Anselme Bellegarrigue: differenze tra le versioni

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Secondo il suo racconto, è stato il meno colpito, come [[Proudhon]], dalla [[rivoluzione]] che scoppiò nella sua prima mattina a Parigi: alla volenterosa ed entusiasta Guardia che, davanti al municipio parigino, fieramente gli vantava il fausto esito della rivoluzione, Anselme Bellegarrigue replicava: «'''La vittoria ve l'hanno già  rubata. Non avete formato un governo?'''».
Secondo il suo racconto, è stato il meno colpito, come [[Proudhon]], dalla [[rivoluzione]] che scoppiò nella sua prima mattina a Parigi: alla volenterosa ed entusiasta Guardia che, davanti al municipio parigino, fieramente gli vantava il fausto esito della rivoluzione, Anselme Bellegarrigue replicava: «'''La vittoria ve l'hanno già  rubata. Non avete formato un governo?'''».
    
    
Bellegarrigue sembra aver lasciato [[Parigi]] molto presto, per poi nel corso dell'anno pubblicare da Tolosa il primo dei suoi lavori che è sopravvissuto, un opuscolo dal titolo ''Au Fait! Au Fait! Interprétation de l'Idée Démocratique'' e si legge: «'''Un popolo è sempre governato troppo.'''» Durante il [[1849]] Bellegarrigue stava scrivendo articoli contro la Repubblica in un quotidiano di Tolosa, «La civiltà », ma all'inizio del [[1850]] si era trasferito nel piccolo villaggio di Mézy, vicino a [[Parigi]], dove, con un certo numero di amici che avevano formato una associazione di liberi pensatori, tentò di creare una comunità  dedita alla propaganda libertaria e della vita naturale. Le loro attività  apparentemente innocue presto attirarono l'attenzione della polizia e uno dei loro membri, [[Jules Cledat]], venne arrestato. La comunità  si sciolse. Bellegarrigue tornò a Parigi, dove era previsto un mensile dedicato alle sue idee.
Bellegarrigue sembra aver lasciato [[Parigi]] molto presto, per poi nel corso dell'anno pubblicare da Tolosa il primo dei suoi lavori che è sopravvissuto, un opuscolo dal titolo ''Au Fait! Au Fait! Interprétation de l'Idée Démocratique'' e si legge: «'''Un popolo è sempre governato troppo.'''» Durante il [[1849]] Bellegarrigue stava scrivendo articoli contro la Repubblica in un quotidiano di Tolosa, «La civiltà», ma all'inizio del [[1850]] si era trasferito nel piccolo villaggio di Mézy, vicino a [[Parigi]], dove, con un certo numero di amici che avevano formato una associazione di liberi pensatori, tentò di creare una comunità  dedita alla propaganda libertaria e della vita naturale. Le loro attività  apparentemente innocue presto attirarono l'attenzione della polizia e uno dei loro membri, [[Jules Cledat]], venne arrestato. La comunità  si sciolse. Bellegarrigue tornò a Parigi, dove era previsto un mensile dedicato alle sue idee.


Il primo numero di «[[L'Anarchie]]: Journal de l'ordre» apparso nel mese di aprile [[1850]], è stato il primo periodico di fatto ad adottare l'etichetta di anarchico, e Bellegarrigue aveva assunto insieme le funzioni di editor, manager e collaboratore. A causa della mancanza di fondi, di L'Anarchie furono pubblicati solo due numeri, e anche se Bellegarrigue poi avesse previsto un «Almanach de L'Anarchie», questo non sembra essere stato pubblicato.  
Il primo numero di «[[L'Anarchie]]: Journal de l'ordre» apparso nel mese di aprile [[1850]], è stato il primo periodico di fatto ad adottare l'etichetta di anarchico, e Bellegarrigue aveva assunto insieme le funzioni di editor, manager e collaboratore. A causa della mancanza di fondi, di L'Anarchie furono pubblicati solo due numeri, e anche se Bellegarrigue poi avesse previsto un «Almanach de L'Anarchie», questo non sembra essere stato pubblicato.  
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