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Nell'aprile [[1924|dell'anno seguente]], con la pubblicazione del ''[[Korean Revolution Manifesto]]'', [[Lee Hwae-Young]] ([[1867]]-[[1932]]), [[Shin Chae-Ho]], [[Yo a-Myeong]], [[Lee Eul-Kyn]], [[Lee Jeong-Kyn]], [[Jeong Wha-Am]] e [[Paik Jeung-Ki]] sancirono la costituzione della [[Federazione anarchica coreana in Cina]] (FACC), che si dotò anche di propri [[stampa anarchica|organi di stampa]]: «Justice Bulletin» e «Recapture». | Nell'aprile [[1924|dell'anno seguente]], con la pubblicazione del ''[[Korean Revolution Manifesto]]'', [[Lee Hwae-Young]] ([[1867]]-[[1932]]), [[Shin Chae-Ho]], [[Yo a-Myeong]], [[Lee Eul-Kyn]], [[Lee Jeong-Kyn]], [[Jeong Wha-Am]] e [[Paik Jeung-Ki]] sancirono la costituzione della [[Federazione anarchica coreana in Cina]] (FACC), che si dotò anche di propri [[stampa anarchica|organi di stampa]]: «Justice Bulletin» e «Recapture». | ||
Due anni prima, nel [[1922]], [[Park Yeol]] aveva fondato a Tokyo, insieme ad altri anarchici, il gruppo [[La Rivolta]] da cui poi si sviluppò anche il movimento anarchico giapponese <ref name="centrostudi">[ | Due anni prima, nel [[1922]], [[Park Yeol]] aveva fondato a Tokyo, insieme ad altri anarchici, il gruppo [[La Rivolta]] da cui poi si sviluppò anche il movimento anarchico giapponese <ref name="centrostudi">[https://centrostudilibertari.it/sites/default/files/materiali/bollettino_8.pdf Bollettino CentroStudiLibertari], pag 53</ref>. | ||
Tra il [[1925]] e il [[1930]] l'[[anarchismo]] si diffuse in [[Corea]] soprattutto a Seoul, Taegu (''Lega della Verità e della Fratellanza'', fondata nel [[1925]]) e Pyongyang. Le cronache del quotidiano ''Dong-a Ilbo'' rilevarono presenze anche nella città di Icheon, dove era attivo un gruppo clandestino costituito da almeno 100 membri ed organizzato da [[Lee Eun-Song]], a Chunju, dove vi era un gruppo di [[arte|artisti]] libertari, e nelle province di Kwanseg e Kwanbul dove si contavano almeno 8 circoli legati all'[[anarchismo]]. Dal [[1928]] gli anarchici coreani cominciarono a [[federalismo | federarsi]] con i compagni della [[Cina]], [[Taiwan]], [[Vietnam]] e [[Giappone]], costituendo la [[Federazione anarchica orientale]]. Nel novembre [[1929]] la [[Kwanseo Black Friend League]], mise in piedi una federazione nazionale che poi divenne la “Federazione anarco-comunista coreana”, che operò principalmente con modalità clandestine <ref name="centrostudi">[http://www.centrostudilibertari.it/index.php/bollettino/77-bollettino-8.html Bollettino CentroStudiLibertari], pag 53</ref>. | Tra il [[1925]] e il [[1930]] l'[[anarchismo]] si diffuse in [[Corea]] soprattutto a Seoul, Taegu (''Lega della Verità e della Fratellanza'', fondata nel [[1925]]) e Pyongyang. Le cronache del quotidiano ''Dong-a Ilbo'' rilevarono presenze anche nella città di Icheon, dove era attivo un gruppo clandestino costituito da almeno 100 membri ed organizzato da [[Lee Eun-Song]], a Chunju, dove vi era un gruppo di [[arte|artisti]] libertari, e nelle province di Kwanseg e Kwanbul dove si contavano almeno 8 circoli legati all'[[anarchismo]]. Dal [[1928]] gli anarchici coreani cominciarono a [[federalismo | federarsi]] con i compagni della [[Cina]], [[Taiwan]], [[Vietnam]] e [[Giappone]], costituendo la [[Federazione anarchica orientale]]. Nel novembre [[1929]] la [[Kwanseo Black Friend League]], mise in piedi una federazione nazionale che poi divenne la “Federazione anarco-comunista coreana”, che operò principalmente con modalità clandestine <ref name="centrostudi">[http://www.centrostudilibertari.it/index.php/bollettino/77-bollettino-8.html Bollettino CentroStudiLibertari], pag 53</ref>. |