Anarchismo insurrezionale: differenze tra le versioni

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:«La Federazione Italiana crede che il fatto insurrezionale, destinato ad affermare con delle azioni il principio socialista, sia il mezzo di propaganda più efficace ed il solo che, senza ingannare e corrompere le masse possa penetrare nei più profondi strati sociali» ([[Carlo Cafiero]] e [[Errico Malatesta]], Congresso di Berna dell'[[Internazionale antiautoritaria]], [[1876]]).
:«La Federazione Italiana crede che il fatto insurrezionale, destinato ad affermare con delle azioni il principio socialista, sia il mezzo di propaganda più efficace ed il solo che, senza ingannare e corrompere le masse possa penetrare nei più profondi strati sociali» ([[Carlo Cafiero]] e [[Errico Malatesta]], Congresso di Berna dell'[[Internazionale antiautoritaria]], [[1876]]).


A dimostrazione di come certe idee si propagandassero velocemente anche nell'800, il gruppo populista ''[[Volontà del Popolo|Narodnja Volja]]'' ("Partito della Volontà del Popolo") organizzò tra il [[1879]] e il [[1884]] una decina di attentati contro l'[[autorità]] zarista di Russia, uno dei quali, il [[13 marzo]] [[1881]] <ref>Corrispondente al 1° marzo del calendario giuliano allora in vigore</ref> provocò la morte di Alessandro II.   
A dimostrazione di come certe idee si propagandassero velocemente anche nell'800, il gruppo populista ''[[Volontà del Popolo|Narodnja Volja]]'' ("Partito della Volontà del Popolo") organizzò tra il [[1879]] e il [[1884]] una decina di attentati contro l'[[autorità]] zarista di Russia, uno dei quali, il [[13 marzo]] [[1881]] <ref>Corrispondente al 1° marzo del calendario giuliano allora in vigore.</ref> provocò la morte di Alessandro II.   


La morte dello zar fu salutato con entusiasmo dalla stampa anarchica, specialmente dai giornali francesi come ''La Révolution sociale'' e ''[[Le Révolté]]''. Su quest'ultimo giornale, l'anno precedente, [[Kropotkin]] ed altri anarchici ([[Felix Tressaud]], [[Emilio Gautier]] ecc.) avevano annunciato che il pensiero anarchico dovesse diffondersi con la [[propaganda col fatto]], cioè mediante «la rivolta permanente mediante la parola, lo scritto, il pugnale, il fucile, la dinamite».  
La morte dello zar fu salutato con entusiasmo dalla stampa anarchica, specialmente dai giornali francesi come ''La Révolution sociale'' e ''[[Le Révolté]]''. Su quest'ultimo giornale, l'anno precedente, [[Kropotkin]] ed altri anarchici ([[Felix Tressaud]], [[Emilio Gautier]] ecc.) avevano annunciato che il pensiero anarchico dovesse diffondersi con la [[propaganda col fatto]], cioè mediante «la rivolta permanente mediante la parola, lo scritto, il pugnale, il fucile, la dinamite».  
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