Anarchismo in Australia: differenze tra le versioni

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Terminata la grande guerra, l'[[anarchismo]] australiano cominciò un lento ma inesorabile declino, anche se la tradizione libertaria si mantenne viva grazie a uomini come [[Chummy Fleming]] e agli immigrati italiani del ''Matteotti Club de Melbourne'' <ref>G. Cresciani; ''[http://www.takver.com/history/italian.htm Proletarian migrants: fascism and Italian anarchists in Australia]'', Australian Quarterly, 51, (Marzo 1979) pp. 4-19.</ref>, che con l'avvento di [[fascismo|Mussolini al potere]] proiettarono in Australia la lotta [[antifascista]] che i compagni italiani avanzavano nella penisola.
Terminata la grande guerra, l'[[anarchismo]] australiano cominciò un lento ma inesorabile declino, anche se la tradizione libertaria si mantenne viva grazie a uomini come [[Chummy Fleming]] e agli immigrati italiani del ''Matteotti Club de Melbourne'' <ref>G. Cresciani; ''[http://www.takver.com/history/italian.htm Proletarian migrants: fascism and Italian anarchists in Australia]'', Australian Quarterly, 51, (Marzo 1979) pp. 4-19.</ref>, che con l'avvento di [[fascismo|Mussolini al potere]] proiettarono in Australia la lotta [[antifascista]] che i compagni italiani avanzavano nella penisola.


Allo scoppio della seconda guerra mondiale, gli italoaustraliani, i tedeschi, i giapponesi, tutti i cittadini di paesi filoasse (a prescindere dalla loro ideologia... <ref>Un italiano aveva la colpa di essere italiano, sia che fosse fascista sia che fosse antifascista</ref>), alcuni comunisti e anarchici australiani, nonché gli australiani appartenenti al movimento filofascista ''Australia First'', furono bollati dalle [[autorità]] come '' enemy aliens '' («nemici alieni»). La [[libertà]] di diversi "nemici" venne sottoposta a varie restrizioni e molti di loro, sulla base del ''National Security Act del 1939-1940'', vennero internati in veri e propri campi di concentramento.  
Allo scoppio della Seconda guerra mondiale, gli italoaustraliani, i tedeschi, i giapponesi, tutti i cittadini di paesi filoasse (a prescindere dalla loro ideologia... <ref>Un italiano aveva la colpa di essere italiano, sia che fosse fascista sia che fosse antifascista</ref>), alcuni comunisti e anarchici australiani, nonché gli australiani appartenenti al movimento filofascista ''Australia First'', furono bollati dalle [[autorità]] come '' enemy aliens '' («nemici alieni»). La [[libertà]] di diversi "nemici" venne sottoposta a varie restrizioni e molti di loro, sulla base del ''National Security Act del 1939-1940'', vennero internati in veri e propri campi di concentramento.  
:«Nel corso del secondo conflitto mondiale furono internati 7.711 enemy aliens di tutte le nazionalità di cui 4.727 Italiani, quasi il 15% della collettività intera che nel corso del decennio precedente era diventata la collettività nonangloceltica più numerosa residente nel quinto continente.» <ref>[http://pedavolieparacorio.blogspot.it/p/gli-ialo-australiani-e-il-secondo.html Gli italo-australiani e il secondo conflitto mondiale]</ref>  
:«Nel corso del secondo conflitto mondiale furono internati 7.711 enemy aliens di tutte le nazionalità di cui 4.727 Italiani, quasi il 15% della collettività intera che nel corso del decennio precedente era diventata la collettività nonangloceltica più numerosa residente nel quinto continente.» <ref>[http://pedavolieparacorio.blogspot.it/p/gli-ialo-australiani-e-il-secondo.html Gli italo-australiani e il secondo conflitto mondiale]</ref>  
Poichè in questi lager la suddivisione degli internati era basata sulla nazionalità e non sull'ideologia politica professata, i conflitti fisici e verbali, per esempio tra italiani fascisti e antifascisti, erano all'ordine del giorno e l'attività politica praticamente del tutto impossibile da portare avanti.  
Poichè in questi lager la suddivisione degli internati era basata sulla nazionalità e non sull'ideologia politica professata, i conflitti fisici e verbali, per esempio tra italiani fascisti e antifascisti, erano all'ordine del giorno e l'attività politica praticamente del tutto impossibile da portare avanti.  
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===Il dopo guerra===
===Il dopo guerra===
Dopo la fine della seconda guerra mondiale, i ''Sidney libertarians'' («libertari di Sidney») portarono avanti l'idea di un anarchismo “pessimista” o di “protesta permanente”, ovvero un [[anarchismo]] profondamente scettico rispetto alla [[rivoluzione]] o a qualunque progetto rivoluzionario a lunga scadenza, quantunque in questi anni anche nel paese stessero cominciando a diffondersi teoria e prassi del [[sindacalismo rivoluzionario]] dell'[[IWW]]. [[File:Jura Books.jpg|left|200 px|thumb|[[Jura Books]]]]Militanti come [[Harry Hooton]] e la scrittrice [[Germaine Greer]], che nel [[1972]] si autoproclamava anarco-comunista <ref>Vedere la [http://www.takver.com/history/sydney/greer1972.htm Discussione tra Germaine Greer, Ian Turner e Chris Hector (Recorded Febbraio 1972)]</ref> e nel [[1999]] continuava a definirsi ancora « fondamentalmente anarchica » <ref>«[http://www.takver.com/history/sydney/greer.htm Germaine Greer]»Sydney Libertarians and the Push. 9 settembre 2003></ref>, furono alcuni dei membri più rappresentativi dei libertari di Sidney. Questi, che rappresentavano una corrente politica che aveva preso forma negli ambienti della sinistra libertaria della tendenza conosciuta come il ''Sydney Push''<ref>Anne Coombs, ''Sex and Anarchy – the life and death of the Sydney Push Viking Penguin'', 1996</ref>, in complicità con alcuni militanti dell'[[IWW]] e con gli emigrati italiani e spagnoli, negli anni '60 rivitalizzarono il [[movimento anarchico]] grazie alla diffusione in quegli anni dei [[controcultura|movimenti controculturali]], che anche in Australia presero piede esattamente nel resto dell'Occidente. Altra influenza subita dall'anarchismo australiano fu quella esercitata dagli esiliati anarchici bulgari <ref>Bob James, ''[http://www.takver.com/history/aia/aia00028.htm Bulgarian Anarchists in Sydney]'' in «Anarchism in Australia. An Anthology Prepared for the Australian Anarchist Centennial Celebration», Melbourne 1-4 Maggio 1986. </ref> e spagnoli. Questi ultimi costituirono a Melbourne una sezione in esilio della [[CNT spagnola]].  
Dopo la fine della Seconda guerra mondiale, i ''Sidney libertarians'' («libertari di Sidney») portarono avanti l'idea di un anarchismo “pessimista” o di “protesta permanente”, ovvero un [[anarchismo]] profondamente scettico rispetto alla [[rivoluzione]] o a qualunque progetto rivoluzionario a lunga scadenza, quantunque in questi anni anche nel paese stessero cominciando a diffondersi teoria e prassi del [[sindacalismo rivoluzionario]] dell'[[IWW]]. [[File:Jura Books.jpg|left|200 px|thumb|[[Jura Books]]]]Militanti come [[Harry Hooton]] e la scrittrice [[Germaine Greer]], che nel [[1972]] si autoproclamava anarco-comunista <ref>Vedere la [http://www.takver.com/history/sydney/greer1972.htm Discussione tra Germaine Greer, Ian Turner e Chris Hector (Recorded Febbraio 1972)]</ref> e nel [[1999]] continuava a definirsi ancora « fondamentalmente anarchica » <ref>«[http://www.takver.com/history/sydney/greer.htm Germaine Greer]»Sydney Libertarians and the Push. 9 settembre 2003></ref>, furono alcuni dei membri più rappresentativi dei libertari di Sidney. Questi, che rappresentavano una corrente politica che aveva preso forma negli ambienti della sinistra libertaria della tendenza conosciuta come il ''Sydney Push''<ref>Anne Coombs, ''Sex and Anarchy – the life and death of the Sydney Push Viking Penguin'', 1996</ref>, in complicità con alcuni militanti dell'[[IWW]] e con gli emigrati italiani e spagnoli, negli anni '60 rivitalizzarono il [[movimento anarchico]] grazie alla diffusione in quegli anni dei [[controcultura|movimenti controculturali]], che anche in Australia presero piede esattamente nel resto dell'Occidente. Altra influenza subita dall'anarchismo australiano fu quella esercitata dagli esiliati anarchici bulgari <ref>Bob James, ''[http://www.takver.com/history/aia/aia00028.htm Bulgarian Anarchists in Sydney]'' in «Anarchism in Australia. An Anthology Prepared for the Australian Anarchist Centennial Celebration», Melbourne 1-4 Maggio 1986. </ref> e spagnoli. Questi ultimi costituirono a Melbourne una sezione in esilio della [[CNT spagnola]].  
[[File:Ciaran O'Reilly.jpg|thumb|[[Ciaran O'Reilly]]]]
[[File:Ciaran O'Reilly.jpg|thumb|[[Ciaran O'Reilly]]]]
Gli ultimi anni della Guerra del Vietnam, nella quale fu coinvolta anche l'Australia, fu un periodo di grande attività per gli anarchici. L'attivista [[obiezione di coscienza|obiettore di coscienza]] contro il servizio militare [[Michael Matteson]] divenne di fatto una sorta di eroe popolare per il movimento [[pacifismo|pacifista]] australiano. Nello stesso periodo accaddero diversi fatti, come lo sviluppo di intensi dibattiti intorno alla teoria anarchica <ref>[http://www.takver.com/history/melb/maa01.htm Melbourne Anarchist Archives] 1966-1973, copy held at Melbourne State Library. </ref> e l'iniziò delle pubblicazioni del periodico ''Black Growth'' da parte dell''''Anarchist Bookshop'' («Libreria Anarchica») di Adelaide.
Gli ultimi anni della Guerra del Vietnam, nella quale fu coinvolta anche l'Australia, fu un periodo di grande attività per gli anarchici. L'attivista [[obiezione di coscienza|obiettore di coscienza]] contro il servizio militare [[Michael Matteson]] divenne di fatto una sorta di eroe popolare per il movimento [[pacifismo|pacifista]] australiano. Nello stesso periodo accaddero diversi fatti, come lo sviluppo di intensi dibattiti intorno alla teoria anarchica <ref>[http://www.takver.com/history/melb/maa01.htm Melbourne Anarchist Archives] 1966-1973, copy held at Melbourne State Library. </ref> e l'iniziò delle pubblicazioni del periodico ''Black Growth'' da parte dell''''Anarchist Bookshop'' («Libreria Anarchica») di Adelaide.
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