas, Madeleine Lalonde, Bruno Cormier, Jean-Paul Mousseau.]]
L''''arte''', nel suo significato più ampio, comprende ogni attività umana, sia singola che collettiva, che porta alla creazione di un'espressione estetica.
L''''arte''', nel suo significato più ampio, comprende ogni attività umana, sia singola che collettiva, che porta alla creazione di un'espressione estetica.
Essendo una forma espressiva, è utilizzabile per esprimere pensieri, critiche, proteste, stati d'animo ecc.
Essendo una forma espressiva, è utilizzabile per esprimere pensieri, critiche, proteste, stati d'animo.


Mentre altri movimenti politici e sociali ([[socialismo]], [[comunismo]], [[fascismo]]), utilizzano l'arte come forma di propaganda, pur negli intenti di critica radicale della società, l'[[anarchismo]] dirige il proprio interesse all'arte come vera e propria scelta e forma di vita, dove gli individui possano realizzare nel senso più ampio e liberatorio le proprie prerogative, dirette soprattutto a raffinare un gusto dell'[[estetica]] come esperienza autentica e originale dell'individuo. Un'estetica che, come si evince dalla sua radice greca αἴσθησις (aisthesis: sensazione, sentimento), è legata al "sentire" ed alle sue molteplici forme.   
Mentre altri movimenti politici e sociali ([[socialismo]], [[comunismo]], [[fascismo]]), utilizzano l'arte come forma di propaganda, pur negli intenti di critica radicale della società, l'[[anarchismo]] dirige il proprio interesse all'arte come vera e propria scelta e forma di vita, dove gli individui possano realizzare nel senso più ampio e liberatorio le proprie prerogative, dirette soprattutto a raffinare un gusto dell'[[estetica]] come esperienza autentica e originale dell'individuo. Un'estetica che, come si evince dalla sua radice greca αἴσθησις (aisthesis: sensazione, sentimento), è legata al "sentire" ed alle sue molteplici forme.   
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