Anarco-Sindacalismo: differenze tra le versioni

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Tra le prime lotte anarco-sindacaliste (non solo anarchiche a dire il vero) bisogna ricordare quelle riguardanti le otto ore lavorative, che vide nel [[il Primo Maggio |Primo Maggio]] il simbolo di quelle lotte.
Tra le prime lotte anarco-sindacaliste (non solo anarchiche a dire il vero) bisogna ricordare quelle riguardanti le otto ore lavorative, che vide nel [[il Primo Maggio |Primo Maggio]] il simbolo di quelle lotte.


Il sindacalismo anarchico non ha più ritrovato l'influenza ideologica di cui godeva all'inizio del XX secolo (inizialmente fu il [[marxismo]] a "soppiantarlo", attualmente prevale la corrente riformista e concertativa) anche se in questi ultimi anni si assiste ad un ritorno in forza dei pensieri [[autogestione |autogestionari]], [[autorità |antiautoritari]] e [[capitalismo| anticapitalisti]].
Il sindacalismo anarchico non ha più ritrovato l'influenza ideologica di cui godeva all'inizio del XX secolo (inizialmente fu il [[marxismo]] a "soppiantarlo", attualmente prevale la corrente riformista e concertativa) anche se in questi ultimi anni si assiste ad un ritorno in forza dei pensieri [[autogestione |autogestionari]], [[autorità |antiautoritari]] e [[capitalismo| anticapitalisti]].


===  In Italia ===
===  In Italia ===
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Il movimento sindacalista si diffuse in [[Italia]] con l'affievolirsi della spinta rivoluzionaria del Partito Socialista e del sindacato della CGL.  
Il movimento sindacalista si diffuse in [[Italia]] con l'affievolirsi della spinta rivoluzionaria del Partito Socialista e del sindacato della CGL.  
Molti anarchici operavano all'interno del sindacato unitario, ma già nel "Congresso del [[1906]]" la frazione di minoranza rivoluzionaria venne estromessa da qualsiasi rappresentanza nelle cariche della [[CGL]]. Questo fatto provocò l'abbandono del Congresso da parte dei sindacalisti rivoluzionari, i quali si costituirono in un '''Comitato di Azione diretta'''.
Molti anarchici operavano all'interno del sindacato unitario, ma già nel "Congresso del [[1906]]" la frazione di minoranza rivoluzionaria venne estromessa da qualsiasi rappresentanza nelle cariche della [[CGL]]. Questo fatto provocò l'abbandono del Congresso da parte dei sindacalisti rivoluzionari, i quali si costituirono in un '''Comitato di Azione diretta'''.


Nel [[1912]], dopo un intenso periodo di lotte, il movimento anarco-sindacalista partecipò attivamente alla fondazione del [[sindacalismo rivoluzionario|sindacato rivoluzionario]] dell'[[USI]] ([[Armando Borghi]], [[Attilio Sassi]], [[Virgilia D'Andrea]], ecc. sono solo alcuni dei militanti storici più conosciuti), che entrò ben presto in crisi sulla questione dell'interventismo nella prima guerra mondiale. Nel primo dopoguerra l'[[USI]] si trovò a dover fronteggiare la [[repressione]] [[Fascismo|fascista]], che sciolse l'organizzazione nel [[1926]].
Nel [[1912]], dopo un intenso periodo di lotte, il movimento anarco-sindacalista partecipò attivamente alla fondazione del [[sindacalismo rivoluzionario|sindacato rivoluzionario]] dell'[[USI]] ([[Armando Borghi]], [[Attilio Sassi]], [[Virgilia D'Andrea]], ecc. sono solo alcuni dei militanti storici più conosciuti), che entrò ben presto in crisi sulla questione dell'interventismo nella prima guerra mondiale. Nel primo dopoguerra l'[[USI]] si trovò a dover fronteggiare la [[repressione]] [[Fascismo|fascista]], che sciolse l'organizzazione nel [[1926]].


Nel secondo dopoguerra, con l'avvento della repubblica, coloro che avevano militato nell'[[USI]] rinunciarono, inizialmente, a riorganizzarla, per partecipare invece alla realizzazione del sindacato unitario C.G.I.L. Solo nel [[1950]], con la rottura dell'unità sindacale, alcuni di loro ricostituirono l'[[USI|U.S.I.-A.I.T.]] che però, fino alla fine degli anni sessanta, fu realmente attiva solo in poche regioni italiane.
Nel secondo dopoguerra, con l'avvento della repubblica, coloro che avevano militato nell'[[USI]] rinunciarono, inizialmente, a riorganizzarla, per partecipare invece alla realizzazione del sindacato unitario C.G.I.L. Solo nel [[1950]], con la rottura dell'unità sindacale, alcuni di loro ricostituirono l'[[USI|U.S.I.-A.I.T.]] che però, fino alla fine degli anni sessanta, fu realmente attiva solo in poche regioni italiane.
===In Africa===
===In Africa===
[[Image:Zacf_symbol.gif|thumb|left|150 px||Simbolo della [[Zabalaza Anarchist Communist Front]]]]
[[Image:Zacf_symbol.gif|thumb|left|150 px||Simbolo della [[Zabalaza Anarchist Communist Front]]]]
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=== In Argentina ===
=== In Argentina ===


Il '''''movimiento obrero''''' (movimento operaio) si sviluppò in [[Argentina]] grazie all'attivismo degli immigrati europei (soprattutto italiani) giunti sin là dalla fine dell'800.
Il '''''movimiento obrero''''' (movimento operaio) si sviluppò in [[Argentina]] grazie all'attivismo degli immigrati europei (soprattutto italiani) giunti sin là dalla fine dell'800.


L'anarco-sindacalismo ebbe un forte impulso di vitalità quando, nel [[1885]], [[Errico Malatesta]] giunse in [[Argentina]], collaborando alla fondazione del primo sindacato dei panettieri. Tra la fine dell'800 e l'inizio del 900 grazie anche all'attivismo di [[Pietro Gori]], si sviluppò l'idea di riunire i vari sindacati (anche non anarchici) in un'unica federazione denominata  '''Federacion regional obrera''' (FOA), che effettivamente si costituì nel [[1901]].
L'anarco-sindacalismo ebbe un forte impulso di vitalità quando, nel [[1885]], [[Errico Malatesta]] giunse in [[Argentina]], collaborando alla fondazione del primo sindacato dei panettieri. Tra la fine dell'800 e l'inizio del 900 grazie anche all'attivismo di [[Pietro Gori]], si sviluppò l'idea di riunire i vari sindacati (anche non anarchici) in un'unica federazione denominata  '''Federacion regional obrera''' (FOA), che effettivamente si costituì nel [[1901]].
In essa convivevano socialisti e anarchici, ma la “pace” durò ben poco. Da una serie di scissioni si costituì nel [[1903]], l'[[Unión General de Trabajadores]] (di matrice socialista), e nel [[1904]] l'[[anarco-sindacalismo|organizzazione anarchica operaia]] denominata [[Federación Obrera Regional Argentina]] ('''FORA'''), che ebbe un ruolo fondamentale nella storia dell'[[anarchismo]] e del [[sindacalismo]] argentino.
In essa convivevano socialisti e anarchici, ma la “pace” durò ben poco. Da una serie di scissioni si costituì nel [[1903]], l'[[Unión General de Trabajadores]] (di matrice socialista), e nel [[1904]] l'[[anarco-sindacalismo|organizzazione anarchica operaia]] denominata [[Federación Obrera Regional Argentina]] ('''FORA'''), che ebbe un ruolo fondamentale nella storia dell'[[anarchismo]] e del [[sindacalismo]] argentino.
[[Image:Fora.jpg |left|140 px|]]
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*'''la FORA del IX Congreso''', con maggioranza dei [[sindacalismo rivoluzionario |sindacalisti rivoluzionari]] e la minoranza socialista e comunista.
*'''la FORA del IX Congreso''', con maggioranza dei [[sindacalismo rivoluzionario |sindacalisti rivoluzionari]] e la minoranza socialista e comunista.


La FORA del V Congresso (quella anarchica), pur non accettando la violenza come metodo di lotta politica, non rifiutò mai la propria solidarietà ai compagni anarchici espropriatori o a quelli che prediligevano l'[[azione diretta]].  
La FORA del V Congresso (quella anarchica), pur non accettando la violenza come metodo di lotta politica, non rifiutò mai la propria solidarietà ai compagni anarchici espropriatori o a quelli che prediligevano l'[[azione diretta]].  


Gli eventi caratterizzanti la storia argentina (dittature, governi più o meno autoritari ecc.) determinarono un calo degli attivisti anarco-sindacalisti (per colpa della repressione e per l'influenza crescente dei [[marxismo|marxisti]]), tuttavia riuscirono a mantenersi sempre attivi e efficaci nell'organizzazione e nei metodi di lotta e ancora oggi, nonostante le difficoltà, rimane pienamente attiva.
Gli eventi caratterizzanti la storia argentina (dittature, governi più o meno autoritari ecc.) determinarono un calo degli attivisti anarco-sindacalisti (per colpa della repressione e per l'influenza crescente dei [[marxismo|marxisti]]), tuttavia riuscirono a mantenersi sempre attivi e efficaci nell'organizzazione e nei metodi di lotta e ancora oggi, nonostante le difficoltà, rimane pienamente attiva.
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=== In Gran Bretagna ===
=== In Gran Bretagna ===


Le prime spontanee tracce di anarcosindacalismo britannico risalgono al [[1894]], i cui primi leader furono [[Tom Mann]] e [[John Turner]]. Quest'ultimo nel [[1907]] costituì il gruppo d'[[azione diretta]] "[[Direct Actionist and Anarchist Groups]]", che si ritagliò ampi spazi di visibilità durante gli scioperi di Liverpool del [[1911]] e quello dei trasporti dello stesso anno. Nel Dicembre del [[1910]] venne fondata anche l'"[[Industrial Syndicalist Education League]]" (ISEL).
Le prime spontanee tracce di anarcosindacalismo britannico risalgono al [[1894]], i cui primi leader furono [[Tom Mann]] e [[John Turner]]. Quest'ultimo nel [[1907]] costituì il gruppo d'[[azione diretta]] "[[Direct Actionist and Anarchist Groups]]", che si ritagliò ampi spazi di visibilità durante gli scioperi di Liverpool del [[1911]] e quello dei trasporti dello stesso anno. Nel Dicembre del [[1910]] venne fondata anche l'"[[Industrial Syndicalist Education League]]" (ISEL).
Nel periodo della [[La Prima Guerra Mondiale|I guerra mondiale]] si formarono organizzazioni a carattere sindacale e [[antimilitarismo|antimilitaristico]] come la "[[Building Workers Industrial Union]]". L'organizzazione [[Anarchist Federation of Britain]] (AFB), anche se non specificamente legata all'anarco-sindacalismo, cominciò a praticare l'[[azione diretta]] a partire dal [[1945]]; lavorò alacramente anche all'opportunità di riunire tutti i lavoratori nell'[[Associazione Internazionale dei Lavoratori (anarco-sindacalista)|AIT]].
Nel periodo della [[La Prima Guerra Mondiale|I guerra mondiale]] si formarono organizzazioni a carattere sindacale e [[antimilitarismo|antimilitaristico]] come la "[[Building Workers Industrial Union]]". L'organizzazione [[Anarchist Federation of Britain]] (AFB), anche se non specificamente legata all'anarco-sindacalismo, cominciò a praticare l'[[azione diretta]] a partire dal [[1945]]; lavorò alacramente anche all'opportunità di riunire tutti i lavoratori nell'[[Associazione Internazionale dei Lavoratori (anarco-sindacalista)|AIT]].
Nel [[1950]] alcuni esponenti dell'AFB costituirono la "[[Syndicalist Workers Federation]]" (SWF), mentre più avanti, durante gli scioperi dei minatori ([[1984]]-[[1985|85]]), fu invece attivissimo il [[Direct Action Movement]] (DAM).
Nel [[1950]] alcuni esponenti dell'AFB costituirono la "[[Syndicalist Workers Federation]]" (SWF), mentre più avanti, durante gli scioperi dei minatori ([[1984]]-[[1985|85]]), fu invece attivissimo il [[Direct Action Movement]] (DAM).


Nel [[1994]] il movimento anarcosindacalista britannico ritrovò la sua unitarietà per merito del sindacato, [[gerarchia|antigerarchico]] e [[autorità |antiautoritario]], [[Solidarity Federation]] <ref>[http://www.solfed.org.uk/ SolFed.org]</ref>, definito come una «[[federalismo|federazione]] di gruppi ''Locals'' dell'Inghilterra, della Scozia e del Galles» e divenuto anche la sezione britannica dell'[[l'Internazionale dei lavoratori|AIT]].
Nel [[1994]] il movimento anarcosindacalista britannico ritrovò la sua unitarietà per merito del sindacato, [[gerarchia|antigerarchico]] e [[autorità |antiautoritario]], [[Solidarity Federation]] <ref>[http://www.solfed.org.uk/ SolFed.org]</ref>, definito come una «[[federalismo|federazione]] di gruppi ''Locals'' dell'Inghilterra, della Scozia e del Galles» e divenuto anche la sezione britannica dell'[[l'Internazionale dei lavoratori|AIT]].


===In Spagna ===
===In Spagna ===
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=== In Sud America ===
=== In Sud America ===
La [[FORA]] argentina influenzò, fungendo da modello, il movimento anarco-sindacalista sudamericano. In [[Uruguay]], grazie anche all'attivismo degli anarchici italiani, tra cui [[Luigi Fabbri]], venne fondata la FORU ([[Federación Obrera Regional Uruguaya]]), simile alla [[FORA]] argentina (in contrapposizione ad essa e al suo antibolscevismo venne fondata l'organizzazione sindacalista e marxista dell'USU-Union Sindical Uruguaya). In [[Brasile]] attualmente è attiva la [[Federação Operária do Rio Grande do Sul - Confederação Operária Brasileira]] (sezione dell'[[Associazione Internazionale dei Lavoratori (anarco-sindacalista)|AIT]]); in [[Colombia]] agisce l'organizzazione anarcosindacalista [[Amigos de la AIT]]; in [[Venezuela]] persiste nella propria attività il [[Colectivo Editor de El Libertario]], cioè la ex-Comisión de Relaciones Anarquistas <ref>[http://www.nodo50.org/ellibertario/ Nodo50.org]</ref>, un tempo facente parte dei cosiddetti "Amici dell'AIT"; in [[Cile]] opera il [[Grupo Germinal]] <ref>[https://web.archive.org/web/20080127110657/http://www.geocities.com/bakuninn/ Grupo Germinal]</ref>.
La [[FORA]] argentina influenzò, fungendo da modello, il movimento anarco-sindacalista sudamericano. In [[Uruguay]], grazie anche all'attivismo degli anarchici italiani, tra cui [[Luigi Fabbri]], venne fondata la FORU ([[Federación Obrera Regional Uruguaya]]), simile alla [[FORA]] argentina (in contrapposizione ad essa e al suo antibolscevismo venne fondata l'organizzazione sindacalista e marxista dell'USU-Union Sindical Uruguaya). In [[Brasile]] attualmente è attiva la [[Federação Operária do Rio Grande do Sul - Confederação Operária Brasileira]] (sezione dell'[[Associazione Internazionale dei Lavoratori (anarco-sindacalista)|AIT]]); in [[Colombia]] agisce l'organizzazione anarcosindacalista [[Amigos de la AIT]]; in [[Venezuela]] persiste nella propria attività il [[Colectivo Editor de El Libertario]], cioè la ex-Comisión de Relaciones Anarquistas <ref>[http://www.nodo50.org/ellibertario/ Nodo50.org]</ref>, un tempo facente parte dei cosiddetti "Amici dell'AIT"; in [[Cile]] opera il [[Grupo Germinal]] <ref>[https://web.archive.org/web/20080127110657/http://www.geocities.com/bakuninn/ Grupo Germinal]</ref>.


===  Negli Stati Uniti ===
===  Negli Stati Uniti ===
[[Image:IWW button.jpeg|thumb|left|130 px|Simbolo dell'[[IWW]]]]
[[Image:IWW button.jpeg|thumb|left|130 px|Simbolo dell'[[IWW]]]]


Negli [[USA]] della seconda metà del XIX secolo, le condizioni di lavoro degli operai erano assai difficili. Alcuni lavoratori cercarono di organizzare gli operai per rivendicare norme che li tutelassero dallo sfruttamento selvaggio a cui erano sottoposti. All'inizio si organizzarono soltanto gli operai qualificati, ma, dopo il [[1869]], si costituì il primo sindacato di tutti i lavoratori (arrivò ad avere circa 750000 aderenti) senza distinzione di razza, di sesso o di competenze: il [[Knights of Labor]] (i Knights portarono avanti le loro istanze sino al [[1900]]) .
Negli [[USA]] della seconda metà del XIX secolo, le condizioni di lavoro degli operai erano assai difficili. Alcuni lavoratori cercarono di organizzare gli operai per rivendicare norme che li tutelassero dallo sfruttamento selvaggio a cui erano sottoposti. All'inizio si organizzarono soltanto gli operai qualificati, ma, dopo il [[1869]], si costituì il primo sindacato di tutti i lavoratori (arrivò ad avere circa 750000 aderenti) senza distinzione di razza, di sesso o di competenze: il [[Knights of Labor]] (i Knights portarono avanti le loro istanze sino al [[1900]]) .


Una delle rivendicazioni più importanti del decennio [[1880]]-[[1890|90]] riguardò la rivendicazione delle 8 ore lavorative. Nel [[1886]] accadde una tragedia in seguito alla tristemente nota [[martiri di Chicago| manifestazione di Haymarket Square]], a Chicago (in seguito agli scontri verificatisi alcuni sindacalisti anarchici furono condannati a morte).  
Una delle rivendicazioni più importanti del decennio [[1880]]-[[1890|90]] riguardò la rivendicazione delle 8 ore lavorative. Nel [[1886]] accadde una tragedia in seguito alla tristemente nota [[martiri di Chicago| manifestazione di Haymarket Square]], a Chicago (in seguito agli scontri verificatisi alcuni sindacalisti anarchici furono condannati a morte).  


Il [[sindacalismo| sindacato]] americano storicamente più importante, l'[[IWW]], fu costituito in quel clima di lotta, il [[27 giugno]] [[1905]], quando anarchici, socialisti e sindacalisti trovarono l'unità intorno a interessi comuni. L'[[IWW]] fu ben presto riconosciuto per la sua adesione a un ideale [[anarco-sindacalismo| anarco-sindacalista]] e lottò attivamente sulla scena pubblica.
Il [[sindacalismo| sindacato]] americano storicamente più importante, l'[[IWW]], fu costituito in quel clima di lotta, il [[27 giugno]] [[1905]], quando anarchici, socialisti e sindacalisti trovarono l'unità intorno a interessi comuni. L'[[IWW]] fu ben presto riconosciuto per la sua adesione a un ideale [[anarco-sindacalismo| anarco-sindacalista]] e lottò attivamente sulla scena pubblica.


All'[[IWW]] deve essere attribuita anche l'invenzione del [[simbolismo | gatto nero]] come simbolo di lotta contro l'oppressione del padronato [[capitalismo| capitalista]].  
All'[[IWW]] deve essere attribuita anche l'invenzione del [[simbolismo | gatto nero]] come simbolo di lotta contro l'oppressione del padronato [[capitalismo| capitalista]].  
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Il [[sindacalismo]] anarchico ritiene che lo [[Stato]] sia un comitato esecutivo degli interessi della borghesia, conseguentemente auspica una sua abolizione (senza nessuna forma di “transitorietà” come invece auspicano i marxisti), rifiutando ogni rappresentanza politica parlamentare e non riponendo alcuna fiducia nelle leggi e nelle istituzioni. In base a queste premesse i militanti anarco-sindacalisti hanno teorizzato diverse metodologie di lotta: lo [[sciopero generale]], considerato il mezzo più efficace a disposizione della classe operaia, per riappropriarsi degli strumenti di produzione; l'[[azione diretta]] (occupazione, picchetti ecc.), il [[boicottaggio]] e il [[sabotaggio]] (rifiuto di produzione di determinate merci e boicottaggio da parte del proletariato dei prodotti in questione).  
Il [[sindacalismo]] anarchico ritiene che lo [[Stato]] sia un comitato esecutivo degli interessi della borghesia, conseguentemente auspica una sua abolizione (senza nessuna forma di “transitorietà” come invece auspicano i marxisti), rifiutando ogni rappresentanza politica parlamentare e non riponendo alcuna fiducia nelle leggi e nelle istituzioni. In base a queste premesse i militanti anarco-sindacalisti hanno teorizzato diverse metodologie di lotta: lo [[sciopero generale]], considerato il mezzo più efficace a disposizione della classe operaia, per riappropriarsi degli strumenti di produzione; l'[[azione diretta]] (occupazione, picchetti ecc.), il [[boicottaggio]] e il [[sabotaggio]] (rifiuto di produzione di determinate merci e boicottaggio da parte del proletariato dei prodotti in questione).  
[[Image:Black Cat.png|thumb|170 px|Il gatto selvaggio (nero) è un simbolo delle lotte [[anarco-sindacalismo|anarco-sindacaliste]] inventato dall'[[IWW]]]]
[[Image:Black Cat.png|thumb|170 px|Il gatto selvaggio (nero) è un simbolo delle lotte [[anarco-sindacalismo|anarco-sindacaliste]] inventato dall'[[IWW]]]]
L'anarcosindacalismo concede unicamente fiducia all'individuo singolo, immesso però nella collettività del sindacato, invogliandolo a portare avanti un'azione economica contro il padronato, spingendolo a riappropriarsi delle [[libertà]] perdute e professando ideali [[autorità | antiautoritari]].
L'anarcosindacalismo concede unicamente fiducia all'individuo singolo, immesso però nella collettività del sindacato, invogliandolo a portare avanti un'azione economica contro il padronato, spingendolo a riappropriarsi delle [[libertà]] perdute e professando ideali [[autorità | antiautoritari]].


Gli anarco-sindacalisti sono organizzati oggi a livello internazionale in seno all'[[l'Internazionale dei lavoratori|AIL]].
Gli anarco-sindacalisti sono organizzati oggi a livello internazionale in seno all'[[l'Internazionale dei lavoratori|AIL]].
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Gli storici hanno idee differenti su differenze e analogie dei due "[[sindacalismo|sindacalismi]]": per [[Edouard Dolléans]] <ref>Edouard Dolléans (1877-1954) è stato uno storico francese del movimento operaio.</ref> «il sindacalismo rivoluzionario è una rottura nei confronti tanto dell'anarchismo quanto del socialismo»; storici più attuali invece sostengono che «l'anarcosindacalismo, o sindacalismo rivoluzionario, volle essere una sintesi fra la teoria marxista dell'analisi di classe o della sua concezione del processo storico e la tradizione anarchista della lotta senza intermediari politici».
Gli storici hanno idee differenti su differenze e analogie dei due "[[sindacalismo|sindacalismi]]": per [[Edouard Dolléans]] <ref>Edouard Dolléans (1877-1954) è stato uno storico francese del movimento operaio.</ref> «il sindacalismo rivoluzionario è una rottura nei confronti tanto dell'anarchismo quanto del socialismo»; storici più attuali invece sostengono che «l'anarcosindacalismo, o sindacalismo rivoluzionario, volle essere una sintesi fra la teoria marxista dell'analisi di classe o della sua concezione del processo storico e la tradizione anarchista della lotta senza intermediari politici».


[[Anarcopedia]] propone una semplice differenziazione basata sull'omogeneità dei [[sindacato|sindacati]], ovvero mentre i militanti anarcosindacalisti sono tutti anarchici, quelli [[sindacalismo rivoluzionario|sindacalisti rivoluzionari]] non è detto lo siano. In altre parole, mentre l'anarco-sindacalismo è per forza di cose rivoluzionario, il [[sindacalismo rivoluzionario]] non è necessariamente anarchico.
[[Anarcopedia]] propone una semplice differenziazione basata sull'omogeneità dei [[sindacato|sindacati]], ovvero mentre i militanti anarcosindacalisti sono tutti anarchici, quelli [[sindacalismo rivoluzionario|sindacalisti rivoluzionari]] non è detto lo siano. In altre parole, mentre l'anarco-sindacalismo è per forza di cose rivoluzionario, il [[sindacalismo rivoluzionario]] non è necessariamente anarchico.


In tutti i modi oggi sembra universalmente accettata la definizione elaborata da Marcel Van der Linden <ref>[https://iisg.amsterdam/en/about/staff/marcel-van-der-linden Marcel Van der Linden]</ref> e Wayne Thorpe <ref>[https://libcom.org/tags/wayne-thorpe Wayne Thorpe]</ref>:
In tutti i modi oggi sembra universalmente accettata la definizione elaborata da Marcel Van der Linden <ref>[https://iisg.amsterdam/en/about/staff/marcel-van-der-linden Marcel Van der Linden]</ref> e Wayne Thorpe <ref>[https://libcom.org/tags/wayne-thorpe Wayne Thorpe]</ref>:
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<references/>
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== Bibliografia ==
== Bibliografia ==
*Mathieu Léonard, ''La Prima Internazionale - L'emancipazione dei lavoratori sarà opera dei lavoratori stessi'', Edizioni Alegre, 2013.
*Mathieu Léonard, ''La Prima Internazionale - L'emancipazione dei lavoratori sarà opera dei lavoratori stessi'', Edizioni Alegre, 2013.
*[[Émile Pouget]], Carmine Mangone, ''[http://www.ibs.it/code/9788895574424/pouget-emile/sabotaggio-mon-amour.html Sabotaggio, mon amour]'', editore Gwynplaine, 2013;
*[[Émile Pouget]], Carmine Mangone, ''[http://www.ibs.it/code/9788895574424/pouget-emile/sabotaggio-mon-amour.html Sabotaggio, mon amour]'', editore Gwynplaine, 2013;
*Franklin Rosemont, ''Joe Hill. L'IWW e la creazione di una controcultura del proletariato rivoluzionario'', Chicago, Charles H. Kerr, 2003.
*Franklin Rosemont, ''Joe Hill. L'IWW e la creazione di una controcultura del proletariato rivoluzionario'', Chicago, Charles H. Kerr, 2003.
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