Argo Secondari: differenze tra le versioni

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Dopo la Marcia su Roma, l'anarchico è tra gli [[antifascismo|antifascisti]] su cui maggiormente i fascisti concentrano la loro "attenzione" (un altro a cui toccherà  la stessa sorte di Secondari è [[Alberto Acquacalda]] <ref name="acquacalda">È da notare il particolare accanimento che i [[Fascismo|fascisti]] avevano contro gli ex combattenti ed Arditi passati all'[[antifascismo]] militare, infatti la stessa sorte di Argo Secondari la subisce [[Alberto Acquacalda]], ex tenente Arditi e capo squadra degli [[Arditi del Popolo]] di Ravenna, massacrato da un gruppo formato da circa 40 [[Fascismo|fascisti]] l'[[11 agosto]] [[1921]]. Alberto Acquacalda fu assai più "fortunato", perché morì immediatamente per i colpi ricevuti e non ebbe sorte peggiore della morte, come invece capitò ad Argo Secondari. La città  di Lugo di Romagna gli ha intitolato una via in suo ricordo.</ref>), perché vogliono vendicarsi delle cocenti sconfitte che sono state loro inflitte dagli [[Arditi del Popolo]] (per es. a [[Fatti di Sarzana|Sarzana]]). Il [[31 ottobre]] gli tendono un agguato. Argo Secondari è solo, quelli che per lungo tempo lo proteggevano e vigilavano su di lui sono stati arrestati; viene pestato ferocemente e ridotto in fin di vita. Si salva ma non è più in grado di intendere e di volere, e nonostante il fratello Epaminonda, chirurgo a Boston, chieda di averlo con sé negli [[USA]], il regime si vendica e lo fa ricoverare nel manicomio di Rieti, dove morirà  a quarantasei anni, il [[17 marzo]] [[1942]].
Dopo la Marcia su Roma, l'anarchico è tra gli [[antifascismo|antifascisti]] su cui maggiormente i fascisti concentrano la loro "attenzione" (un altro a cui toccherà  la stessa sorte di Secondari è [[Alberto Acquacalda]] <ref name="acquacalda">È da notare il particolare accanimento che i [[Fascismo|fascisti]] avevano contro gli ex combattenti ed Arditi passati all'[[antifascismo]] militare, infatti la stessa sorte di Argo Secondari la subisce [[Alberto Acquacalda]], ex tenente Arditi e capo squadra degli [[Arditi del Popolo]] di Ravenna, massacrato da un gruppo formato da circa 40 [[Fascismo|fascisti]] l'[[11 agosto]] [[1921]]. Alberto Acquacalda fu assai più "fortunato", perché morì immediatamente per i colpi ricevuti e non ebbe sorte peggiore della morte, come invece capitò ad Argo Secondari. La città  di Lugo di Romagna gli ha intitolato una via in suo ricordo.</ref>), perché vogliono vendicarsi delle cocenti sconfitte che sono state loro inflitte dagli [[Arditi del Popolo]] (per es. a [[Fatti di Sarzana|Sarzana]]). Il [[31 ottobre]] gli tendono un agguato. Argo Secondari è solo, quelli che per lungo tempo lo proteggevano e vigilavano su di lui sono stati arrestati; viene pestato ferocemente e ridotto in fin di vita. Si salva ma non è più in grado di intendere e di volere, e nonostante il fratello Epaminonda, chirurgo a Boston, chieda di averlo con sé negli [[USA]], il regime si vendica e lo fa ricoverare nel manicomio di Rieti, dove morirà  a quarantasei anni, il [[17 marzo]] [[1942]].
== Note ==
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==Bibliografia==
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* AA.VV.., ''Dietro le barricate, Parma 1922'', testi immagini e documenti della mostra (30 aprile - 30 maggio 1983), edizione a cura del Comune e della Provincia di Parma e dell'Istituto storico della Resistenza per la Provincia di Parma
* AA.VV.., ''Dietro le barricate, Parma 1922'', testi immagini e documenti della mostra (30 aprile - 30 maggio 1983), edizione a cura del Comune e della Provincia di Parma e dell'Istituto storico della Resistenza per la Provincia di Parma
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