Anarchismo in Israele e Palestina: differenze tra le versioni

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In questa fase storica non si può parlare di [[movimento anarchico]] organizzato, ma dell'influenza esercitata dall'idea anarchica sulla nascita e lo sviluppo di movimenti socio-politici come [[Poalei Zion]], [[Tzeirei Zion]], [[Hashomer Hatzair| Hashomer Hatzair (La Giovane Guardia)]], [[HeHalutz]] e [[Gdud HaAvoda]]. Lo stesso movimento associazionista dei [[kibbutz]], basato su regole rigidamente [[eguaglianza|egualitaristiche]] e sulla [[La proprietà |proprietà ]] comune (in sostanza è una sorta di comune agricola), era impregnato di una forte carica ideologica [[socialismo libertario|socialista di tendenza libertaria]]. Negli anni '20 e '30 tutti vivevano nel [[kibbutz]]: ad esempio, il conosciuto anarchico [[Aharon Shidlovsky]] è stato uno dei fondatori del [[kibbutz]] [[Kinneret Kvutzat]].
In questa fase storica non si può parlare di [[movimento anarchico]] organizzato, ma dell'influenza esercitata dall'idea anarchica sulla nascita e lo sviluppo di movimenti socio-politici come [[Poalei Zion]], [[Tzeirei Zion]], [[Hashomer Hatzair| Hashomer Hatzair (La Giovane Guardia)]], [[HeHalutz]] e [[Gdud HaAvoda]]. Lo stesso movimento associazionista dei [[kibbutz]], basato su regole rigidamente [[eguaglianza|egualitaristiche]] e sulla [[La proprietà |proprietà ]] comune (in sostanza è una sorta di comune agricola), era impregnato di una forte carica ideologica [[socialismo libertario|socialista di tendenza libertaria]]. Negli anni '20 e '30 tutti vivevano nel [[kibbutz]]: ad esempio, il conosciuto anarchico [[Aharon Shidlovsky]] è stato uno dei fondatori del [[kibbutz]] [[Kinneret Kvutzat]].
:«Da quando è stato concepito [...] il kibbutz è sempre stata una libera società  che ogni membro può lasciare – come molti hanno fatto e fanno – se non condivide le sue decisioni. Nella realtà  della vita kibbutziana, è prevalso il principio anarchico della libera volontà  degli individui [...] Naturalmente i kibbutz hanno regole e ci si aspetta che i membri vi si attengano. Non vi è cioè “anarchia” intesa come totale assenza di norme [''recte anomia'' – N.d.T.]. Ma la corretta definizione anarchica dell’anarchia non è quella di una società  senza norme e regole, ma di una società  basata sull’accettazione volontaria delle decisioni e  dei regolamenti sociali da parte di ogni individuo. Consenso senza coercizione e sanzioni istituzionalizzate. Ciò è esattamente quanto avviene nella vita del kibbutz.» ([[Giora Manor]], membro del kibbutz Mishmar Ha-Emek e critico teatrale).<ref>[http://www.socialismolibertario.it/boll15.pdf Speciale "Anarchici ed Ebrei]</ref>
:«Da quando è stato concepito [...] il kibbutz è sempre stata una libera società  che ogni membro può lasciare – come molti hanno fatto e fanno – se non condivide le sue decisioni. Nella realtà  della vita kibbutziana, è prevalso il principio anarchico della libera volontà  degli individui [...] Naturalmente i kibbutz hanno regole e ci si aspetta che i membri vi si attengano. Non vi è cioè “anarchia” intesa come totale assenza di norme [''recte anomia'' – N.d.T.]. Ma la corretta definizione anarchica dell’anarchia non è quella di una società  senza norme e regole, ma di una società  basata sull’accettazione volontaria delle decisioni e  dei regolamenti sociali da parte di ogni individuo. Consenso senza coercizione e sanzioni istituzionalizzate. Ciò è esattamente quanto avviene nella vita del kibbutz.» ([[Giora Manor]], membro del kibbutz Mishmar Ha-Emek e critico teatrale).<ref>[http://www.socialismolibertario.it/boll15.pdf Speciale "Anarchici ed Ebrei]</ref>


Gran parte di questi anarchici erano [[ateismo|agnostici]] o addirittura anti-religiosi, alcuni di loro si dichiararono credenti e cercarono di combinare le idee antiautoritarie con le tendenze religiose come la [[Kabbalah]] o il [[Chassidismo]]. Il rabbino [[Yehuda Ashlag]], giunto in [[Palestina]] nel [[1921]], fu tra i più importanti esponenti di questa tendenza.<ref>[http://www.kabbalah.info/eng/content/view/full/3811 Building the Future Society], di Baal HaSulam.</ref>
Gran parte di questi anarchici erano [[ateismo|agnostici]] o addirittura anti-religiosi, alcuni di loro si dichiararono credenti e cercarono di combinare le idee antiautoritarie con le tendenze religiose come la [[Kabbalah]] o il [[Chassidismo]]. Il rabbino [[Yehuda Ashlag]], giunto in [[Palestina]] nel [[1921]], fu tra i più importanti esponenti di questa tendenza.<ref>[http://www.kabbalah.info/eng/content/view/full/3811 Building the Future Society], di Baal HaSulam.</ref>
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Da [[2001]] l'organizzazione centrale per le iniziative di [[solidarietà ]], mediante [[azione diretta]] (tendenzialmente [[pacifismo|pacifiche]]), viene portata avanti principalmente dall'[[International Solidarity Movement]] (fondato da Ghassan Andoni - attivista palestinese -, Neta Golan - attivista israeliana -, Huwaida Arraf - palestinese-statunitense -, e George N. Rishmawi anch'egli palestinese.), un coordinamento guidato dai palestinesi e attraverso il quale gli attivisti israeliani, europei e nord americani, tra cui molti anarchici e [[anticapitalismo|anticapitalisti]], lottano avanti nei territori occupati azioni [[Nonviolenza|non-violente]] in difesa dei palestinesi.  
Da [[2001]] l'organizzazione centrale per le iniziative di [[solidarietà ]], mediante [[azione diretta]] (tendenzialmente [[pacifismo|pacifiche]]), viene portata avanti principalmente dall'[[International Solidarity Movement]] (fondato da Ghassan Andoni - attivista palestinese -, Neta Golan - attivista israeliana -, Huwaida Arraf - palestinese-statunitense -, e George N. Rishmawi anch'egli palestinese.), un coordinamento guidato dai palestinesi e attraverso il quale gli attivisti israeliani, europei e nord americani, tra cui molti anarchici e [[anticapitalismo|anticapitalisti]], lottano avanti nei territori occupati azioni [[Nonviolenza|non-violente]] in difesa dei palestinesi.  
[[File:Omar Aziz 2.jpg|thumb|240 px|''Libertà  per [[Omar Aziz]]'' (anarchico siriano) in una dimostrazione a Gerusalemme in favore del prigioniero palestinese Samer Issawi]]
[[File:Omar Aziz 2.jpg|thumb|240 px|''Libertà  per [[Omar Aziz]]'' (anarchico siriano) in una dimostrazione a Gerusalemme in favore del prigioniero palestinese Samer Issawi]]
Dal marzo del [[2003]] ha cominciato ad essere attivo il [[organizzazioni anarchiche|gruppo anarchico]] israeliano denominato [[Anarchists Against the Wall]] (Anarchici contro il Muro), costituitosi per unire israeliani e palestinesi nella [[pacifismo|pacifica]] lotta contro il muro dell’[[apartheid]] nel West Bank che ghettizza i palestinesi.<ref name="muro "> Il “ Muro” è un sistema di barriere costituito da una rete di muri di cemento, recinti di filo spinato e elettrificato, trincee, strade di pattuglia, torre di guardia e videocamere, allo scopo, almeno ufficialmente, d'impedire fisicamente ogni intrusione di terroristi palestinesi nel territorio nazionale. Il”Muro” è lungo circa 700 km e mediamente largo 60 metri. '''Vedi tracciato del muro''': [http://www.disinformazione.it/mappaisraele.htm mappa muro] </ref>  
Dal marzo del [[2003]] ha cominciato ad essere attivo il [[organizzazioni anarchiche|gruppo anarchico]] israeliano denominato [[Anarchists Against the Wall]] (Anarchici contro il Muro), costituitosi per unire israeliani e palestinesi nella [[pacifismo|pacifica]] lotta contro il muro dell’[[apartheid]] nel West Bank che ghettizza i palestinesi.<ref name="muro "> Il “ Muro” è un sistema di barriere costituito da una rete di muri di cemento, recinti di filo spinato e elettrificato, trincee, strade di pattuglia, torre di guardia e videocamere, allo scopo, almeno ufficialmente, d'impedire fisicamente ogni intrusione di terroristi palestinesi nel territorio nazionale. Il”Muro” è lungo circa 700 km e mediamente largo 60 metri. '''Vedi tracciato del muro''': [http://www.disinformazione.it/mappaisraele.htm mappa muro] </ref>  


Vi sono poi altre realtà  che uniscono le lotte contro l'occupazione a quelle [[anticapitalismo|anticapitaliste]] ed in favore ad una maggiore [[giustizia sociale]]. Un esempio è fornito da [[Kvisa Shchora]] (Black Laundryn), che fu creato in occasione del Gay Pride di Tel Aviv nel [[2001]] e che contribuì all'organizzazione del [[Queeruption]], un raduno [[queer]] radicale [[autogestione|autogestito]] svoltosi nell’estate [[2006]] <ref>Si veda [http://www.queeruption.org/q2006/ queeruption 2006].</ref>. Un altro esempio di gruppo attivo su un doppio fronte (in favore dei diritti dei palestinesi e contro le conseguenze discriminatorie del [[capitalismo]]) è ''[http://www.onestruggle.org One Struggle]'' ([[Ma'avak Ehad]]), un [[gruppo d'affinità ]] che partecipa alle lotte contro l'occupazione ed in favore della [[liberazione animale]]. <ref>[http://www.borderlandsejournal.adelaide.edu.au/vol2no3_2003/templer_impasse.htm Borderlands e-journals (para.7)]</ref>
Vi sono poi altre realtà  che uniscono le lotte contro l'occupazione a quelle [[anticapitalismo|anticapitaliste]] ed in favore ad una maggiore [[giustizia sociale]]. Un esempio è fornito da [[Kvisa Shchora]] (Black Laundryn), che fu creato in occasione del Gay Pride di Tel Aviv nel [[2001]] e che contribuì all'organizzazione del [[Queeruption]], un raduno [[queer]] radicale [[autogestione|autogestito]] svoltosi nell’estate [[2006]] <ref>Si veda [http://www.queeruption.org/q2006/ queeruption 2006].</ref>. Un altro esempio di gruppo attivo su un doppio fronte (in favore dei diritti dei palestinesi e contro le conseguenze discriminatorie del [[capitalismo]]) è ''[http://www.onestruggle.org One Struggle]'' ([[Ma'avak Ehad]]), un [[gruppo d'affinità ]] che partecipa alle lotte contro l'occupazione ed in favore della [[liberazione animale]]. <ref>[http://www.borderlandsejournal.adelaide.edu.au/vol2no3_2003/templer_impasse.htm Borderlands e-journals (para.7)]</ref>
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Molto partecipata è anche la lotta contro il [[militarismo]] (in [[Israele]] il servizio militare è obbligatorio per uomini e donne e dura 3 anni) e il sostegno agli [[obiezione di coscienza|obiettori di coscienza]] (''[[refusnik]]''), nel quale si distingue [[New Profile]], un'organizzazione [[femminista]] che sfida apertamente l'ordine sociale militarista dello [[Stato]] d'[[Israele]].
Molto partecipata è anche la lotta contro il [[militarismo]] (in [[Israele]] il servizio militare è obbligatorio per uomini e donne e dura 3 anni) e il sostegno agli [[obiezione di coscienza|obiettori di coscienza]] (''[[refusnik]]''), nel quale si distingue [[New Profile]], un'organizzazione [[femminista]] che sfida apertamente l'ordine sociale militarista dello [[Stato]] d'[[Israele]].


Gli anarchici israeliani non fanno propaganda politica tra i palestinesi, bensì si preoccupano semplicemente di aiutare e sostenere in tutti i modi possibili i palestinesi vittime della [[discriminazione]] israeliana. Un'organizzazione molto attiva, soprattutto nel campo della promozione dell'[[obiezione di coscienza]] ([[refusnik]]) è ''[[Adhut]]''<ref>[http://nena-news.it/israele-mesarvot-e-adhut-rilanciano-rifiuto-del-servizio-militare/ “Mesarvot” e “Adhut” rilanciano rifiuto del servizio militare]</ref>, mentre tra i militanti uno dei più conosciuti è [[Uri Gordon]], autore di ''Anarchy Alive: Anti-Authoritarian Politics from Practice to Theory'' (Pluto Press) e di diversi articoli sugli anarchici Israeliani, uno dei quali è stato pubblicato su ''The Jerusalem Post'': ''[http://fr.jpost.com/servlet/Satellite?cid=1181570256861&pagename=JPost/JPArticle/ShowFull Right of Reply: Anarchy in the Holy Land!]''. Pubblicato sul celebre giornale il [[12 giugno]] [[2007]], in risposta ad un articolo anti-anarchico comparso sempre su ''Jerusalem Post'' e firmato da Elliot Jaeger (''[http://fr.jpost.com/servlet/Satellite?cid=1178708666164&pagename=JPost/JPArticle/ShowFull Power and Politics: Anarchy has its place]'', [[23 maggio]] [[2007]]), destò molto scalpore nell'opinione pubblica israeliana.
Gli anarchici israeliani non fanno propaganda politica tra i palestinesi, bensì si preoccupano semplicemente di aiutare e sostenere in tutti i modi possibili i palestinesi vittime della [[discriminazione]] israeliana. Un'organizzazione molto attiva, soprattutto nel campo della promozione dell'[[obiezione di coscienza]] ([[refusnik]]) è ''[[Adhut]]''<ref>[http://nena-news.it/israele-mesarvot-e-adhut-rilanciano-rifiuto-del-servizio-militare/ “Mesarvot” e “Adhut” rilanciano rifiuto del servizio militare]</ref>, mentre tra i militanti uno dei più conosciuti è [[Uri Gordon]], autore di ''Anarchy Alive: Anti-Authoritarian Politics from Practice to Theory'' (Pluto Press) e di diversi articoli sugli anarchici Israeliani, uno dei quali è stato pubblicato su ''The Jerusalem Post'': ''[http://fr.jpost.com/servlet/Satellite?cid=1181570256861&pagename=JPost/JPArticle/ShowFull Right of Reply: Anarchy in the Holy Land!]''. Pubblicato sul celebre giornale il [[12 giugno]] [[2007]], in risposta ad un articolo anti-anarchico comparso sempre su ''Jerusalem Post'' e firmato da Elliot Jaeger (''[http://fr.jpost.com/servlet/Satellite?cid=1178708666164&pagename=JPost/JPArticle/ShowFull Power and Politics: Anarchy has its place]'', [[23 maggio]] [[2007]]), destò molto scalpore nell'opinione pubblica israeliana.




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