Anarchismo insurrezionale: differenze tra le versioni

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:«... noi vogliamo una rivoluzione profonda, che trasformi tutte le condizioni della vita, che metta tutto il popolo, cioè tutti gl'individui che formano il popolo, in grado di concorrere direttamente alla costituzione delle nuove forme di convivenza sociale, e perciò dall'insurrezione'' ''noi non ci aspettiamo, non possiamo aspettarci, l'attuazione immediata e generale delle nostre idee, ma solo la creazione di circostanze più favorevoli alla nostra propaganda ed alla nostra azione, il principio insomma della nostra Rivoluzione. E questo noi potremo conseguire, poiché, quando il'' ''governo attuale sarà  abbattuto da una insurrezione [...] noi non prometteremo al popolo di fare il suo bene, ma lo spingeremo a farselo da se stesso, a prendere possesso della ricchezza, a esercitare di fatto la libertà  conquistata... » [[Image:Schirru.jpg|thumb|left|[[Michele Schirru]]]]([[Malatesta]], -[http://www.liberliber.it/biblioteca/m/malatesta/rivoluzione_e_lotta_quotidiana/pdf/rivolu_p.pdf''Rivoluzione e lotta quotidiana''])
:«... noi vogliamo una rivoluzione profonda, che trasformi tutte le condizioni della vita, che metta tutto il popolo, cioè tutti gl'individui che formano il popolo, in grado di concorrere direttamente alla costituzione delle nuove forme di convivenza sociale, e perciò dall'insurrezione'' ''noi non ci aspettiamo, non possiamo aspettarci, l'attuazione immediata e generale delle nostre idee, ma solo la creazione di circostanze più favorevoli alla nostra propaganda ed alla nostra azione, il principio insomma della nostra Rivoluzione. E questo noi potremo conseguire, poiché, quando il'' ''governo attuale sarà  abbattuto da una insurrezione [...] noi non prometteremo al popolo di fare il suo bene, ma lo spingeremo a farselo da se stesso, a prendere possesso della ricchezza, a esercitare di fatto la libertà  conquistata... » [[Image:Schirru.jpg|thumb|left|[[Michele Schirru]]]]([[Malatesta]], -[http://www.liberliber.it/biblioteca/m/malatesta/rivoluzione_e_lotta_quotidiana/pdf/rivolu_p.pdf''Rivoluzione e lotta quotidiana''])
2) '''Insurrezioni individuali'''. Il fallimento delle rivolte sociali spinse molti individualisti ad [[Gli attentati individualistici nella storia dell'anarchismo|insorgere violentemente contro singoli obiettivi]]: nel [[1878]] [[Giovanni Passannante]] tentò d'uccidere il re [[Umberto I]]; nel [[1892]] [[Pietro Acciarito]] provò pur'egli a metter fine alla vita del monarca, ma senza riuscirci; il [[31 luglio]] [[1900]], finalmente, [[Gaetano Bresci]] riuscì dove Passannante e Acciarito avevano fallito.  
2) '''Insurrezioni individuali'''. Il fallimento delle rivolte sociali spinse molti individualisti ad [[Gli attentati individualistici nella storia dell'anarchismo|insorgere violentemente contro singoli obiettivi]]: nel [[1878]] [[Giovanni Passannante]] tentò d'uccidere il re [[Umberto I]]; nel [[1892]] [[Pietro Acciarito]] provò pur'egli a metter fine alla vita del monarca, ma senza riuscirci; il [[31 luglio]] [[1900]], finalmente, [[Gaetano Bresci]] riuscì dove Passannante e Acciarito avevano fallito.  


Molti individualisti italiani compirono le loro azioni anche all'estero: [[Luigi Luccheni]], [[Sante Caserio]], [[Michele Angiolillo]] e [[Severino Di Giovanni]] (quest'ultimo emigrato in [[Argentina]] per sfuggire alla repressione [[Fascismo|fascista]]). Prima del [[fascismo]] [[Bruno Filippi]] e il suo gruppo compirono una serie di attentati volti a colpire [[Stato]] e capitale; durante il [[Fascismo|ventennio della dittatura di Mussolini]] molti anarchici teorizzarono e praticarono l'insurrezione violenta contro il "Duce", lo [[Stato]] fascista ([[Michele Schirru]], [[Gino Lucetti]],[[Anteo Zamboni]] e [[Angelo Sbardellotto]]) e tutti i suoi accoliti ([[Renzo Novatore]], gli [[Arditi del Popolo]] ecc.).
Molti individualisti italiani compirono le loro azioni anche all'estero: [[Luigi Luccheni]], [[Sante Caserio]], [[Michele Angiolillo]] e [[Severino Di Giovanni]] (quest'ultimo emigrato in [[Argentina]] per sfuggire alla repressione [[Fascismo|fascista]]). Prima del [[fascismo]] [[Bruno Filippi]] e il suo gruppo compirono una serie di attentati volti a colpire [[Stato]] e capitale; durante il [[Fascismo|ventennio della dittatura di Mussolini]] molti anarchici teorizzarono e praticarono l'insurrezione violenta contro il "Duce", lo [[Stato]] fascista ([[Michele Schirru]], [[Gino Lucetti]],[[Anteo Zamboni]] e [[Angelo Sbardellotto]]) e tutti i suoi accoliti ([[Renzo Novatore]], gli [[Arditi del Popolo]] ecc.).
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