Anarchismo in Brasile: differenze tra le versioni

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L'anarchismo in Brasile si sviluppò grazie alla grande [[immigrazione]] europea di fine Ottocento e primi del Novecento, grazie al quale fu introdotta nel paese l'idea anarchica. Furono soprattutto gli italiani ad avere questo merito. Uno dei principali accadimenti che contribuì a far nasce il movimento anarchico si realizzò nel [[1889]], quando l'anarchico italiano [[Giovanni Rossi]] fondò nello stato del Paranà la colonia [[La Cecilia]], improntata sull'[[autogestione]] e il rifiuto della [[gerarchia]]. Tra i fondatori anche [[Francesco Gattai]], nonno paterno della celebre scrittrice [[Zélia Gattai]]. Per varie vicissitudini, l'esperienza della colonia terminò nell'aprile del [[1894]].
L'anarchismo in Brasile si sviluppò grazie alla grande [[immigrazione]] europea di fine Ottocento e primi del Novecento, grazie al quale fu introdotta nel paese l'idea anarchica. Furono soprattutto gli italiani ad avere questo merito. Uno dei principali accadimenti che contribuì a far nasce il movimento anarchico si realizzò nel [[1889]], quando l'anarchico italiano [[Giovanni Rossi]] fondò nello stato del Paranà la colonia [[La Cecilia]], improntata sull'[[autogestione]] e il rifiuto della [[gerarchia]]. Tra i fondatori anche [[Francesco Gattai]], nonno paterno della celebre scrittrice [[Zélia Gattai]]. Per varie vicissitudini, l'esperienza della colonia terminò nell'aprile del [[1894]].


Un altro conosciuto anarchico italiano che soggiornò lungamente in [[Brasile]] fu [[Gigi Damiani]], che nel [[1898]] si imbarcò verso San Paolo (qui trovò molti italiani anarchici, anche se alcuni di questi - es. [[Felice Vezzani]] e [[Arturo Campagnoli]] - venivano espulsi dal paese nel momento in cui lui vi giungeva <ref name="militants">[http://militants-anarchistes.info/spip.php?article1061 da militants-anarchistes.info]</ref>), dove per venti anni dette il suo apporto insostituibile alla [[stampa libertaria]] brasiliana, collaborando con un'infinità di giornali: ''Il Dirito'' (Curitiba, 32 numeri dall'[[8 ottobre]] [[1899]] all'[[11 giugno]] [[1902]]), ''O Despertar'' di [[José Buzzetti]] e ''La Battaglia'' (San Paolo, giugno [[1904]]- settembre [[1912]]), dove peraltro dal [[1911]] sostituì [[Oreste Ristori]] - un altro italiano che in Brasile dette un notevole contributo allo sviluppo dell'[[anarchismo]] locale. Damiani collaborò anche con ''La Barricata'' ([[8 settembre]] [[1912]]-[[8 marzo]] [[1913]]) e ''Barricata/Germinal'' ([[16 marzo]] - [[17 agosto]] [[1913]]), ''Propaganda Libertaria'' (San Paolo, [[12 luglio]] [[1913]] - [[31 dicembre]] [[1914]]) - dove nel [[1914]] sostituì alla direzione [[Alessandro Cerchiai]] - e ''Guerra Sociale'' (San Paolo, 59 numeri della dall'[[11 settembre]] [[1915]] al [[20 ottobre]] [[1917]]), in cui dal [[1916]] rilevò la gestione di [[Angelo Bandoni]].
Un altro conosciuto anarchico italiano che soggiornò lungamente in [[Brasile]] fu [[Gigi Damiani]], che nel [[1898]] si imbarcò verso San Paolo (qui trovò molti italiani anarchici, anche se alcuni di questi - es. [[Felice Vezzani]] e [[Arturo Campagnoli]] - venivano espulsi dal paese nel momento in cui lui vi giungeva <ref name="militants">[http://militants-anarchistes.info/spip.php?article1061 da militants-anarchistes.info]</ref>), dove per venti anni dette il suo apporto insostituibile alla [[stampa libertaria]] brasiliana, collaborando con un'infinità di giornali: ''Il Dirito'' (Curitiba, 32 numeri dall'[[8 ottobre]] [[1899]] all'[[11 giugno]] [[1902]]), ''O Despertar'' di [[José Buzzetti]] e ''[[La Battaglia]]'' (San Paolo, giugno [[1904]]- settembre [[1912]]), dove peraltro dal [[1911]] sostituì [[Oreste Ristori]] - un altro italiano che in Brasile dette un notevole contributo allo sviluppo dell'[[anarchismo]] locale. Damiani collaborò anche con ''La Barricata'' ([[8 settembre]] [[1912]]-[[8 marzo]] [[1913]]) e ''Barricata/Germinal'' ([[16 marzo]] - [[17 agosto]] [[1913]]), ''Propaganda Libertaria'' (San Paolo, [[12 luglio]] [[1913]] - [[31 dicembre]] [[1914]]) - dove nel [[1914]] sostituì alla direzione [[Alessandro Cerchiai]] - e ''Guerra Sociale'' (San Paolo, 59 numeri della dall'[[11 settembre]] [[1915]] al [[20 ottobre]] [[1917]]), in cui dal [[1916]] rilevò la gestione di [[Angelo Bandoni]].


Dopo il primo decennio del '900 l'[[immigrazione]] italiana calò drasticamente, salvo poi riprendere con l'avvento del [[fascismo]]. Infatti, molti antifascisti scelsero di emigrare in sudamerica per sfuggire alla [[repressione]] del regime. Tra questi un posto di rilievo lo ebbe la coppia formata da [[Emma Neri]] e [[Nello Garavini]]. Caduto il [[fascismo]] e finita la guerra, i due rientrarono in [[Italia]] insieme a molti altri compagni anarchici.
Dopo il primo decennio del '900 l'[[immigrazione]] italiana calò drasticamente, salvo poi riprendere con l'avvento del [[fascismo]]. Infatti, molti antifascisti scelsero di emigrare in sudamerica per sfuggire alla [[repressione]] del regime. Tra questi un posto di rilievo lo ebbe la coppia formata da [[Emma Neri]] e [[Nello Garavini]]. Caduto il [[fascismo]] e finita la guerra, i due rientrarono in [[Italia]] insieme a molti altri compagni anarchici.
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