Anarchismo insurrezionale: differenze tra le versioni

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L''''anarchismo insurrezionalista''' è una tendenza dell'[[anarchismo]] che affonda le proprie radici nell'[[Storia dell'anarchismo|origine stessa del movimento anarchico]]. Rivendicando pratiche come la [[propaganda col fatto]], l'[[esproprio]], l'[[azione diretta]] e il [[sabotaggio]] come efficace mezzo di contestazione, atto non solo a criticare la società  capitalistica ma anche a porre le basi per il suo rovesciamento, l'insurrezionalismo crede nel sovvertimento immediato dell'ordine costituito o comunque nella possibilità  di attaccare frontalmente le istituzioni vigenti.
L''''anarchismo insurrezionalista''' è una tendenza dell'[[anarchismo]] che affonda le proprie radici nell'[[Storia dell'anarchismo|origine stessa del movimento anarchico]]. Rivendicando pratiche come la [[propaganda col fatto]], l'[[esproprio]], l'[[azione diretta]] e il [[sabotaggio]] come efficace mezzo di contestazione, atto non solo a criticare la società  capitalistica ma anche a porre le basi per il suo rovesciamento, l'insurrezionalismo crede nel sovvertimento immediato dell'ordine costituito o comunque nella possibilità  di attaccare frontalmente le istituzioni vigenti.


Tornata in auge anche ai giorni nostri, l'insurrezionalismo è un mezzo adoperato in particolare dai [[gruppi d'affinità ]] facenti capo alle [[anarco-individualismo|correnti anarco-individualiste]], quantunque soprattutto in passato esso sia stato promosso anche da esponenti dell'[[anarchismo sociale]] come [[Bakunin]], [[Errico Malatesta|Malatesta]], [[Carlo Cafiero|Cafiero]] e dai comunisti anti-organizzatori come [[Giuseppe Ciancabilla]], [[Luigi Galleani|Galleani]] e [[Johann Most]].
Tornata in auge anche ai giorni nostri, l'insurrezionalismo è un mezzo adoperato in particolare dai [[gruppi d'affinità]] facenti capo alle [[anarco-individualismo|correnti anarco-individualiste]], quantunque soprattutto in passato esso sia stato promosso anche da esponenti dell'[[anarchismo sociale]] come [[Bakunin]], [[Errico Malatesta|Malatesta]], [[Carlo Cafiero|Cafiero]] e dai comunisti anti-organizzatori come [[Giuseppe Ciancabilla]], [[Luigi Galleani|Galleani]] e [[Johann Most]].


== Definizione ==
== Definizione ==
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Per quanto talvolta le azioni insurrezionali non si propongano il raggiungimento di specifici obiettivi di tipo sociale e\o politico, si può azzardare, per quanto possa apparire arbitrario, una definizione dell'atto insurrezionale in funzione degli scopi che si propone:
Per quanto talvolta le azioni insurrezionali non si propongano il raggiungimento di specifici obiettivi di tipo sociale e\o politico, si può azzardare, per quanto possa apparire arbitrario, una definizione dell'atto insurrezionale in funzione degli scopi che si propone:


*'''[[propaganda col fatto|Insurrezione come mezzo di propaganda]]''': si tratta di [[azione diretta|azioni dirette]] con le quali si intende comunicare idee e pensieri attraverso soprattutto un “fatto” (un attentato, un 'azione di sabotaggio e addirittura un omicidio). Sono così definibili anche tutte quelle [[azione diretta|azioni dirette]] volte anche a vendicare un'azione repressiva delle [[autorità ]], anche nella segreta speranza di dar inizio ad una [[rivolta]] generale: es. [[Gaetano Bresci]] che colpì a morte il re Umberto I soprattutto come vendetta della strage dei moti di Milano del [[1898]] ma anche come atto propedeutico alla [[rivoluzione]].
*'''[[propaganda col fatto|Insurrezione come mezzo di propaganda]]''': si tratta di [[azione diretta|azioni dirette]] con le quali si intende comunicare idee e pensieri attraverso soprattutto un “fatto” (un attentato, un 'azione di sabotaggio e addirittura un omicidio). Sono così definibili anche tutte quelle [[azione diretta|azioni dirette]] volte anche a vendicare un'azione repressiva delle [[autorità]], anche nella segreta speranza di dar inizio ad una [[rivolta]] generale: es. [[Gaetano Bresci]] che colpì a morte il re Umberto I soprattutto come vendetta della strage dei moti di Milano del [[1898]] ma anche come atto propedeutico alla [[rivoluzione]].
*'''Insurrezione per difendere le masse dai regimi autoritari''': come esempi si possono citare le azioni individuali di [[Marinus van der Lubbe]] (attentato contro il [[nazismo|regime nazista]]), [[Gino Lucetti]] e [[Violet Gibson]] (attentati contro Mussolini) e lo spagnolo [[El Quico]] (azioni contro il [[franchismo]]), ma anche quelle maggiormente legate alle organizzazioni di massa come i [[Los Solidarios]], che nella Spagna pre-rivoluzionaria difendeva il sindacato [[CNT spagnola|CNT]] dai ''pistolers'' al servizio del padronato e dello [[Stato]]; l'[[Organización Popular Revolucionaria-33]] in [[Uruguay]], a difesa degli scioperi e delle lotte contro la dittatura e neofascista del periodo [[1971]]-[[1976]]; [[Resistencia Libertaria]] che in [[Argentina]] si opponeva con le armi alla dittatura militare che organizzò il colpo di stato nel [[1976]]; il [[Movimiento Ibérico Libertario]] che agiva clandestinamente in [[Spagna]] contro la dittatura di [[Franco]] ([[1971]]-[[1974]]).
*'''Insurrezione per difendere le masse dai regimi autoritari''': come esempi si possono citare le azioni individuali di [[Marinus van der Lubbe]] (attentato contro il [[nazismo|regime nazista]]), [[Gino Lucetti]] e [[Violet Gibson]] (attentati contro Mussolini) e lo spagnolo [[El Quico]] (azioni contro il [[franchismo]]), ma anche quelle maggiormente legate alle organizzazioni di massa come i [[Los Solidarios]], che nella Spagna pre-rivoluzionaria difendeva il sindacato [[CNT spagnola|CNT]] dai ''pistolers'' al servizio del padronato e dello [[Stato]]; l'[[Organización Popular Revolucionaria-33]] in [[Uruguay]], a difesa degli scioperi e delle lotte contro la dittatura e neofascista del periodo [[1971]]-[[1976]]; [[Resistencia Libertaria]] che in [[Argentina]] si opponeva con le armi alla dittatura militare che organizzò il colpo di stato nel [[1976]]; il [[Movimiento Ibérico Libertario]] che agiva clandestinamente in [[Spagna]] contro la dittatura di [[Franco]] ([[1971]]-[[1974]]).
*'''Insurrezione "vera e propria"''': si tratta di azioni organizzate strategicamente con l'obiettivo di liberare uno spazio fisico, più o meno grande, dal dominio imposto da un'[[autorità ]] postasi a capo delle élite al potere e costruire poi in seguito una società  libertaria organizzata dal basso e senza [[gerarchia|gerarchie]]: es. [[insurrezione rivoluzionaria di Bologna (1874)|Bologna-1874]], [[Banda del Matese| Banda del Matese-1877]]. È evidente che l'insurrezione è, di fatto, anche un'azione di "[[propaganda col fatto|propaganda]]".
*'''Insurrezione "vera e propria"''': si tratta di azioni organizzate strategicamente con l'obiettivo di liberare uno spazio fisico, più o meno grande, dal dominio imposto da un'[[autorità]] postasi a capo delle élite al potere e costruire poi in seguito una società  libertaria organizzata dal basso e senza [[gerarchia|gerarchie]]: es. [[insurrezione rivoluzionaria di Bologna (1874)|Bologna-1874]], [[Banda del Matese| Banda del Matese-1877]]. È evidente che l'insurrezione è, di fatto, anche un'azione di "[[propaganda col fatto|propaganda]]".


== Storia dell'insurrezionalismo==
== Storia dell'insurrezionalismo==
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L'insurrezionalismo si legò all'[[anarchismo]] grazie al lavoro teorico e pratico dell'anarchico russo [[Michail Bakunin]], che dedicò tutta la sua vita all'organizzazione e attuazione della [[rivoluzione sociale]]. Il suo operato ebbe anche risultati concreti, seppur generalmente effimeri: per esempio, nel settembre [[1870]], in seguito agli eventi della guerra contro la Prussia, a [[la comune di Lione|Lione]] esplose una rivolta antiautoritaria, a cui in seguito darà  il suo contributo anche lo stesso [[Bakunin]], allorché alcuni rivoluzionari a lui ispirati affissero il [[26 settembre]] un manifesto in cui proclamavano «la decadenza dello [[Stato]], della burocrazia e dei tribunali; sospensione del pagamento delle imposte, delle ipoteche e delle proprietà  private; formazione in tutti i comuni dei comitati di salute analoghi a quelli di Lione; riunione di una convenzione nazionale incaricata di bloccare l'invasione».  
L'insurrezionalismo si legò all'[[anarchismo]] grazie al lavoro teorico e pratico dell'anarchico russo [[Michail Bakunin]], che dedicò tutta la sua vita all'organizzazione e attuazione della [[rivoluzione sociale]]. Il suo operato ebbe anche risultati concreti, seppur generalmente effimeri: per esempio, nel settembre [[1870]], in seguito agli eventi della guerra contro la Prussia, a [[la comune di Lione|Lione]] esplose una rivolta antiautoritaria, a cui in seguito darà  il suo contributo anche lo stesso [[Bakunin]], allorché alcuni rivoluzionari a lui ispirati affissero il [[26 settembre]] un manifesto in cui proclamavano «la decadenza dello [[Stato]], della burocrazia e dei tribunali; sospensione del pagamento delle imposte, delle ipoteche e delle proprietà  private; formazione in tutti i comuni dei comitati di salute analoghi a quelli di Lione; riunione di una convenzione nazionale incaricata di bloccare l'invasione».  
[[File:Vaillant_attentat.jpg|250 px|thumb|Rappresentazione dell'attentato compiuto da [[Auguste Vaillant]] alla camera dei deputati francese (1893)]]  
[[File:Vaillant_attentat.jpg|250 px|thumb|Rappresentazione dell'attentato compiuto da [[Auguste Vaillant]] alla camera dei deputati francese (1893)]]  
Il [[28 settembre]] gli insorti lionesi misero le [[autorità ]] locali alla porta, ma un pò troppo d'indecisionismo impedì il successo dell'insurrezione, che tuttavia qualche tempo dopo fu ripetuta a Parigi, quando il [[18 marzo]] [[1871]] i proletari insorsero per dar vita alla [[la Comune di Parigi (1871)|Comune]] e alla sperimentazione, seppur per un breve periodo, di nuove idee e pratiche libertarie.
Il [[28 settembre]] gli insorti lionesi misero le [[autorità]] locali alla porta, ma un pò troppo d'indecisionismo impedì il successo dell'insurrezione, che tuttavia qualche tempo dopo fu ripetuta a Parigi, quando il [[18 marzo]] [[1871]] i proletari insorsero per dar vita alla [[la Comune di Parigi (1871)|Comune]] e alla sperimentazione, seppur per un breve periodo, di nuove idee e pratiche libertarie.


In [[Italia]], nel [[1874]] e nel [[1877]], gli anarchici, guidati in particolare da [[Errico Malatesta]] e [[Carlo Cafiero]], insorsero rispettivamente a [[insurrezione rivoluzionaria di Bologna (1874)|Bologna]] e nel [[Banda del Matese|Matese]]. Quest'ultima [[rivolta]] giunse dopo che durante il congresso di Berna (1876) dell'[[Internazionale antiautoritaria]] gli anarchici italiani si erano espressi a favore dell'insurrezionismo :
In [[Italia]], nel [[1874]] e nel [[1877]], gli anarchici, guidati in particolare da [[Errico Malatesta]] e [[Carlo Cafiero]], insorsero rispettivamente a [[insurrezione rivoluzionaria di Bologna (1874)|Bologna]] e nel [[Banda del Matese|Matese]]. Quest'ultima [[rivolta]] giunse dopo che durante il congresso di Berna (1876) dell'[[Internazionale antiautoritaria]] gli anarchici italiani si erano espressi a favore dell'insurrezionismo :
:«La Federazione Italiana crede che il fatto insurrezionale, destinato ad affermare con delle azioni il principio socialista, sia il mezzo di propaganda più efficace ed il solo che, senza ingannare e corrompere le masse possa penetrare nei più profondi strati sociali...». ([[Carlo Cafiero]] e [[Errico Malatesta]], Congresso di Berna dell'[[Internazionale antiautoritaria]], 1876)
:«La Federazione Italiana crede che il fatto insurrezionale, destinato ad affermare con delle azioni il principio socialista, sia il mezzo di propaganda più efficace ed il solo che, senza ingannare e corrompere le masse possa penetrare nei più profondi strati sociali...». ([[Carlo Cafiero]] e [[Errico Malatesta]], Congresso di Berna dell'[[Internazionale antiautoritaria]], 1876)


A dimostrazione di come certe idee si propagandassero velocemente anche nell'800, il gruppo populista ''[[Volontà  del Popolo|Narodnja Volja]]'' ("Partito della Volontà  del Popolo") organizzò tra il [[1879]] e il [[1884]] una decina di attentati contro l'[[autorità ]] zarista di Russia, uno dei quali, il [[13 marzo]] [[1881]] <ref>Corrispondente al 1° marzo del calendario giuliano allora in vigore</ref> provocò la morte di Alessandro II.   
A dimostrazione di come certe idee si propagandassero velocemente anche nell'800, il gruppo populista ''[[Volontà  del Popolo|Narodnja Volja]]'' ("Partito della Volontà  del Popolo") organizzò tra il [[1879]] e il [[1884]] una decina di attentati contro l'[[autorità]] zarista di Russia, uno dei quali, il [[13 marzo]] [[1881]] <ref>Corrispondente al 1° marzo del calendario giuliano allora in vigore</ref> provocò la morte di Alessandro II.   


La morte dello zar fu salutato con entusiasmo dalla stampa anarchica, specialmente dai giornali francesi come ''La Révolution sociale'' e ''[[Le Révolté]]''. Su quest'ultimo giornale, l'anno precedente, [[Kropotkin]] ed altri anarchici ([[Felix Tressaud]], [[Emilio Gautier]] ecc.) avevano annunciato che il pensiero anarchico dovesse diffondersi con la [[propaganda col fatto]], cioè mediante «la rivolta permanente mediante la parola, lo scritto, il pugnale, il fucile, la dinamite».  
La morte dello zar fu salutato con entusiasmo dalla stampa anarchica, specialmente dai giornali francesi come ''La Révolution sociale'' e ''[[Le Révolté]]''. Su quest'ultimo giornale, l'anno precedente, [[Kropotkin]] ed altri anarchici ([[Felix Tressaud]], [[Emilio Gautier]] ecc.) avevano annunciato che il pensiero anarchico dovesse diffondersi con la [[propaganda col fatto]], cioè mediante «la rivolta permanente mediante la parola, lo scritto, il pugnale, il fucile, la dinamite».  
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Accanto a questi tentativi insurrezionali, preparati e messi in atto da gruppi più o meno strutturati sul territorio, se ne registrarono altri di [[Gli attentati individualistici nella storia dell'anarchismo|stampo prettamente individualistico]], atti a minare il potere istituzionale e\o a diffondere i principi dell'[[anarchia]]: tra il [[1892]] e il [[1894]], sempre in terra francese, si ebbe una serie di innumerevoli attentati [[individualismo|individualistici]] ([[Ravachol]], [[Auguste  Vaillant]], [[Emile Henry]], [[Sante Caserio]] ecc.), che parevano caratterizzarsi come un'istintiva reazione al fallimento dell'[[anarchismo]] organizzato <ref> La natura di questi attentati fu notevolmente differente: per es. [[Ravachol]] si mosse in un ambito specificamente [[illegalismo|illegalista]], invece [[Sante Caserio]] colpì a morte il presidente Carnot, visto come simbolo del dominio e del potere repressivo</ref>; in [[Spagna]] si susseguirono una serie di frenetici avvenimenti: ad Alcoy insorsero gli operai anarchici ([[1873]]), nel [[1878]] [[Juan Oliva Moncasi]] cercò di uccidere il re Alfonso XII, nel [[1892]] i contadini andalusi insorsero violentemente, nel [[1896]] [[Michele Angiolillo]] colpì a morte il primo ministro Canovas; in [[Italia]] la «propaganda col fatto» fu attuata da diversi anarchici: [[Pietro Acciarito]], [[Giovanni Passannante]], [[Luigi Luccheni]] e [[Gaetano Bresci]], solo per citarne alcuni.
Accanto a questi tentativi insurrezionali, preparati e messi in atto da gruppi più o meno strutturati sul territorio, se ne registrarono altri di [[Gli attentati individualistici nella storia dell'anarchismo|stampo prettamente individualistico]], atti a minare il potere istituzionale e\o a diffondere i principi dell'[[anarchia]]: tra il [[1892]] e il [[1894]], sempre in terra francese, si ebbe una serie di innumerevoli attentati [[individualismo|individualistici]] ([[Ravachol]], [[Auguste  Vaillant]], [[Emile Henry]], [[Sante Caserio]] ecc.), che parevano caratterizzarsi come un'istintiva reazione al fallimento dell'[[anarchismo]] organizzato <ref> La natura di questi attentati fu notevolmente differente: per es. [[Ravachol]] si mosse in un ambito specificamente [[illegalismo|illegalista]], invece [[Sante Caserio]] colpì a morte il presidente Carnot, visto come simbolo del dominio e del potere repressivo</ref>; in [[Spagna]] si susseguirono una serie di frenetici avvenimenti: ad Alcoy insorsero gli operai anarchici ([[1873]]), nel [[1878]] [[Juan Oliva Moncasi]] cercò di uccidere il re Alfonso XII, nel [[1892]] i contadini andalusi insorsero violentemente, nel [[1896]] [[Michele Angiolillo]] colpì a morte il primo ministro Canovas; in [[Italia]] la «propaganda col fatto» fu attuata da diversi anarchici: [[Pietro Acciarito]], [[Giovanni Passannante]], [[Luigi Luccheni]] e [[Gaetano Bresci]], solo per citarne alcuni.


Nel '900 le insurrezioni individualistiche sembrarono lasciar spazio a quelle maggiormente organizzate e "ambiziose": nel [[1911]] [[Ricardo Flores Magón|Ricardo]] e [[Enrique Flores Magon]], oltre ad altri esponenti dell'[[IWW]], tentarono [[insurrezione della Bassa California|un'insurrezione nella Bassa California]]; all'inizio del secondo decennio del XX secolo, gli [[USA]] furono attraversati da una serie di azioni insurrezionalistiche legate ai [[gruppi d'affinità ]] facenti capo a [[Luigi Galleani]]; dal [[1917]] truppe legate a [[Nestor Makhno]] insorsero in [[Ucraina libertaria|Ucraina]], realizzando una notevole esperienza libertaria, osteggiata tanto dai bolscevichi quanto dai controrivoluzionari “bianchi”. Qualche anno dopo, contro i bolscevichi, insorgerà  la comune di [[Kronstadt]]; dal [[1936]] al [[1939]] gli anarchici spagnoli misero a frutto le brevi rivolte degli anni precedenti, con la realizzazione del più grande esperimento libertario della storia: la [[la Rivoluzione spagnola (1936-39)|rivoluzione spagnola]].
Nel '900 le insurrezioni individualistiche sembrarono lasciar spazio a quelle maggiormente organizzate e "ambiziose": nel [[1911]] [[Ricardo Flores Magón|Ricardo]] e [[Enrique Flores Magon]], oltre ad altri esponenti dell'[[IWW]], tentarono [[insurrezione della Bassa California|un'insurrezione nella Bassa California]]; all'inizio del secondo decennio del XX secolo, gli [[USA]] furono attraversati da una serie di azioni insurrezionalistiche legate ai [[gruppi d'affinità]] facenti capo a [[Luigi Galleani]]; dal [[1917]] truppe legate a [[Nestor Makhno]] insorsero in [[Ucraina libertaria|Ucraina]], realizzando una notevole esperienza libertaria, osteggiata tanto dai bolscevichi quanto dai controrivoluzionari “bianchi”. Qualche anno dopo, contro i bolscevichi, insorgerà  la comune di [[Kronstadt]]; dal [[1936]] al [[1939]] gli anarchici spagnoli misero a frutto le brevi rivolte degli anni precedenti, con la realizzazione del più grande esperimento libertario della storia: la [[la Rivoluzione spagnola (1936-39)|rivoluzione spagnola]].


=== Attualità  dell'insurrezionalismo ===
=== Attualità  dell'insurrezionalismo ===
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Più recentemente, l'[[anarchismo]] insurrezionale si è rinnovato grazie soprattutto agli scritti non solo del catanese [[Alfredo Maria Bonanno]] - ma anche di [[Wolfi Landstreicher]], [[Costantino Cavalleri]], [[Gustavo Rodríguez]] ed altri - trovando terreno assai fertile inizialmente in [[Italia]] e [[Grecia]] ed in seguito in [[Spagna]]. Proprio nella penisola iberica, nel [[1996]] il "gruppo bonanniano" "Rivolta" organizzò il convegno dell'[[Internazionale Antiautoritaria Insurrezionalista]], a cui parteciparono molti gruppi spagnoli seppur con la disapprovazione di molte altre realtà  nazionali (la [[FIJL]], che era stata invitata all'evento, si rifiutò di partecipare) <ref>[http://emiliaromagna.indymedia.org/taxonomy/term/3018 Per una critica dell'ideologia insurrezionalista]</ref>.  
Più recentemente, l'[[anarchismo]] insurrezionale si è rinnovato grazie soprattutto agli scritti non solo del catanese [[Alfredo Maria Bonanno]] - ma anche di [[Wolfi Landstreicher]], [[Costantino Cavalleri]], [[Gustavo Rodríguez]] ed altri - trovando terreno assai fertile inizialmente in [[Italia]] e [[Grecia]] ed in seguito in [[Spagna]]. Proprio nella penisola iberica, nel [[1996]] il "gruppo bonanniano" "Rivolta" organizzò il convegno dell'[[Internazionale Antiautoritaria Insurrezionalista]], a cui parteciparono molti gruppi spagnoli seppur con la disapprovazione di molte altre realtà  nazionali (la [[FIJL]], che era stata invitata all'evento, si rifiutò di partecipare) <ref>[http://emiliaromagna.indymedia.org/taxonomy/term/3018 Per una critica dell'ideologia insurrezionalista]</ref>.  
[[File: Black_bloc.jpg|thumb|320px|right|[[Black bloc]] nell'aprile del 2003 ad una manifestazione contro la guerra a Washington DC. I [[Black bloc]], comparsi improvvisamente a Seattle nel 1999, sono stati influenzati dalle teorie dell'informalità.]]
[[File: Black_bloc.jpg|thumb|320px|right|[[Black bloc]] nell'aprile del 2003 ad una manifestazione contro la guerra a Washington DC. I [[Black bloc]], comparsi improvvisamente a Seattle nel 1999, sono stati influenzati dalle teorie dell'informalità.]]
L'"insurrezionalismo moderno", se così può essere definito, propone un'organizzazione di tipo informale fondata sui cosiddetti [[gruppi d'affinità ]] <ref>Anche gli stessi [[black bloc]] sono stati in qualche modo influenzati dalla teoria dell'informalità </ref>: ogni [[individuo]] è considerato il fulcro della teoria e della pratica del gruppo ed ognuno di essi sviluppa relazioni d'affinità, di fiducia e conoscenza con gli altri.  
L'"insurrezionalismo moderno", se così può essere definito, propone un'organizzazione di tipo informale fondata sui cosiddetti [[gruppi d'affinità]] <ref>Anche gli stessi [[black bloc]] sono stati in qualche modo influenzati dalla teoria dell'informalità </ref>: ogni [[individuo]] è considerato il fulcro della teoria e della pratica del gruppo ed ognuno di essi sviluppa relazioni d'affinità, di fiducia e conoscenza con gli altri.  


Secondo i principi dell'informalità  tali relazioni possono essere anche temporalmente limitate, il gruppo può quindi dissolversi alla stessa velocità  con cui si è costituito. In verità, i vari Bonanno, Cavalleri e Landstreicher non hanno fatto altro che attualizzare vecchie pratiche anarchiche, come quelle che ebbero larga diffusione nei primi decenni del '900 negli [[USA]] grazie a [[Giuseppe Ciancabilla]] e [[Luigi Galleani]].  
Secondo i principi dell'informalità  tali relazioni possono essere anche temporalmente limitate, il gruppo può quindi dissolversi alla stessa velocità  con cui si è costituito. In verità, i vari Bonanno, Cavalleri e Landstreicher non hanno fatto altro che attualizzare vecchie pratiche anarchiche, come quelle che ebbero larga diffusione nei primi decenni del '900 negli [[USA]] grazie a [[Giuseppe Ciancabilla]] e [[Luigi Galleani]].  
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Molti individualisti italiani compirono le loro azioni anche all'estero: [[Luigi Luccheni]], [[Sante Caserio]], [[Michele Angiolillo]] e [[Severino Di Giovanni]] (quest'ultimo emigrato in [[Argentina]] per sfuggire alla repressione [[Fascismo|fascista]]). Prima del [[fascismo]] [[Bruno Filippi]] e il suo gruppo compirono una serie di attentati volti a colpire [[Stato]] e capitale; durante il [[Fascismo|ventennio della dittatura di Mussolini]] molti anarchici teorizzarono e praticarono l'insurrezione violenta contro il "Duce", lo [[Stato]] fascista ([[Michele Schirru]], [[Gino Lucetti]],[[Anteo Zamboni]] e [[Angelo Sbardellotto]]) e tutti i suoi accoliti ([[Renzo Novatore]], gli [[Arditi del Popolo]] ecc.).
Molti individualisti italiani compirono le loro azioni anche all'estero: [[Luigi Luccheni]], [[Sante Caserio]], [[Michele Angiolillo]] e [[Severino Di Giovanni]] (quest'ultimo emigrato in [[Argentina]] per sfuggire alla repressione [[Fascismo|fascista]]). Prima del [[fascismo]] [[Bruno Filippi]] e il suo gruppo compirono una serie di attentati volti a colpire [[Stato]] e capitale; durante il [[Fascismo|ventennio della dittatura di Mussolini]] molti anarchici teorizzarono e praticarono l'insurrezione violenta contro il "Duce", lo [[Stato]] fascista ([[Michele Schirru]], [[Gino Lucetti]],[[Anteo Zamboni]] e [[Angelo Sbardellotto]]) e tutti i suoi accoliti ([[Renzo Novatore]], gli [[Arditi del Popolo]] ecc.).


3) '''Insurrezione informale'''. Più recentemente, hanno trovato nuova linfa con [[Alfredo Maria Bonanno]] le teorie sull'insurrezionalismo informale, fondato sulla ricerca di una conciliazione tra organizzatori e antiorganizzatori, proponendo come soluzione i «[[gruppi d'affinità ]]», che sono un'aggregazione temporanea di singole individualità  riunitesi per portare avanti un progetto avente obiettivi variegati e tendenzialmente limitati nel tempo.
3) '''Insurrezione informale'''. Più recentemente, hanno trovato nuova linfa con [[Alfredo Maria Bonanno]] le teorie sull'insurrezionalismo informale, fondato sulla ricerca di una conciliazione tra organizzatori e antiorganizzatori, proponendo come soluzione i «[[gruppi d'affinità]]», che sono un'aggregazione temporanea di singole individualità  riunitesi per portare avanti un progetto avente obiettivi variegati e tendenzialmente limitati nel tempo.


:«... Siamo rivoluzionari. Il mio scopo non è trovare lavoro alla gente, non me ne importa nulla. Io voglio lottare con chi cerca un lavoro perché lo voglio spingere a capire che è possibile, con certi mezzi, obbligare lo Stato a fare un passo indietro e continuare nell'attacco fino alla distruzione totale dello Stato (...) La nostra lotta armata si basa sui principi della semplicità, dell'azione diretta, della riproducibilità, della polverizzazione, della generalizzazione dell'attacco (...). In quanto anarchici, siamo per il massimo coinvolgimento possibile della gente nel processo di liberazione, che deve per forza essere fatto violento» ([[Alfredo Maria Bonanno]]).
:«... Siamo rivoluzionari. Il mio scopo non è trovare lavoro alla gente, non me ne importa nulla. Io voglio lottare con chi cerca un lavoro perché lo voglio spingere a capire che è possibile, con certi mezzi, obbligare lo Stato a fare un passo indietro e continuare nell'attacco fino alla distruzione totale dello Stato (...) La nostra lotta armata si basa sui principi della semplicità, dell'azione diretta, della riproducibilità, della polverizzazione, della generalizzazione dell'attacco (...). In quanto anarchici, siamo per il massimo coinvolgimento possibile della gente nel processo di liberazione, che deve per forza essere fatto violento» ([[Alfredo Maria Bonanno]]).


Parte del [[movimento anarchico]] non si riconosce del tutto nelle tesi di Bonanno, in primis i militanti dell'[[anarchismo sociale]],  
Parte del [[movimento anarchico]] non si riconosce del tutto nelle tesi di Bonanno, in primis i militanti dell'[[anarchismo sociale]],  
tuttavia molte singole [[Individualità |individualità ]] e vari gruppi anarchici ne sono stati chiaramente influenzati. Tra il [[1976]] e il [[1980]] fu attivissimo [[Azione Rivoluzionaria]], un gruppo insurrezionalista a carattere informale che pur tuttavia accusò [[Alfredo Maria Bonanno|Bonanno]] di non essere in grado di portare avanti un progetto serio per la costruzione di una futura società  libertaria.
tuttavia molte singole [[Individualità |individualità]] e vari gruppi anarchici ne sono stati chiaramente influenzati. Tra il [[1976]] e il [[1980]] fu attivissimo [[Azione Rivoluzionaria]], un gruppo insurrezionalista a carattere informale che pur tuttavia accusò [[Alfredo Maria Bonanno|Bonanno]] di non essere in grado di portare avanti un progetto serio per la costruzione di una futura società  libertaria.


Più recentemente, le azioni e le rivendicazioni della [[Federazione Anarchica Informale]] appaiono maggiormente legate al lavoro teorico dell'anarchico catanese. <ref>La comparsa sulla scena della [[Federazione Anarchica Informale]] diede origine ad un dibattito interno al [[movimento anarchico]] sul ''modus operandi'' della suddetta organizzazione: alcuni complottisti avanzerebbero addirittura l'ipotesi che sarebbe una diramazione degli stessi apparati istituzionali, altri invece pensano che il suo modo d'agire non sia funzionale agli interessi del [[movimento anarchico]].</ref>
Più recentemente, le azioni e le rivendicazioni della [[Federazione Anarchica Informale]] appaiono maggiormente legate al lavoro teorico dell'anarchico catanese. <ref>La comparsa sulla scena della [[Federazione Anarchica Informale]] diede origine ad un dibattito interno al [[movimento anarchico]] sul ''modus operandi'' della suddetta organizzazione: alcuni complottisti avanzerebbero addirittura l'ipotesi che sarebbe una diramazione degli stessi apparati istituzionali, altri invece pensano che il suo modo d'agire non sia funzionale agli interessi del [[movimento anarchico]].</ref>
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