Anticlericalismo: differenze tra le versioni

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== Storia ==
== Storia ==


L'anticlericalismo come termine nasce e si sviluppa nel XIX secolo, anche se frequentemente nella storiografia esso veniva utilizzato retroattivamente. Effettivamente, anche se l'uso di questa parola avvenne in epoche successive, sin nella [[Francia]] del Seicento, con il [[libertinismo]], e del Settecento, con la massoneria e il razionalismo illuminista degli enciclopedisti, il [[potere]] della [[Chiesa]] fu pesantemente attaccato e messo in discussione. In seguito, la [[rivoluzione francese]] ridusse l'influenza del clero nella vita civile e lo stesso Napoleone realizzò una sostanziale subordinazione della [[Chiesa]] al regime imperiale. Il celebre scrittore francese [[Émile Zola]] scrisse che «la civiltà non raggiungerà la perfezione finché l'ultima pietra dell'ultima chiesa non sarà caduta sull'ultimo prete.»
L'anticlericalismo come termine nasce e si sviluppa nel XIX secolo, anche se frequentemente nella storiografia esso veniva utilizzato retroattivamente. Effettivamente, anche se l'uso di questa parola avvenne in epoche successive, sin nella [[Francia]] del Seicento, con il [[libertinismo]], e del Settecento, con la massoneria e il razionalismo illuminista degli enciclopedisti, il [[potere]] della [[Chiesa]] fu pesantemente attaccato e messo in discussione. In seguito, la [[rivoluzione francese]] ridusse l'influenza del clero nella vita civile e lo stesso Napoleone realizzò una sostanziale subordinazione della [[Chiesa]] al regime imperiale. Il celebre scrittore francese [[Émile Zola]] scrisse che «la civiltà non raggiungerà la perfezione finché l'ultima pietra dell'ultima chiesa non sarà caduta sull'ultimo prete.»
Nello specifico l'anticlericalismo si diffonde in particolare durante il papato di Pio IX ([[1848]]-[[1876]]), ramificandosi in tre correnti principali giunte sino all'attualità:
Nello specifico l'anticlericalismo si diffonde in particolare durante il papato di Pio IX ([[1848]]-[[1876]]), ramificandosi in tre correnti principali giunte sino all'attualità:
*'''anticlericalismo accademico''': diffuso negli ambienti istituzionali ed intellettuali, erede dell'[[illuminismo]] e del [[liberalismo]]. Si veda il ''Kulturkampf'' <ref>[https://web.archive.org/web/20150905192042/http://www.pbmstoria.it/dizionari/storia_mod/k/k045.htm Kulturkampf (Battaglia per la cultura)]</ref> in [[Germania]], le misure anticlericali messicane emanate da [[Benito Juarez]] (Presidente del Messico dal '''1861-1864''' e poi dal '''1867-1872''') e poi nel [[1917]] <ref> [http://it.wikipedia.org/wiki/Anticlericalismo#XX_secolo:_anticlericalismo_della_Rivoluzione_messicana XX secolo: anticlericalismo della Rivoluzione messicana]</ref>, l'odio italiano contro lo [[Stato]] pontificio accusato di ostacolare l'unità d'[[Italia]].
*'''anticlericalismo accademico''': diffuso negli ambienti istituzionali ed intellettuali, erede dell'[[illuminismo]] e del [[liberalismo]]. Si veda il ''Kulturkampf'' <ref>[https://web.archive.org/web/20150905192042/http://www.pbmstoria.it/dizionari/storia_mod/k/k045.htm Kulturkampf (Battaglia per la cultura)]</ref> in [[Germania]], le misure anticlericali messicane emanate da [[Benito Juarez]] (Presidente del Messico dal '''1861-1864''' e poi dal '''1867-1872''') e poi nel [[1917]] <ref> [http://it.wikipedia.org/wiki/Anticlericalismo#XX_secolo:_anticlericalismo_della_Rivoluzione_messicana XX secolo: anticlericalismo della Rivoluzione messicana]</ref>, l'odio italiano contro lo [[Stato]] pontificio accusato di ostacolare l'unità d'[[Italia]].
*'''anticlericalismo popolare''': talvolta pacifico, talvolta violento, generalmente esprime l'odio e il disprezzo del popolo verso preti e chiesa. Si diffonde principalmente a metà secolo grazie alle idee di [[Marx]] e [[Bakunin]], che poi sfoceranno nell'anticlericalismo della [[Comune di Parigi]], della [[rivoluzione russa]] e di quella [[rivoluzione spagnola|spagnola]].
*'''anticlericalismo popolare''': talvolta pacifico, talvolta violento, generalmente esprime l'odio e il disprezzo del popolo verso preti e chiesa. Si diffonde principalmente a metà secolo grazie alle idee di [[Marx]] e [[Bakunin]], che poi sfoceranno nell'anticlericalismo della [[Comune di Parigi]], della [[rivoluzione russa]] e di quella [[rivoluzione spagnola|spagnola]].
*'''anticlericalismo ecclesiastico''': si diffonde negli ambienti della chiesa che ritengono il potere ecclesiastico oramai corrotto e lontano dai principi fondamentali del cristianesimo.
*'''anticlericalismo ecclesiastico''': si diffonde negli ambienti della chiesa che ritengono il potere ecclesiastico oramai corrotto e lontano dai principi fondamentali del cristianesimo.
===In Italia===
===In Italia===
L'anticlericalismo italiano è stato sempre ben presente e radicato nella storia della penisola soprattutto a partire dal Risorgimento, a causa essenzialmente delle influenze esercitate dallo [[Stato]] pontificio e dal conseguente potere temporale del Papa, che costituiva un forte e chiaro impedimento all'unificazione e alla modernizzazione del paese.  
L'anticlericalismo italiano è stato sempre ben presente e radicato nella storia della penisola soprattutto a partire dal Risorgimento, a causa essenzialmente delle influenze esercitate dallo [[Stato]] pontificio e dal conseguente potere temporale del Papa, che costituiva un forte e chiaro impedimento all'unificazione e alla modernizzazione del paese.  
[[Image:Satira_chiesa.PNG|thumb|left|t|397|Immagine tratta da una copertina della rivista satirica ''L'Asino''.(1907)]]
[[Image:Satira_chiesa.PNG|thumb|left|t|397|Immagine tratta da una copertina della rivista satirica ''L'Asino''.(1907)]]
I liberali e lo stesso Garibaldi osteggiarono fortemente il potere ecclesiastico, in particolare il cosiddetto eroe dei due mondi insultò il clero in diversi momenti: definì inizialmente la [[Chiesa]] una «setta contagiosa e perversa», poi il [[28 aprile]] [[1861]] scrisse alla Società operaia napoletana sostenendo che sarebbe stato un sacrilegio continuare nel sostenere il clericalismo cattolico: «Essi sono i più fieri e terribili nemici dell'Italia. Dunque fuori dalla nostra terra quella setta contagiosa e perversa». <ref>Ernesto Rossi in ''Pagine anticlericali''. Massari Editore</ref> Più tardi, riferendosi a [[Papa Pio IX]], gli rivolse l'epiteto di «metro cubo di letame» e in senso di disprezzo chiamò il suo asino ''Pionono''.
I liberali e lo stesso Garibaldi osteggiarono fortemente il potere ecclesiastico, in particolare il cosiddetto eroe dei due mondi insultò il clero in diversi momenti: definì inizialmente la [[Chiesa]] una «setta contagiosa e perversa», poi il [[28 aprile]] [[1861]] scrisse alla Società operaia napoletana sostenendo che sarebbe stato un sacrilegio continuare nel sostenere il clericalismo cattolico: «Essi sono i più fieri e terribili nemici dell'Italia. Dunque fuori dalla nostra terra quella setta contagiosa e perversa». <ref>Ernesto Rossi in ''Pagine anticlericali''. Massari Editore</ref> Più tardi, riferendosi a [[Papa Pio IX]], gli rivolse l'epiteto di «metro cubo di letame» e in senso di disprezzo chiamò il suo asino ''Pionono''.


Ritornando indietro nel tempo, sin dal [[1849]] la Repubblica Romana - retta da un triumvirato (Carlo Armellini, Giuseppe Mazzini ed Aurelio Saffi) e a cui diede il suo contributo anche il [[socialismo libertario|socialista libertario]] [[Carlo Pisacane]] - si oppose al potere papale istituendo il matrimonio civile e introducendo la laicità dello [[Stato]]. Nonostante il fallimento dell'esperienza romana, da quel momento si succedettero diverse leggi che tentavano di limitare i privilegi ecclesiastici (Legge Siccardi (1850) <ref>[http://www.sapere.it/enciclopedia/Siccardi,+leggi-.html La legeg Siccardi]</ref>, la Legge del [[1855]] che diede origine alla crisi Calabiana <ref>[http://www.150anni.it/webi/index.php?s=21&wid=1173 Crisi Calabiana]</ref>, le cosiddette ''leggi eversive'' del 1866-67 <ref>[http://www.ilportaledelsud.org/leggi_eversive.htm leggi eversive]</ref>, ecc.), addirittura diversi cardinali e vescovi furono arrestati subito dopo l'unità d'Italia con motivazioni irrisorie (es. il cardinale Corsi, arcivescovo di Pisa, fu arrestato il 13 maggio 1860 per non aver voluto cantare il "Te Deum" per Vittorio Emanuele II <ref>Vittorio Gorresio in Notizie Radicali, 28.06.2005</ref>). La presa di Roma ([[20 settembre]] [[1870]]) infranse il [[potere]] temporale papale, grazie soprattutto all'intervento dei bersaglieri guidati dal generale Raffaele Cadorna che irruppero attraverso la breccia di Porta Pia e posero fine allo [[Stato]] Pontificio.  
Ritornando indietro nel tempo, sin dal [[1849]] la Repubblica Romana - retta da un triumvirato (Carlo Armellini, Giuseppe Mazzini ed Aurelio Saffi) e a cui diede il suo contributo anche il [[socialismo libertario|socialista libertario]] [[Carlo Pisacane]] - si oppose al potere papale istituendo il matrimonio civile e introducendo la laicità dello [[Stato]]. Nonostante il fallimento dell'esperienza romana, da quel momento si succedettero diverse leggi che tentavano di limitare i privilegi ecclesiastici (Legge Siccardi (1850) <ref>[http://www.sapere.it/enciclopedia/Siccardi,+leggi-.html La legeg Siccardi]</ref>, la Legge del [[1855]] che diede origine alla crisi Calabiana <ref>[http://www.150anni.it/webi/index.php?s=21&wid=1173 Crisi Calabiana]</ref>, le cosiddette ''leggi eversive'' del 1866-67 <ref>[http://www.ilportaledelsud.org/leggi_eversive.htm leggi eversive]</ref>ecc.), addirittura diversi cardinali e vescovi furono arrestati subito dopo l'unità d'Italia con motivazioni irrisorie (es. il cardinale Corsi, arcivescovo di Pisa, fu arrestato il 13 maggio 1860 per non aver voluto cantare il "Te Deum" per Vittorio Emanuele II <ref>Vittorio Gorresio in Notizie Radicali, 28.06.2005</ref>). La presa di Roma ([[20 settembre]] [[1870]]) infranse il [[potere]] temporale papale, grazie soprattutto all'intervento dei bersaglieri guidati dal generale Raffaele Cadorna che irruppero attraverso la breccia di Porta Pia e posero fine allo [[Stato]] Pontificio.  


Accanto agli episodi di anticlericalismo istituzionale si registrarono episodi di anticlericalismo intellettuale e di matrice più propriamente popolare: tra i primi vanno segnalati i nomi di Gosuè Carducci, Cesare Lombroso e Arturo Graf, nonché numerosissimi professori universitari italiani tra cui Maio Rapisardi:
Accanto agli episodi di anticlericalismo istituzionale si registrarono episodi di anticlericalismo intellettuale e di matrice più propriamente popolare: tra i primi vanno segnalati i nomi di Gosuè Carducci, Cesare Lombroso e Arturo Graf, nonché numerosissimi professori universitari italiani tra cui Maio Rapisardi:
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Altri episodi di anticlericalismo, specialmente di matrice [[anarchica]] e [[comunista]], si susseguirono nel corso del tempo, come per esempio quelli compiuti durante la [[settimana rossa]] ([[7 giugno|7]]-[[14 giugno]] [[1914]]), sino a quando l'avvento del [[fascismo]], che inizialmente ebbe un certo carattere anticlericale, spense ogni forma di contestazione al potere ecclesiastico attraverso i '''Patti Lateranensi''' <ref>[https://web.archive.org/web/20130809010917/http://www.pbmstoria.it/dizionari/storia_mod/p/p088.htm Patti Lateranensi]</ref> .
Altri episodi di anticlericalismo, specialmente di matrice [[anarchica]] e [[comunista]], si susseguirono nel corso del tempo, come per esempio quelli compiuti durante la [[settimana rossa]] ([[7 giugno|7]]-[[14 giugno]] [[1914]]), sino a quando l'avvento del [[fascismo]], che inizialmente ebbe un certo carattere anticlericale, spense ogni forma di contestazione al potere ecclesiastico attraverso i '''Patti Lateranensi''' <ref>[https://web.archive.org/web/20130809010917/http://www.pbmstoria.it/dizionari/storia_mod/p/p088.htm Patti Lateranensi]</ref> .


In [[Italia]], durante il [[fascismo]], il clero appoggiò in gran parte il regime, anche se parte di loro, specialmente durante la [[gli anarchici e la resistenza antifascista|resistenza]], diedero un certo contributo alla lotta contro il nazi-fascismo (es. Don Pasquino Borghi e don Domenico Orlandini appoggiarono e\o parteciparono alla resistenza armata contro il nazifascismo). In seguito, un certo anticlericalismo assai moderato, fu presente nel PCI, nel PSI e nel Partito Radicale, in quanto la Chiesa non smetteva di esercitare la propria influenza sulla vita del paese, per esempio condannando film come ''La Ricotta'' di [[Pier Paolo Pasolini]] o ostacolando i referendum su divorzio e aborto.  
In [[Italia]], durante il [[fascismo]], il clero appoggiò in gran parte il regime, anche se parte di loro, specialmente durante la [[gli anarchici e la resistenza antifascista|resistenza]], diedero un certo contributo alla lotta contro il nazi-fascismo (es. Don Pasquino Borghi e don Domenico Orlandini appoggiarono e/o parteciparono alla resistenza armata contro il nazifascismo). In seguito, un certo anticlericalismo assai moderato, fu presente nel PCI, nel PSI e nel Partito Radicale, in quanto la Chiesa non smetteva di esercitare la propria influenza sulla vita del paese, per esempio condannando film come ''La Ricotta'' di [[Pier Paolo Pasolini]] o ostacolando i referendum su divorzio e aborto.  


Dal [[1984]] ([[3 agosto|3]]/[[4 agosto|4]]/[[5 Agosto]]) gli anticlericali italiani d'area anarchica, che saranno poi seguiti anche da anticlericali di altra matrice politica, diedero vita ai Meeting anticlericali di Fano, in cui da allora si discute dei maggiori temi politici di confronto e scontro con il Vaticano. Durante i meeting degli anni successivi, nel [[1986]], venne fondata anche l'Associazione per lo Sbattezzo.
Dal [[1984]] ([[3 agosto|3]]/[[4 agosto|4]]/[[5 Agosto]]) gli anticlericali italiani d'area anarchica, che saranno poi seguiti anche da anticlericali di altra matrice politica, diedero vita ai Meeting anticlericali di Fano, in cui da allora si discute dei maggiori temi politici di confronto e scontro con il Vaticano. Durante i meeting degli anni successivi, nel [[1986]], venne fondata anche l'Associazione per lo Sbattezzo.


Nel [[2005]] è stato fondato il coordinamento [[Facciamo Breccia]] (coloro che portano gli striscioni recanti la scritta NO VAT), gruppo che si prefigge l'intento di costruire un percorso di mobilitazione permanente fondato su autodeterminazione, laicità e [[antifascismo]].
Nel [[2005]] è stato fondato il coordinamento [[Facciamo Breccia]] (coloro che portano gli striscioni recanti la scritta NO VAT), gruppo che si prefigge l'intento di costruire un percorso di mobilitazione permanente fondato su autodeterminazione, laicità e [[antifascismo]].


Attualmente l'anticlericalismo nella penisola si manifesta soprattutto nelle tensioni politiche riguardo all'[[etica]] e alla morale; le questioni maggiormente dibattute sono: la [[libertà]] di ricerca scientifica (es. la ricerca sulle cellule staminali embrionali), la procreazione assistita, l'eutanasia e la terapia del dolore, le unioni civili, l'aborto, la contraccezione, i [[Chiesa#Privilegi_ecclesiastici_del_XXI_secolo|privilegi fiscali della Chiesa]] e la pillola RU486.
Attualmente l'anticlericalismo nella penisola si manifesta soprattutto nelle tensioni politiche riguardo all'[[etica]] e alla morale; le questioni maggiormente dibattute sono: la [[libertà]] di ricerca scientifica (es. la ricerca sulle cellule staminali embrionali), la procreazione assistita, l'eutanasia e la terapia del dolore, le unioni civili, l'aborto, la contraccezione, i [[Chiesa#Privilegi_ecclesiastici_del_XXI_secolo|privilegi fiscali della Chiesa]] e la pillola RU486.


===In Spagna===
===In Spagna===
In [[Spagna]] le radici dell'anticlericalismo affondano sin nel Medio Evo, trovando poi maggior diffusione con l'illuminismo a partire dal XVIII secolo. Dagli anni Venti dell'Ottocento i primi gruppi liberali iniziarono a scontrarsi con i clericali, i quali erano fortemente legati ai beni materiali e alle cariche di potere che davano loro grandi privilegi. Inizialmente l'anticlericalismo spagnolo non va a toccare la fede della [[religione]] cattolica, ma solo le immense proprietà ecclesiastiche della [[Chiesa]] che infatti in parte saranno espropriate attraverso la ''desamortizaciòn'' (letteralmente "alienazione"). L'obiettivo dei liberali era quindi quello di [[espropriazione|espropriare]] parte delle ricchezze del clero e riavviare l'[[economia]] nazionale, ma i tentatvi attuati nel [[1820]] e nel [[1836]] fallirono a causa della solida alleanza tra monarchia borbonica e clero spagnolo.  
In [[Spagna]] le radici dell'anticlericalismo affondano sin nel Medio Evo, trovando poi maggior diffusione con l'illuminismo a partire dal XVIII secolo. Dagli anni Venti dell'Ottocento i primi gruppi liberali iniziarono a scontrarsi con i clericali, i quali erano fortemente legati ai beni materiali e alle cariche di potere che davano loro grandi privilegi. Inizialmente l'anticlericalismo spagnolo non va a toccare la fede della [[religione]] cattolica, ma solo le immense proprietà ecclesiastiche della [[Chiesa]] che infatti in parte saranno espropriate attraverso la ''desamortizaciòn'' (letteralmente "alienazione"). L'obiettivo dei liberali era quindi quello di [[espropriazione|espropriare]] parte delle ricchezze del clero e riavviare l'[[economia]] nazionale, ma i tentatvi attuati nel [[1820]] e nel [[1836]] fallirono a causa della solida alleanza tra monarchia borbonica e clero spagnolo.  
[[File:Francisco ferrer y guardia.jpg|thumb|[[Francisco Ferrer y Guardia]] fu vittima del clericalismo integralista]]
[[File:Francisco ferrer y guardia.jpg|thumb|[[Francisco Ferrer y Guardia]] fu vittima del clericalismo integralista]]
Accanto a quest'anticlericalismo di stampo istituzionale, si registrarono però in Catalogna le prime violente azioni contro Chiese e clero: nel [[1835]] bruciarono e furono saccheggiati moltissimi edifici religiosi (conventi, chiese, seminari, ecc.), vennero assassinati i primi religiosi, soprattutto gesuiti, ritenuti popolarmente i primi responsabili dell'arretratezza economica e culturale del paese iberico. La [[Chiesa]] era inoltre considerata responsabile dell'appoggio dato ad un movimento teocratico e reazionario: il [[carlismo]] <ref>[http://www.archiviostorico.info/libri-e-riviste/4833-il-carlismo Il Carlismo]</ref>.
Accanto a quest'anticlericalismo di stampo istituzionale, si registrarono però in Catalogna le prime violente azioni contro Chiese e clero: nel [[1835]] bruciarono e furono saccheggiati moltissimi edifici religiosi (conventi, chiese, seminari ecc.), vennero assassinati i primi religiosi, soprattutto gesuiti, ritenuti popolarmente i primi responsabili dell'arretratezza economica e culturale del paese iberico. La [[Chiesa]] era inoltre considerata responsabile dell'appoggio dato ad un movimento teocratico e reazionario: il [[carlismo]] <ref>[http://www.archiviostorico.info/libri-e-riviste/4833-il-carlismo Il Carlismo]</ref>.


Nella diffusione dell'anticlericalismo divenne poi importantissimo il [[positivismo]] e la divulgazione delle opere di Darwin sull'evoluzionismo della specie umana; decisivo risultò in [[Spagna]] anche il successo ottenuto dalla dottrina filosofica del tedesco [[Kark Krause]], che propugnava una sorta di [[liberalismo]] cattolico in cui la [[religione]] viene definita come l'unità intima e personale dell'uomo con Dio e viene quindi portata al di fuori delle istituzioni.  
Nella diffusione dell'anticlericalismo divenne poi importantissimo il [[positivismo]] e la divulgazione delle opere di Darwin sull'evoluzionismo della specie umana; decisivo risultò in [[Spagna]] anche il successo ottenuto dalla dottrina filosofica del tedesco [[Kark Krause]], che propugnava una sorta di [[liberalismo]] cattolico in cui la [[religione]] viene definita come l'unità intima e personale dell'uomo con Dio e viene quindi portata al di fuori delle istituzioni.  


L'anticlericalismo popolare tende poi a prendere un carattere sempre più aggressivo di pari passo con la diffusione del [[socialismo]] e dell'[[anarchismo]], ovvero a partire dalla seconda metà dell'ottocento. A cavallo del XIX e XX secolo i repubblicani spagnoli articolarono la propria teoria politica tendente a separare [[Stato]] e [[Chiesa]], che poi durante il governo progressista di Manuel Azaña sfocerà nella Costituzione della Seconda Repubblica (1931-1936) votata il [[9 dicembre]] [[1931]].  
L'anticlericalismo popolare tende poi a prendere un carattere sempre più aggressivo di pari passo con la diffusione del [[socialismo]] e dell'[[anarchismo]], ovvero a partire dalla seconda metà dell'ottocento. A cavallo del XIX e XX secolo i repubblicani spagnoli articolarono la propria teoria politica tendente a separare [[Stato]] e [[Chiesa]], che poi durante il governo progressista di Manuel Azaña sfocerà nella Costituzione della Seconda Repubblica (1931-1936) votata il [[9 dicembre]] [[1931]].  


La chiesa spagnola si oppose tenacemente alla perdita dei propri privilegi, avallando ogni dottrina reazionaria e acuendo così l'odio anticlericale, specialmente da parte degli anarchici, che poi esploderà in tutta la sua [[violenza]] durante la [[rivoluzione spagnola|Guerra Civile (1936-39)]].  
La chiesa spagnola si oppose tenacemente alla perdita dei propri privilegi, avallando ogni dottrina reazionaria e acuendo così l'odio anticlericale, specialmente da parte degli anarchici, che poi esploderà in tutta la sua [[violenza]] durante la [[rivoluzione spagnola|Guerra Civile (1936-39)]].  


Sicuramente l'odio anticlericale spagnolo ha generato molte vittime tra i preti e i semplici fedeli, però bisogna ricordare che la Chiesa spagnola è stata responsabile della condanna a morte del [[pedagogia libertaria|pedagogista]] catalano [[Francisco Ferrer]], fondatore della Scuola Moderna e divenuto capro espiatorio dei fatti della [[Semana Trágica (Spagna)|Semana Tragica]] ([[26 luglio|26 luglio]]-[[31 luglio]] [[1909]]) di Barcellona. Nel periodo prerivoluzionario la Chiesa spagnola inoltre appoggiò il movimento terroristico, paramilitare e antiproletario dei ''[[Los Solidarios|Pistoleros]]''.
Sicuramente l'odio anticlericale spagnolo ha generato molte vittime tra i preti e i semplici fedeli, però bisogna ricordare che la Chiesa spagnola è stata responsabile della condanna a morte del [[pedagogia libertaria|pedagogista]] catalano [[Francisco Ferrer]], fondatore della Scuola Moderna e divenuto capro espiatorio dei fatti della [[Semana Trágica (Spagna)|Semana Tragica]] ([[26 luglio|26 luglio]]-[[31 luglio]] [[1909]]) di Barcellona. Nel periodo prerivoluzionario la Chiesa spagnola inoltre appoggiò il movimento terroristico, paramilitare e antiproletario dei ''[[Los Solidarios|Pistoleros]]''.


La vittoria del franchismo gettò il paese nel dramma della dittatura, l'anticlericalismo - così come ogni forma di opposizione - fu estirpato con la [[violenza]] della [[repressione]]. Dopo la morte di [[Franco]] (1975) ed il ritorno alla [[democrazia]], l'anticlericalismo è riaffiorato specialmente negli ambienti anarchici e in quelli della sinistra; con l'elezione alla presidenza del consiglio del socialista José Luis Zapatero sono sorti numerosi conflitti con la [[Chiesa]] spagnola a causa di alcune leggi sui diritti civili, le coppie di fatto, le cellule staminali, ecc. Per questo Zapatero è stato molto contestato dalla [[Chiesa cattolica]] che ha promosso molte manifestazioni di protesta accusando il governo socialista di voler «attaccare la famiglia» e i valori del cattolicesimo.
La vittoria del franchismo gettò il paese nel dramma della dittatura, l'anticlericalismo - così come ogni forma di opposizione - fu estirpato con la [[violenza]] della [[repressione]]. Dopo la morte di [[Franco]] (1975) ed il ritorno alla [[democrazia]], l'anticlericalismo è riaffiorato specialmente negli ambienti anarchici e in quelli della sinistra; con l'elezione alla presidenza del consiglio del [[socialista]] José Luis Zapatero sono sorti numerosi conflitti con la [[Chiesa]] spagnola a causa di alcune leggi sui diritti civili, le coppie di fatto, le cellule staminali ecc. Per questo Zapatero è stato molto contestato dalla [[Chiesa cattolica]] che ha promosso molte manifestazioni di protesta accusando il governo [[socialista]] di voler «attaccare la famiglia» e i valori del cattolicesimo.
===Nel resto d'Europa===
===Nel resto d'Europa===
Uno dei paesi d'Europa con una maggiore tradizione anticlericale è la [[Francia]], [[patria]] dell'[[Illuminismo]] ([[Voltaire]], [[Denis Diderot|Diderot]], [[Jean-Jacques Rousseau|Rousseau]], ecc.) e della [[rivoluzione francese]]. [[File:D'après Maurice Quentin de La Tour, Portrait de Voltaire (c. 1737, musée Antoine Lécuyer).jpg|left|thumb|Voltaire]]
Uno dei paesi d'Europa con una maggiore tradizione anticlericale è la [[Francia]], [[patria]] dell'[[Illuminismo]] ([[Voltaire]], [[Denis Diderot|Diderot]], [[Jean-Jacques Rousseau|Rousseau]] ecc.) e della [[rivoluzione francese]]. [[File:D'après Maurice Quentin de La Tour, Portrait de Voltaire (c. 1737, musée Antoine Lécuyer).jpg|left|thumb|Voltaire]]
Questi avvenimenti storici, che influenzarono considerevolmente nascita e lo sviluppo dell'anticlericalismo di molte altre nazioni, comportarono la promulgazione di leggi (per esempio trasformazione delle chiese in templi della Ragione.) che permisero la diffusione del concetto di laicità e di una certa tendenza a separare [[Stato]] e [[Chiesa]]. La [[violenza]] anticlericale esplose durante la [[Comune di Parigi]] del [[1871]] (l'arcivescovo di Parigi Georges Darboy fu assassinato dai comunardi), ma comunque sino al [[1905]] (anno dell'effettiva separazione [[Stato]]-[[Chiesa]]) il clero mantenne molti privilegi specialmente nel campo scolastico (gran parte degli insegnanti erano sacerdoti). Attualmente l'influenza del clero in [[Francia]] è minore di quella di molti altri paesi mondo.[[File:Louis-Michel van Loo 001.jpg|thumb|[[Denis Diderot]]]]
Questi avvenimenti storici, che influenzarono considerevolmente nascita e lo sviluppo dell'anticlericalismo di molte altre nazioni, comportarono la promulgazione di leggi (per esempio trasformazione delle chiese in templi della Ragione.) che permisero la diffusione del concetto di laicità e di una certa tendenza a separare [[Stato]] e [[Chiesa]]. La [[violenza]] anticlericale esplose durante la [[Comune di Parigi]] del [[1871]] (l'arcivescovo di Parigi Georges Darboy fu assassinato dai comunardi), ma comunque sino al [[1905]] (anno dell'effettiva separazione [[Stato]]-[[Chiesa]]) il clero mantenne molti privilegi specialmente nel campo scolastico (gran parte degli insegnanti erano sacerdoti). Attualmente l'influenza del clero in [[Francia]] è minore di quella di molti altri paesi mondo.[[File:Louis-Michel van Loo 001.jpg|thumb|[[Denis Diderot]]]]
In [[Portogallo]] una prima ondata di anticlericalismo si ebbe nel [[1834]], quando il ministro [[Joaquim António de Aguiar]], sotto il regno di Pietro IV, decretò la soppressione degli ordini religiosi (alcune delle più note scuole religiose del paese furono obbligate a cessare l'attività). Anche la caduta della monarchia a seguito della Rivoluzione repubblicana del [[1910]] comportò un'ulteriore ondata di anticlericalismo (vennero saccheggiate le chiese, attaccati i conventi ed anche i religiosi) con la promulgazione di leggi anticattoliche: confisca dei beni ecclesiastici, espulsione dalla repubblica dei religiosi, introduzione del divorzio, divieto dell'uso dell'abito talare, soppressione di molte feste religiose ecc.  
In [[Portogallo]] una prima ondata di anticlericalismo si ebbe nel [[1834]], quando il ministro [[Joaquim António de Aguiar]], sotto il regno di Pietro IV, decretò la soppressione degli ordini religiosi (alcune delle più note scuole religiose del paese furono obbligate a cessare l'attività). Anche la caduta della monarchia a seguito della Rivoluzione repubblicana del [[1910]] comportò un'ulteriore ondata di anticlericalismo (vennero saccheggiate le chiese, attaccati i conventi ed anche i religiosi) con la promulgazione di leggi anticattoliche: confisca dei beni ecclesiastici, espulsione dalla repubblica dei religiosi, introduzione del divorzio, divieto dell'uso dell'abito talare, soppressione di molte feste religiose ecc.  


Anche la [[Germania]] [[nazista]] ebbe forti tratti anticlericali (il cristianesimo era considerata la religione della debolezza), mentre il [[Belgio]] sin dal XIX secolo, con il governo liberale di Frère-Orban, promulgò una serie di leggi che limitavano i privilegi ecclesiastici.
Anche la [[Germania]] [[nazista]] ebbe forti tratti anticlericali (il cristianesimo era considerata la religione della debolezza), mentre il [[Belgio]] sin dal XIX secolo, con il governo [[liberale]] di Frère-Orban, promulgò una serie di leggi che limitavano i privilegi ecclesiastici.


Negli ex [[Stato|Stati]] comunisti, dove si praticava l'[[ateismo]] di [[Stato]], ci furono molte azioni anticlericali, legali ed illegali, popolari ed istituzionali; il culto privato rimase ufficialmente consentito, tranne in [[Albania]], che imponeva l'[[ateismo]] anche nella propria Costituzione. In alcuni stati fortemente cattolici, come per esempio la [[Polonia]], la Chiesa veniva tollerata purché non condizionasse la vita politica e pubblica (cosa che in realtà fece pesantemente). In [[Unione Sovietica]], a partire dal marzo del [[1922]] venne decisa la requisizione degli oggetti di culto preziosi appartenenti al clero e di fronte alla reazione di molti sacerdoti lo [[Stato]] sovietico rispose con forza: molti clericali furono arrestati o uccisi. In realtà però, nonostante alcuni atteggiamenti anticlericali appena sottolineati, in tutti gli Stati appartenenti all'ex-blocco sovietico (esclusa l'Albania), nessuna legislazione impedì alle Chiese e alle confessioni religiose di godere della titolarità «di beni o di funzioni sociali caritative, a volte educative, altre assistenziali, riconosciute dallo Stato; per non parlare della Polonia, dove la Chiesa ha da sempre avuto la gestione di banche e la possibilità di organizzare i contadini.» <ref>[http://www.fdca.it/programma/lib_rel.htm#4 L'ateismo di stato, strumento dello stato socialista per la costruzione del comunismo]</ref>
Negli ex [[Stato|Stati]] comunisti, dove si praticava l'[[ateismo]] di [[Stato]], ci furono molte azioni anticlericali, legali ed illegali, popolari ed istituzionali; il culto privato rimase ufficialmente consentito, tranne in [[Albania]], che imponeva l'[[ateismo]] anche nella propria Costituzione. In alcuni stati fortemente cattolici, come per esempio la [[Polonia]], la Chiesa veniva tollerata purché non condizionasse la vita politica e pubblica (cosa che in realtà fece pesantemente). In [[Unione Sovietica]], a partire dal marzo del [[1922]] venne decisa la requisizione degli oggetti di culto preziosi appartenenti al clero e di fronte alla reazione di molti sacerdoti lo [[Stato]] sovietico rispose con forza: molti clericali furono arrestati o uccisi. In realtà però, nonostante alcuni atteggiamenti anticlericali appena sottolineati, in tutti gli Stati appartenenti all'ex-blocco sovietico (esclusa l'Albania), nessuna legislazione impedì alle Chiese e alle confessioni religiose di godere della titolarità «di beni o di funzioni sociali caritative, a volte educative, altre assistenziali, riconosciute dallo Stato; per non parlare della Polonia, dove la Chiesa ha da sempre avuto la gestione di banche e la possibilità di organizzare i contadini.» <ref>[http://www.fdca.it/programma/lib_rel.htm#4 L'ateismo di stato, strumento dello stato [[socialista]] per la costruzione del comunismo]</ref>


===Nel resto del mondo===
===Nel resto del mondo===


Uno dei paesi in cui maggiormente l'anticlericalismo ha prese piede è, paradossalmente, uno dei paesi più cattolici: il [[Messico]]. Prima la rivoluzione liberale attuata da [[Benito Juarez]] a partire dal [[1860]] (nazionalizzazione delle proprietà ecclesiastiche, separazione tra [[Chiesa]] e [[Stato]] e soppressione degli ordini religiosi), poi le critiche di [[Venustiano Carranza]] e soprattutto le azioni di Álvaro Obregón e dei costituzionalisti (1914) tesero a limitare il potere della [[Chiesa]]. La Costituzione emanata nel [[1917]] (figlia della [[Rivoluzione Messicana]]) fu molto radicale (obbligatoria l'istruzione laica nelle scuole messicane, furono messi fuori legge i voti religiosi e gli ordini religiosi, proibizione del culto fuori dagli edifici ecclesiastici, fu negato alle istituzioni religiose il diritto di acquisire, detenere o amministrare beni immobili, ed infine il clero fu privato del diritto di voto e del diritto di commentare questioni politiche.) ma lungamente non attuata, fino a quando il presidente Plutarco Elías Calles nel [[1926]] applicò l'articolo 130 della Costituzione che vietava il voto al clero e le impediva di commentare le questioni politiche. Dopo le prime proteste pacifiche dei cristiani, a partire dal [[1927]] iniziò la rivolta [[violenta]] dei ''Cristeros''. Nel [[1929]] fu raggiunto un accordo che mise fine a quella che era diventata una vera e propria guerra civile, che in seguito però riesplose una seconda volta dal [[1934]] al [[1938]] (circa 70-85 mila morti).
Uno dei paesi in cui maggiormente l'anticlericalismo ha prese piede è, paradossalmente, uno dei paesi più cattolici: il [[Messico]]. Prima la rivoluzione [[liberale]] attuata da [[Benito Juarez]] a partire dal [[1860]] (nazionalizzazione delle proprietà ecclesiastiche, separazione tra [[Chiesa]] e [[Stato]] e soppressione degli ordini religiosi), poi le critiche di [[Venustiano Carranza]] e soprattutto le azioni di Álvaro Obregón e dei costituzionalisti (1914) tesero a limitare il potere della [[Chiesa]]. La Costituzione emanata nel [[1917]] (figlia della [[Rivoluzione messicana]]) fu molto radicale (obbligatoria l'istruzione laica nelle scuole messicane, furono messi fuori legge i voti religiosi e gli ordini religiosi, proibizione del culto fuori dagli edifici ecclesiastici, fu negato alle istituzioni religiose il diritto di acquisire, detenere o amministrare beni immobili, ed infine il clero fu privato del diritto di voto e del diritto di commentare questioni politiche.) ma lungamente non attuata, fino a quando il presidente Plutarco Elías Calles nel [[1926]] applicò l'articolo 130 della Costituzione che vietava il voto al clero e le impediva di commentare le questioni politiche. Dopo le prime proteste pacifiche dei cristiani, a partire dal [[1927]] iniziò la rivolta [[violenta]] dei ''Cristeros''. Nel [[1929]] fu raggiunto un accordo che mise fine a quella che era diventata una vera e propria guerra civile, che in seguito però riesplose una seconda volta dal [[1934]] al [[1938]] (circa 70-85 mila morti).


Negli [[Stati Uniti]] più che di anticlericalismo si parla di anticattolicesimo, che dagli anni cinquanta del secolo XIX trovò espressione nel ''[[Know Nothing]]'': un movimento [[xenofobia|xenofobo]] ("nativista") che pensava che il paese potesse essere sopraffatto dall'[[Immigrazione|immigrazione]] massiccia dei [[Chiesa cattolica|cattolici]] [[Irlanda|irlandesi]], considerati nemici dei "valori americani". Soprattutto tra gli anarchici e la sinistra radicale esiste tuttavia anche un movimento anticlericale propriamente detto.
Negli [[Stati Uniti]] più che di anticlericalismo si parla di anticattolicesimo, che dagli anni cinquanta del secolo XIX trovò espressione nel ''[[Know Nothing]]'': un movimento [[xenofobia|xenofobo]] ("nativista") che pensava che il paese potesse essere sopraffatto dall'[[Immigrazione|immigrazione]] massiccia dei [[Chiesa cattolica|cattolici]] [[Irlanda|irlandesi]], considerati nemici dei "valori americani". Soprattutto tra gli anarchici e la sinistra radicale esiste tuttavia anche un movimento anticlericale propriamente detto.
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Nell'anticlericalismo anarchico prevalgono essenzialmente due aspetti:  
Nell'anticlericalismo anarchico prevalgono essenzialmente due aspetti:  
*il rifiuto dell'[[autorità]] divina, con tutti i suoi [[dogmatismo|dogmi]] e le sue leggi che impongono stili di vita spesso coercitivi della natura umana; contro quest'[[autorità]] gli anarchici si dichiarano in buona parte [[ateismo|atei]] o agnostici, anche se non mancano [[Anarchismo e religione|anarchici religiosi]] o comunque credenti che però generalmente rifiutano l'istituzionalizzazione religiosa ed elaborano rapporti particolari ed individuali con il proprio Dio;
*il rifiuto dell'[[autorità]] divina, con tutti i suoi [[dogmatismo|dogmi]] e le sue leggi che impongono stili di vita spesso coercitivi della natura umana; contro quest'[[autorità]] gli anarchici si dichiarano in buona parte [[ateismo|atei]] o agnostici, anche se non mancano [[Anarchismo e religione|anarchici religiosi]] o comunque credenti che però generalmente rifiutano l'istituzionalizzazione religiosa ed elaborano rapporti particolari ed individuali con il proprio Dio;
*la lotta contro l'ingerenza e l'invasiva presenza del clero negli apparati delle istituzioni sociali: [[scuola]], [[famiglia]], società, [[sessualità]], ecc. Contro quest'ingerenza l'[[anarchismo]] (compreso quello religioso) ha mostrato sempre astio, che talvolta è sfociato anche in atti di [[violenza]]: es. l'attacco alla processione del ''Corpus Domini'' per le strade di Canvis Nous a Barcellona il [[7 giugno]] [[1896]] che provocò 12 morti e 35 feriti.[[File:Francoleggio.jpg|280 px|left|thumb|[[Franco Leggio]] (a sinistra) con [[Enrico Arrigoni]], autore (sotto lo pseudonimo di ''Brand'') di vari testi anticlericali e ateistici]]
*la lotta contro l'ingerenza e l'invasiva presenza del clero negli apparati delle istituzioni sociali: [[scuola]], [[famiglia]], società, [[sessualità]] ecc. Contro quest'ingerenza l'[[anarchismo]] (compreso quello religioso) ha mostrato sempre astio, che talvolta è sfociato anche in atti di [[violenza]]: es. l'attacco alla processione del ''Corpus Domini'' per le strade di Canvis Nous a Barcellona il [[7 giugno]] [[1896]] che provocò 12 morti e 35 feriti.[[File:Francoleggio.jpg|280 px|left|thumb|[[Franco Leggio]] (a sinistra) con [[Enrico Arrigoni]], autore (sotto lo pseudonimo di ''Brand'') di vari testi anticlericali e ateistici]]
[[Image:Jossotabaslescalottes,_1903.gif||thumb|Manifesto pubblicitario di [[Jossot]] per un celebre giornale anticlericale, 1903]]
[[Image:Jossotabaslescalottes,_1903.gif||thumb|Manifesto pubblicitario di [[Jossot]] per un celebre giornale anticlericale, 1903]]
   
   
In linea di massima gli anarchici garantiscono la [[libertà]] di culto a tutti i credenti, purché ciò non comporti un'ingerenza religiosa nella vita sociale e politica del paese.  
In linea di massima gli anarchici garantiscono la [[libertà]] di culto a tutti i credenti, purché ciò non comporti un'ingerenza religiosa nella vita sociale e politica del paese.  
:«L'anarchismo propugna la difesa delle libertà individuali, prime tra tutte quella dal bisogno e quella di pensiero. Pertanto non può che tutelare anche la libertà religiosa individuale. La tutela della libertà... religiosa individuale, in una società che vuole essere costituita da "liberi ed eguali", non potrà avere regole diverse da quelle che per il diritto comune concernono la tutela della libertà di pensiero. Per l'anarchismo non vi sono e non possono esservi particolari diritti scaturenti dalla tutela del sentimento religioso individuale non assimilabili a quelli altrimenti tutelati nell'ambito di una società che assicura il massimo delle libertà... possibili. Per l'anarchismo è impensabile qualsiasi forma di regime concordatario, qualsiasi differenziazione di status in ragione di motivi religiosi e ciò pone l'anarchismo in netta contrapposizione con ogni forma di gestione teocratica della società.» (Programma della [[Federazione dei Comunisti Anarchici]]: ''[http://www.fdca.it/programma/lib_rel.htm Anarchismo e libertà religiosa]'').
:«L'anarchismo propugna la difesa delle libertà individuali, prime tra tutte quella dal bisogno e quella di pensiero. Pertanto non può che tutelare anche la libertà religiosa individuale. La tutela della libertà... religiosa individuale, in una società che vuole essere costituita da "liberi ed eguali", non potrà avere regole diverse da quelle che per il diritto comune concernono la tutela della libertà di pensiero. Per l'anarchismo non vi sono e non possono esservi particolari diritti scaturenti dalla tutela del sentimento religioso individuale non assimilabili a quelli altrimenti tutelati nell'ambito di una società che assicura il massimo delle libertà... possibili. Per l'anarchismo è impensabile qualsiasi forma di regime concordatario, qualsiasi differenziazione di status in ragione di motivi religiosi e ciò pone l'anarchismo in netta contrapposizione con ogni forma di gestione teocratica della società.» (Programma della [[Federazione dei Comunisti Anarchici]]: ''[http://www.fdca.it/programma/lib_rel.htm Anarchismo e libertà religiosa]'').


Delle volte, specie le frange più radicali dell'anarchismo, in nome dell'anticlericalismo hanno compiuto attentati che hanno causato vittime tra semplici fedeli (soprattutto in [[Spagna]]). Attentati che furono peraltro criticati da molti altri anarchici:
Delle volte, specie le frange più radicali dell'anarchismo, in nome dell'anticlericalismo hanno compiuto attentati che hanno causato vittime tra semplici fedeli (soprattutto in [[Spagna]]). Attentati che furono peraltro criticati da molti altri anarchici:
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*[http://www.youtube.com/watch?v=K9XJkOSSdEA E quando muoio io non voglio preti...]
*[http://www.youtube.com/watch?v=K9XJkOSSdEA E quando muoio io non voglio preti...]
*[http://www.youtube.com/watch?v=86whdNDrLWE Guarda quel frate]
*[http://www.youtube.com/watch?v=86whdNDrLWE Guarda quel frate]
*[http://www.youtube.com/watch?v=EuHDZgQTtPE&feature=relmfu Per volontà del Papa]
*[http://www.youtube.com/watch?v=EuHDZgQTtPE&feature=relmfu Per volontà del Papa]
*[http://www.youtube.com/watch?v=WsbuNh2Hubw&feature=relmfu I 365 primi maggio dei preti]
*[http://www.youtube.com/watch?v=WsbuNh2Hubw&feature=relmfu I 365 primi maggio dei preti]
*[http://www.youtube.com/watch?v=RfZ0UmsSEs4&feature=relmfu Frate formicola]
*[http://www.youtube.com/watch?v=RfZ0UmsSEs4&feature=relmfu Frate formicola]
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*[[Antonin Artaud]], La vera storia di Gesù Cristo, Nautilus, Torino, 1995
*[[Antonin Artaud]], La vera storia di Gesù Cristo, Nautilus, Torino, 1995
*A. Dal Canto, C. De Plancy, ''Il culto e le sacre reliquie della vergine maria'', La Fiaccola, Ragusa, 1987
*A. Dal Canto, C. De Plancy, ''Il culto e le sacre reliquie della vergine maria'', La Fiaccola, Ragusa, 1987
*Mimmo Franzinelli, ''Ateismo laicismo anticlericalismo'', La Fiaccola, Ragusa, 1990-92
*A. Dal Canto, ''[https://lemaquis.noblogs.org/post/2024/04/18/dal-canto-alete-le-imposture-del-prete/ Le imposture del prete]'', La Fiaccola, Ragusa, 1988
*Mimmo Franzinelli, ''[https://lemaquis.noblogs.org/post/2024/04/18/franzinelli-mimmo-ateismo-laicismo-anticlericalismo-guida-bibliografica-ragionata-al-libero-pensiero-ed-alla-concezione-materialistica-della-storia-3-volumi/ Ateismo laicismo anticlericalismo]'', La Fiaccola, Ragusa, 1990-94, Tre Volumi
*Brenda Maddox, ''La dottrina diabolica'', Elèuthera, Milano, 1992
*Brenda Maddox, ''La dottrina diabolica'', Elèuthera, Milano, 1992
*''Millelire Anticlericale'', Stampa Alternativa, Roma, 1993
*''Millelire Anticlericale'', Stampa Alternativa, Roma, 1993
*[[Johann Most]], [[Sébastien Faure]], ''[http://www.progettorizoma.org/uploads/materiali/la%20peste%20religiosa.pdf La peste religiosa. Dio non esiste]'', La Fiaccola, Ragusa, 1960
*[[Johann Most]], [[Sébastien Faure]], ''[https://www.edizionianarchismo.net/library/la-peste-religiosa.pdf La peste religiosa. Dio non esiste]'', La Fiaccola, Ragusa, 1960
*Oskar Panizza, ''Il concilio d'amore'', L'Affranchi, Salorino [Svizzera], 1988
*Oskar Panizza, ''Il concilio d'amore'', L'Affranchi, Salorino [Svizzera], 1988
*Oskar Panizza, ''L'immacolata concezione dei papi'', L'Affranchi, Salorino [Svizzera], 1991
*Oskar Panizza, ''L'immacolata concezione dei papi'', L'Affranchi, Salorino [Svizzera], 1991
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* [http://apienavoce.wordpress.com/2008/10/01/versi-anticlericali/ A Piena Voce. Versi anticlericali]
* [http://apienavoce.wordpress.com/2008/10/01/versi-anticlericali/ A Piena Voce. Versi anticlericali]
* [http://www.uaar.it/ Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti]
* [http://www.uaar.it/ Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti]
* [http://www.facciamobreccia.org/ Facciamo Breccia], sito web anticlericale
* [https://web.archive.org/web/20111223154411/http://www.facciamobreccia.org/content/view/316/75/ Facciamo Breccia], sito web anticlericale


[[Categoria:Concetti]]
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[[Categoria:Anarchismo]]
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[[Categoria:Religione]]
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