Anarco-Femminismo: differenze tra le versioni

m
Sostituzione testo - "’" con "'"
m (Sostituzione testo - "(\[\[sr:.*\]\])" con " ")
m (Sostituzione testo - "’" con "'")
Riga 1: Riga 1:
[[File: Anfem2.png|thumb|300px|[[Bandiera Fucsia-Nera]] dell'[[anarco-femminismo]]. Questa combina il classico colore nero dell'[[anarchismo]] con il fucsia associato al [[femminismo]].]]
[[File: Anfem2.png|thumb|300px|[[Bandiera Fucsia-Nera]] dell'[[anarco-femminismo]]. Questa combina il classico colore nero dell'[[anarchismo]] con il fucsia associato al [[femminismo]].]]
L’'''anarco-femminismo''' è una branca del movimento [[femminismo|femminista]] che vede il dominio degli uomini sulle donne come una delle prime  [[gerarchia|manifestazioni gerarchiche]] e  [[discriminazione|discriminatorie]] della nostra società . Questa lotta contro il dominio di un genere sessuale sull'altro, invita a combattere tutte le [[gerarchia|forme gerarchiche]] che si fondano sulle istituzioni come lo [[Stato]].
L''''anarco-femminismo''' è una branca del movimento [[femminismo|femminista]] che vede il dominio degli uomini sulle donne come una delle prime  [[gerarchia|manifestazioni gerarchiche]] e  [[discriminazione|discriminatorie]] della nostra società . Questa lotta contro il dominio di un genere sessuale sull'altro, invita a combattere tutte le [[gerarchia|forme gerarchiche]] che si fondano sulle istituzioni come lo [[Stato]].


== Principi dell'anarco-femminismo ==
== Principi dell'anarco-femminismo ==
Riga 11: Riga 11:
: « Scrittore violentatore di donne, assoluto servo del maschio, Proudhon-Haynau <ref>[[Julius Jacob von Haynau]], il comandante austriaco della [[repressione]] bresciana del [[1848]]</ref>, che ha potuto frustar col ''knout'' <ref>'''Knout''', una sorta di gatto a nove code, pena di uso slavo ottocentesco</ref> la parola, come il carnefice croato, lei sembra godere di tutti le lubricazioni della lussuria a spogliare le vostre belle vittime sulla carta della tortura e di fustigarle con le invettive. Anarchico centrista, liberale e non libertario, desiderate il libero scambio tra il cotone e la candela, e raccomandate sistemi di protezione del maschio contro le donne nello smuoversi delle passioni umane; strillate contro gli alti baroni del capitale, e volete ricostruire l'alta baronia maschile sulle donne vassalle; logico da monocolo vedete l'uomo con l'occhiale che ingrandisce gli oggetti, e la donna con quello che li diminuisce; pensatore afflitto da miopia, non sapete distinguere che ciò che vi mutila nel presente o nel passato, e non potete valutare qual è l'altezza e la distanza, e che cosa prospetta l'avvenire: siete un malato!  » ([[Joseph Déjacque]], ''De l'être-humain mâle et femelle, Lettre à  P.J. Proudhon'' 1857 )
: « Scrittore violentatore di donne, assoluto servo del maschio, Proudhon-Haynau <ref>[[Julius Jacob von Haynau]], il comandante austriaco della [[repressione]] bresciana del [[1848]]</ref>, che ha potuto frustar col ''knout'' <ref>'''Knout''', una sorta di gatto a nove code, pena di uso slavo ottocentesco</ref> la parola, come il carnefice croato, lei sembra godere di tutti le lubricazioni della lussuria a spogliare le vostre belle vittime sulla carta della tortura e di fustigarle con le invettive. Anarchico centrista, liberale e non libertario, desiderate il libero scambio tra il cotone e la candela, e raccomandate sistemi di protezione del maschio contro le donne nello smuoversi delle passioni umane; strillate contro gli alti baroni del capitale, e volete ricostruire l'alta baronia maschile sulle donne vassalle; logico da monocolo vedete l'uomo con l'occhiale che ingrandisce gli oggetti, e la donna con quello che li diminuisce; pensatore afflitto da miopia, non sapete distinguere che ciò che vi mutila nel presente o nel passato, e non potete valutare qual è l'altezza e la distanza, e che cosa prospetta l'avvenire: siete un malato!  » ([[Joseph Déjacque]], ''De l'être-humain mâle et femelle, Lettre à  P.J. Proudhon'' 1857 )


Questo pensiero antiautoritario ha gli stessi fini dell’anarchismo: lotta al [[patriarcato]], all’[[autorità ]], alla [[gerarchia]], al [[sessismo]] ecc. e costruzione di una società  fondata sulla [[libertà ]], l’[[uguaglianza|egualitarismo]], l’[[autogestione]] ecc.
Questo pensiero antiautoritario ha gli stessi fini dell'anarchismo: lotta al [[patriarcato]], all'[[autorità ]], alla [[gerarchia]], al [[sessismo]] ecc. e costruzione di una società  fondata sulla [[libertà ]], l'[[uguaglianza|egualitarismo]], l'[[autogestione]] ecc.


Le anarchiche femministe intendono rompere con il patriarcato e con qualsiasi forma di dominio ([[razzismo]], [[sessismo]], [[classismo]] ecc.) opponendosi inoltre ai paradigmi maschilisti e femministi tendenti a separare gli esseri umani  in funzione del genere sessuale d’appartenenza e secondo cui alcune caratteristiche sarebbero prerogative prettamente maschili (l’aggressività , la forza e il coraggio ecc.) mentre altre apparterrebbero al mondo femminile (cooperazione, la sensibilità  e la dolcezza ecc.).
Le anarchiche femministe intendono rompere con il patriarcato e con qualsiasi forma di dominio ([[razzismo]], [[sessismo]], [[classismo]] ecc.) opponendosi inoltre ai paradigmi maschilisti e femministi tendenti a separare gli esseri umani  in funzione del genere sessuale d'appartenenza e secondo cui alcune caratteristiche sarebbero prerogative prettamente maschili (l'aggressività , la forza e il coraggio ecc.) mentre altre apparterrebbero al mondo femminile (cooperazione, la sensibilità  e la dolcezza ecc.).


Le anarchiche ricercano quindi una convivenza equivalente tra i generi sessuali in un’ottica [[rivoluzione|rivoluzionaria]], in cui lo scopo è quella di abbattere ogni sopruso e sopraffazione, non ritenendo il riformismo legislativo (prerogativa delle correnti legate al [[femminismo]] classico) un mezzo consono al raggiungimento degli obiettivi preposti.
Le anarchiche ricercano quindi una convivenza equivalente tra i generi sessuali in un'ottica [[rivoluzione|rivoluzionaria]], in cui lo scopo è quella di abbattere ogni sopruso e sopraffazione, non ritenendo il riformismo legislativo (prerogativa delle correnti legate al [[femminismo]] classico) un mezzo consono al raggiungimento degli obiettivi preposti.


Inoltre, in quanto genere sessuale sottomesso in questa società  del dominio, sostengono che '''''le donne debbano mettersi in testa ai movimenti d’emancipazione con lo scopo di disarticolare il sistema autoritario e patriarcale.'''''
Inoltre, in quanto genere sessuale sottomesso in questa società  del dominio, sostengono che '''''le donne debbano mettersi in testa ai movimenti d'emancipazione con lo scopo di disarticolare il sistema autoritario e patriarcale.'''''


Il movimento specifico anarco-femminsita si pone in lotta contro tutte le disparità  (economiche, sociali, culturali ecc.) attraverso il principio dell’[[autogestione]], dell’[[azione diretta]], del [[boicottaggio]], della [[disobbedienza civile]] ecc. ossia attraverso i classici mezzi di lotta del movimento anarchico.
Il movimento specifico anarco-femminsita si pone in lotta contro tutte le disparità  (economiche, sociali, culturali ecc.) attraverso il principio dell'[[autogestione]], dell'[[azione diretta]], del [[boicottaggio]], della [[disobbedienza civile]] ecc. ossia attraverso i classici mezzi di lotta del movimento anarchico.


==Le femministe nel movimento anarchico==
==Le femministe nel movimento anarchico==
Riga 26: Riga 26:
[[Image:Nopasaran.jpg|250px|thumb|right|Illustrazione anarco-femminista]]
[[Image:Nopasaran.jpg|250px|thumb|right|Illustrazione anarco-femminista]]
[[Image:Lucy Parsons.jpg|250 px|thumb|left|[[Lucy Parsons]], anarco-femminista statunitense]]
[[Image:Lucy Parsons.jpg|250 px|thumb|left|[[Lucy Parsons]], anarco-femminista statunitense]]
Storicamente le donne anarchiche sono state sempre in prima fila nella lotta contro la [[sessismo|discriminazione sessuale]]. Durante la [[Rivoluzione Francese]], quella che era una sorta di sezione femminile degli [[Enragés]], la [[Société des Républicaines Révolutionnaires]], rivendicava l'[[uguaglianza]] tra i sessi. Anche durante la [[la Comune di Parigi (1871)|Comune parigina]] del [[1871]], molte donne ([[Louise Michel]], [[André Léo]], [[Victorine Rouchy]], [[Marguerite Lachaise]]...), alcune delle quali dichiaratamente anarchiche, intrapreso battaglie [[antisessismo|antisessiste]]: soppressione della distinzione tra donne sposate e concubine, tra bambini legittimi e naturali, richiesero l'abolizione della prostituzione, considerata come una forma di sfruttamento commerciale dell’essere umano sull’essere umano, ottenendo la chiusura delle case di tolleranza ecc.  
Storicamente le donne anarchiche sono state sempre in prima fila nella lotta contro la [[sessismo|discriminazione sessuale]]. Durante la [[Rivoluzione Francese]], quella che era una sorta di sezione femminile degli [[Enragés]], la [[Société des Républicaines Révolutionnaires]], rivendicava l'[[uguaglianza]] tra i sessi. Anche durante la [[la Comune di Parigi (1871)|Comune parigina]] del [[1871]], molte donne ([[Louise Michel]], [[André Léo]], [[Victorine Rouchy]], [[Marguerite Lachaise]]...), alcune delle quali dichiaratamente anarchiche, intrapreso battaglie [[antisessismo|antisessiste]]: soppressione della distinzione tra donne sposate e concubine, tra bambini legittimi e naturali, richiesero l'abolizione della prostituzione, considerata come una forma di sfruttamento commerciale dell'essere umano sull'essere umano, ottenendo la chiusura delle case di tolleranza ecc.  


All'inizio del XX° secolo [[Emma Goldman]] e [[Voltairine de Cleyre]] furono le anarchiche più conosciute che operarono in favore delle donne <ref name="emma">Emma Goldman, ''Anarchia, femminismo e altri saggi'', La Salamandra, Milano 1976</ref>, senza però dimenticarsi, solo per citarne alcune, l'inglese [[Charlotte Wilson]], la tedesca [[Etta Federn]], la statunitense [[Lucy Parsons]], l'ispano argentina [[Juana Rouco]], la portoricana [[Luisa Capetillo]], la brasiliana [[Maria Lacerda de Moura]] e le italiane [[Leda Rafanelli]] e [[Virgilia D'Andrea]]. Durante la [[la Rivoluzione spagnola (1936-39)|rivoluzione spagnola]] si costituì un gruppo anarco-femminista chiamato [[Mujeres Libres]] (“Donne libere") che conciliava le posizioni anarchiche con quelle [[femminismo|femministe]], così come una donna anarchica, [[Federica Montseny]], fu eletta Ministro della sanità <ref name="fe">Il [[4 novembre]] [[1936]], la [[CNT]], seppur tra tante polemiche, decide di partecipare al nuovo governo presieduto da Largo Caballero, ottenendo 4 ministeri: [[Juan Garcia Oliver]] alla giustizia, [[Juan Peiro]] all'industria,[[ Juan Lopez Sanchez]] al commercio) e, appunto, [[Federica Montseny]] alla sanità .</ref> .
All'inizio del XX° secolo [[Emma Goldman]] e [[Voltairine de Cleyre]] furono le anarchiche più conosciute che operarono in favore delle donne <ref name="emma">Emma Goldman, ''Anarchia, femminismo e altri saggi'', La Salamandra, Milano 1976</ref>, senza però dimenticarsi, solo per citarne alcune, l'inglese [[Charlotte Wilson]], la tedesca [[Etta Federn]], la statunitense [[Lucy Parsons]], l'ispano argentina [[Juana Rouco]], la portoricana [[Luisa Capetillo]], la brasiliana [[Maria Lacerda de Moura]] e le italiane [[Leda Rafanelli]] e [[Virgilia D'Andrea]]. Durante la [[la Rivoluzione spagnola (1936-39)|rivoluzione spagnola]] si costituì un gruppo anarco-femminista chiamato [[Mujeres Libres]] (“Donne libere") che conciliava le posizioni anarchiche con quelle [[femminismo|femministe]], così come una donna anarchica, [[Federica Montseny]], fu eletta Ministro della sanità <ref name="fe">Il [[4 novembre]] [[1936]], la [[CNT]], seppur tra tante polemiche, decide di partecipare al nuovo governo presieduto da Largo Caballero, ottenendo 4 ministeri: [[Juan Garcia Oliver]] alla giustizia, [[Juan Peiro]] all'industria,[[ Juan Lopez Sanchez]] al commercio) e, appunto, [[Federica Montseny]] alla sanità .</ref> .
Riga 41: Riga 41:
* [[Emma Goldman]], ''Amore, emancipazione. Tre saggi sulla questione della donna'', Ipazia n° 1, Ragusa 1977.
* [[Emma Goldman]], ''Amore, emancipazione. Tre saggi sulla questione della donna'', Ipazia n° 1, Ragusa 1977.
*[[Erich Mühsam]], ''Zensl Elfinger Mühsam. Una libertaria in lotta contro i totalitarismi'', Ragusa, La Fiaccola, 2002
*[[Erich Mühsam]], ''Zensl Elfinger Mühsam. Una libertaria in lotta contro i totalitarismi'', Ragusa, La Fiaccola, 2002
*Chiara Gazzola e Laura Siddi, ''Il desiderio, il controllo e l’eresia. Approcci critici alla bioetica'', Ragusa, La Fiaccola, 2003
*Chiara Gazzola e Laura Siddi, ''Il desiderio, il controllo e l'eresia. Approcci critici alla bioetica'', Ragusa, La Fiaccola, 2003
* [[Mary Wollstonecraft]], ''Tempo di rivoluzioni. Sui diritti degli uomini e delle donne'', Santa Maria Capua Vetere, 2004
* [[Mary Wollstonecraft]], ''Tempo di rivoluzioni. Sui diritti degli uomini e delle donne'', Santa Maria Capua Vetere, 2004
==Voci correlate==
==Voci correlate==
64 364

contributi