Anarchismo in Svizzera: differenze tra le versioni

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Le sezioni svizzere della [[Prima Internazionale]] delle città  di Le Locle, Sonvilier, La Chaux-de-Fonds, Berna e Neuchâtel e di tutta la regione del Giura si distinsero sin dalle origini per la loro combattività  antiautoritaria e antistatalista, pur non avendo un carattere propriamente anarchico. In seguito, quando [[Bakunin]] giunse a Le Locle nel [[1869]], la [[Federazione anarchica del Giura|Federazione internazionale del Giura]] prese una posizione [[Federazione anarchica del Giura|espressamente anarchica]], in opposizione alla linea marxista prevalente nella [[Prima Internazionale]]. Tra i collaboratori e partecipanti alla Federazione del Giura vi erano gran parte degli anarchici svizzeri dell'epoca come [[Adhémar Schwitzguébel]] e [[Jacques Spichiger]], oltre ai francesi [[Élisée Reclus]], [[Louis Pindy]], [[Paul Brousse]] e [[Benoit Malon]], gli italiani [[Carlo Cafiero]] e [[Errico Malatesta]], il russo [[Pëtr Kropotkin]] e tanti altri. L'inglese [[James Guillaume]], da tempo residente nella regione, ebbe invece il compito di gestire il ''[[Bulletin de la Fédération Jurassienne|Bollettino della federazione]]''.
Le sezioni svizzere della [[Prima Internazionale]] delle città  di Le Locle, Sonvilier, La Chaux-de-Fonds, Berna e Neuchâtel e di tutta la regione del Giura si distinsero sin dalle origini per la loro combattività  antiautoritaria e antistatalista, pur non avendo un carattere propriamente anarchico. In seguito, quando [[Bakunin]] giunse a Le Locle nel [[1869]], la [[Federazione anarchica del Giura|Federazione internazionale del Giura]] prese una posizione [[Federazione anarchica del Giura|espressamente anarchica]], in opposizione alla linea marxista prevalente nella [[Prima Internazionale]]. Tra i collaboratori e partecipanti alla Federazione del Giura vi erano gran parte degli anarchici svizzeri dell'epoca come [[Adhémar Schwitzguébel]] e [[Jacques Spichiger]], oltre ai francesi [[Élisée Reclus]], [[Louis Pindy]], [[Paul Brousse]] e [[Benoit Malon]], gli italiani [[Carlo Cafiero]] e [[Errico Malatesta]], il russo [[Pëtr Kropotkin]] e tanti altri. L'inglese [[James Guillaume]], da tempo residente nella regione, ebbe invece il compito di gestire il ''[[Bulletin de la Fédération Jurassienne|Bollettino della federazione]]''.


Dopo il primo congresso della [[Lega per la Pace e la Libertà ]] tenutosi a Ginevra ([[9 settembre|9]]-[[12 settembre]] [[1867]]), ad indicazione del fermento rivoluzionario esistente, si tenne a Berna ([[22 settembre|22]]-[[26 settembre]] [[1868]]) il secondo congresso della Lega che dette vita all'organizzazione bakunista [[Alleanza Internazionale dei Socialisti Democratici]]. Dopo queste effimere organizzazioni, gli anarchici della [[Federazione anarchica del Giura|Federazione del Giura]] convocarono il [[15 settembre]] [[1872]] un'assemblea a Saint Imier (regione della Giura bernese in [[Svizzera]]), come un Congresso straordinario dell'Internazionale operaia e si dedicarono ad organizzare, secondo la formula di [[Pëtr Kropotkin |Kropotkin]]: «la rivolta permanente mediante la parola, lo scritto, il pugnale, il fucile, la dinamite».  
Dopo il primo congresso della [[Lega per la Pace e la Libertà]] tenutosi a Ginevra ([[9 settembre|9]]-[[12 settembre]] [[1867]]), ad indicazione del fermento rivoluzionario esistente, si tenne a Berna ([[22 settembre|22]]-[[26 settembre]] [[1868]]) il secondo congresso della Lega che dette vita all'organizzazione bakunista [[Alleanza Internazionale dei Socialisti Democratici]]. Dopo queste effimere organizzazioni, gli anarchici della [[Federazione anarchica del Giura|Federazione del Giura]] convocarono il [[15 settembre]] [[1872]] un'assemblea a Saint Imier (regione della Giura bernese in [[Svizzera]]), come un Congresso straordinario dell'Internazionale operaia e si dedicarono ad organizzare, secondo la formula di [[Pëtr Kropotkin |Kropotkin]]: «la rivolta permanente mediante la parola, lo scritto, il pugnale, il fucile, la dinamite».  


A Saint-Imier erano presenti i delegati del Giura, dell'[[Italia]], degli [[USA|Stati Uniti]] ed anche alcuni delegati francesi e spagnoli, mentre non si presentarono i tedeschi, gli inglesi, i belgi. Fu questo l'atto che sancì la nascita dell'[[Internazionale antiautoritaria]], ovvero del movimento anarchico organizzato.
A Saint-Imier erano presenti i delegati del Giura, dell'[[Italia]], degli [[USA|Stati Uniti]] ed anche alcuni delegati francesi e spagnoli, mentre non si presentarono i tedeschi, gli inglesi, i belgi. Fu questo l'atto che sancì la nascita dell'[[Internazionale antiautoritaria]], ovvero del movimento anarchico organizzato.
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Il movimento riprese definitivamente fiato nel [[1968]], assumendo connotati diversi da quello precedente, essendo formato da militanti notevolmente differenti da quelli del passato: molti giovani, più studenti e meno operai, in ogni caso non più un movimento di massa. Nel dicembre [[1973]] nasceva anche una nuova organizzazione svizzera, l'[[Organizzazione Anarchica Ticinese]] (OAT), che si prefiggeva l'ambizioso obiettivo di strutturarsi sul territorio ticinese alla stessa maniera della [[Federazione Anarchica Italiana]].  
Il movimento riprese definitivamente fiato nel [[1968]], assumendo connotati diversi da quello precedente, essendo formato da militanti notevolmente differenti da quelli del passato: molti giovani, più studenti e meno operai, in ogni caso non più un movimento di massa. Nel dicembre [[1973]] nasceva anche una nuova organizzazione svizzera, l'[[Organizzazione Anarchica Ticinese]] (OAT), che si prefiggeva l'ambizioso obiettivo di strutturarsi sul territorio ticinese alla stessa maniera della [[Federazione Anarchica Italiana]].  


Nell'OAT, che pubblicava la rivista ''Azione Diretta'', convissero tra mille conflitti i vecchi ([[Carlo Frigerio]], [[Carlo Vanza]], [[Clelia Dotta]]...) ed i giovani reduci dal [[Maggio 1968|maggio 1968]]. Negli stessi anni, sul fronte opposto a quello organizzativo, si diffusero i principi maggiormente legati all'[[gruppi d'affinità |informalità ]] e all'[[anarchismo verde]]. In quest'ambito l'anarchico [[Marco Camenisch]] divenne conosciuto per una serie di azioni che lo portarono prima a vivere in latitanza e poi a subire pesantissime condanne carcerarie.  Intanto nel [[1978]] nascevano le [[Edizioni La Baronata]]<ref>[http://www.anarca-bolo.ch/baronata/ Ed. La Baronata]</ref> e nel [[1986]] l'associazione in ricordo di [[Carlo Vanza]] diventava un [[Circolo Carlo Vanza|omonimo circolo]]. Grazie alle politiche tolleranti dell'epoca, negli anni '80 e '90 nacque un vivace movimento [[squat]], tanto che intorno al [[1993]] ben 160 edifici risultavano occupati.  
Nell'OAT, che pubblicava la rivista ''Azione Diretta'', convissero tra mille conflitti i vecchi ([[Carlo Frigerio]], [[Carlo Vanza]], [[Clelia Dotta]]...) ed i giovani reduci dal [[Maggio 1968|maggio 1968]]. Negli stessi anni, sul fronte opposto a quello organizzativo, si diffusero i principi maggiormente legati all'[[gruppi d'affinità |informalità]] e all'[[anarchismo verde]]. In quest'ambito l'anarchico [[Marco Camenisch]] divenne conosciuto per una serie di azioni che lo portarono prima a vivere in latitanza e poi a subire pesantissime condanne carcerarie.  Intanto nel [[1978]] nascevano le [[Edizioni La Baronata]]<ref>[http://www.anarca-bolo.ch/baronata/ Ed. La Baronata]</ref> e nel [[1986]] l'associazione in ricordo di [[Carlo Vanza]] diventava un [[Circolo Carlo Vanza|omonimo circolo]]. Grazie alle politiche tolleranti dell'epoca, negli anni '80 e '90 nacque un vivace movimento [[squat]], tanto che intorno al [[1993]] ben 160 edifici risultavano occupati.  


Il XX° secolo si chiuse con le manifestazioni di Davos contro il WTO, a cui parteciparono anche molti anarchici locali e non, che terminarono con violenti scontri tra manifestanti [[no-global|altermondialisti]] e [[polizia]].<ref>[http://qn.quotidiano.net/2000/01/29/491811-DAVOS-SCONTRI-COL--POPOLO-DI-SEATTLE-.shtml Davos: scontri col popolo di Seattle]</ref>
Il XX° secolo si chiuse con le manifestazioni di Davos contro il WTO, a cui parteciparono anche molti anarchici locali e non, che terminarono con violenti scontri tra manifestanti [[no-global|altermondialisti]] e [[polizia]].<ref>[http://qn.quotidiano.net/2000/01/29/491811-DAVOS-SCONTRI-COL--POPOLO-DI-SEATTLE-.shtml Davos: scontri col popolo di Seattle]</ref>
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