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=== Prima della Grande Guerra === | === Prima della Grande Guerra === | ||
[[File:Armando_borghi_2.jpg|250 px|left|thumb|Foto segnaletica di Armando Borghi]] | [[File:Armando_borghi_2.jpg|250 px|left|thumb|Foto segnaletica di Armando Borghi]] | ||
È attivo durante la [[settimana rossa]] e per un soffio sfugge all’arresto. Allo scoppio della Prima Guerra Mondiale si schiera contro la guerra, scontrandosi all'interno dell'[[USI]] con con le tesi interventiste di [[Alceste De Ambris]] (i sindacalisti interventisti usciranno dall’USI per dar vita alla UIL). | |||
Borghi diviene segretario nazionale dell’[[USI]], poi fonda e dirige il nuovo organo nazionale della stessa, «Guerra di classe» (dal [[1969]] assumerà la denominazione di «[[Lotta di Classe (rivista)|Lotta di classe]])». In novembre viene arrestato per i fatti della [[settimana rossa|Settimana rossa]] e ritorna in [[libertà ]] nel gennaio [[1915]] per effetto di un’amnistia. Nel [[1915]] si trasferisce per un po’ a Modena e Piacenza, dove continua a lottare contro la guerra. | Borghi diviene segretario nazionale dell’[[USI]], poi fonda e dirige il nuovo organo nazionale della stessa, «Guerra di classe» (dal [[1969]] assumerà la denominazione di «[[Lotta di Classe (rivista)|Lotta di classe]])». In novembre viene arrestato per i fatti della [[settimana rossa|Settimana rossa]] e ritorna in [[libertà ]] nel gennaio [[1915]] per effetto di un’amnistia. Nel [[1915]] si trasferisce per un po’ a Modena e Piacenza, dove continua a lottare contro la guerra. | ||
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Nel [[1933]] muore [[Virgilia D'Andrea]], sua compagna di vita e di ideali politici. Successivamente si lega all’anarchica [[Catina Ciullo]]. Segue con partecipazione agli eventi della [[la Rivoluzione spagnola (1936-39)|rivoluzione spagnola]], dove invece si reca il figlio. | Nel [[1933]] muore [[Virgilia D'Andrea]], sua compagna di vita e di ideali politici. Successivamente si lega all’anarchica [[Catina Ciullo]]. Segue con partecipazione agli eventi della [[la Rivoluzione spagnola (1936-39)|rivoluzione spagnola]], dove invece si reca il figlio. | ||
Il [[30 novembre]] [[1940]] viene arrestato e incarcerato. | Il [[30 novembre]] [[1940]] viene arrestato e incarcerato. È liberato dopo 4 mesi grazie ad Arturo e [[Walter Toscanini]] e di [[Gaetano Salvemini]]. Nel luglio [[1944]] prova a rientrare in [[Italia]], ma le [[autorità ]] americane gli negano l’espatrio, che avverrà solo nel [[1945]]. | ||
=== Il secondo dopo guerra === | === Il secondo dopo guerra === |