Anarchici e potere nella rivoluzione spagnola: differenze tra le versioni

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[[File:Simone Weil 07.jpg|thumb|230 px|[[Simone Weil]] in divisa da [[milizie antifasciste|miliziana]] durante la rivoluzione spagnola]]
[[File:Simone Weil 07.jpg|thumb|230 px|[[Simone Weil]] in divisa da [[milizie antifasciste|miliziana]] durante la rivoluzione spagnola]]
Questo accordo significò il primo passo di declino della rivoluzione; il [[1° ottobre]] [[1936]] la [[CNT spagnola|CNT]] acconsentiva allo scioglimento del Comitato generale della milizia, in cambio di arrivo di armi da Madrid sul fronte aragonese: dal punto di vista militare le truppe miliziane vennero lentamente equiparate ad un [[esercito]] regolare, perdendo gran parte dei valori etici e sociali che le contrassegnavano. A questo atto seguirono lo scioglimento di tutti i comitati e i consigli locali, cui la CNT di fatto non si oppose. Il governo centrale pose progressivamente sotto controllo istituzionali le Comuni agricole, per poi fare lo stesso con i consigli di fabbrica sostituendo i comitati operai con organismi nominati direttamente dal governo. Una [[Simone Weil]] disgustata riflette tutto questo nelle amare parole dei suoi ''Quaderni'':
Questo accordo significò il primo passo di declino della rivoluzione; il [[1° ottobre]] [[1936]] la [[CNT spagnola|CNT]] acconsentiva allo scioglimento del Comitato generale della milizia, in cambio di arrivo di armi da Madrid sul fronte aragonese: dal punto di vista militare le truppe miliziane vennero lentamente equiparate ad un [[esercito]] regolare, perdendo gran parte dei valori etici e sociali che le contrassegnavano. A questo atto seguirono lo scioglimento di tutti i comitati e i consigli locali, cui la CNT di fatto non si oppose. Il governo centrale pose progressivamente sotto controllo istituzionali le Comuni agricole, per poi fare lo stesso con i consigli di fabbrica sostituendo i comitati operai con organismi nominati direttamente dal governo. Una [[Simone Weil]] disgustata riflette tutto questo nelle amare parole dei suoi ''Quaderni'':
: «Nessuno può mettere in dubbio la sincerità  dei nostri compagni anarchici in Catalogna. Eppure, che cosa si svolge sotto i nostri occhi in Spagna? Vediamo, come si sviluppino forme di costrizione, e si verifichino casi di inumanità , che si contrappongono direttamente all'ideale umano e libertario degli anarchici. Le necessità  della guerra civile e la sua atmosfera prendono il sopravvento sulle idealità , per la cui realizzazione è stata iniziata la guerra civile.In Spagna domina la coscrizione militare. Benché la fiumana dei volontari non si arresti, è stata decisa la mobilitazione, la coscrizione obbligatoria. Il consiglio della difesa della Generalidad, nel quale svolgono funzioni direttive i nostri compagni della FAI, ha disposto che si applichi alla milizia l'antico codice penale militare. Anche nelle fabbriche domina un regime di costrizione. Il governo catalano, nel quale i nostri compagni hanno in mano i ministeri economicamente decisivi, ha appena stabilito che gli operai debbano prestare tante ore di straordinario non pagato quanto il governo stimi necessario. Un altro decreto prevede che ogni operaio che non adempia alla propria norma lavorativa vada considerato ribelle e come tale debba essere trattato. Ciò significa, semplicemente, l'applicazione della pena di morte nella produzione industriale.»
: «Nessuno può mettere in dubbio la sincerità  dei nostri compagni anarchici in Catalogna. Eppure, che cosa si svolge sotto i nostri occhi in Spagna? Vediamo, come si sviluppino forme di costrizione, e si verifichino casi di inumanità, che si contrappongono direttamente all'ideale umano e libertario degli anarchici. Le necessità  della guerra civile e la sua atmosfera prendono il sopravvento sulle idealità, per la cui realizzazione è stata iniziata la guerra civile.In Spagna domina la coscrizione militare. Benché la fiumana dei volontari non si arresti, è stata decisa la mobilitazione, la coscrizione obbligatoria. Il consiglio della difesa della Generalidad, nel quale svolgono funzioni direttive i nostri compagni della FAI, ha disposto che si applichi alla milizia l'antico codice penale militare. Anche nelle fabbriche domina un regime di costrizione. Il governo catalano, nel quale i nostri compagni hanno in mano i ministeri economicamente decisivi, ha appena stabilito che gli operai debbano prestare tante ore di straordinario non pagato quanto il governo stimi necessario. Un altro decreto prevede che ogni operaio che non adempia alla propria norma lavorativa vada considerato ribelle e come tale debba essere trattato. Ciò significa, semplicemente, l'applicazione della pena di morte nella produzione industriale.»


Il [[4 dicembre]] [[1936]] quattro ministri della [[CNT spagnola|CNT]] entravano nel governo del [[Fronte Popolare]] di Largo Caballero: con questo atto il declino della rivoluzione era compiuta. Questo drammatico atto è suggellato dalle parole di uno dei protagonisti della rivoluzione e della costituzione delle milizie, [[Diego Abad de Santillán|Diego Santillan]]:
Il [[4 dicembre]] [[1936]] quattro ministri della [[CNT spagnola|CNT]] entravano nel governo del [[Fronte Popolare]] di Largo Caballero: con questo atto il declino della rivoluzione era compiuta. Questo drammatico atto è suggellato dalle parole di uno dei protagonisti della rivoluzione e della costituzione delle milizie, [[Diego Abad de Santillán|Diego Santillan]]:
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Ma al di là  dal considerare come le persone, organizzate in assemblee popolari confederate, possano prendere il potere e creare una società  libertaria pienamente sviluppata, gli anarchici essenzialmente concepiscono il potere come una perversione maligna che deve essere distrutta. [[Proudhon]], per esempio, una volta disse che lui divideva e suddivideva il potere fino a che, di fatto, cessava di esistere. [[Proudhon]] poteva benissimo proporsi per la riduzione del governo alla più piccola entità  che potesse esercitare autorità  sull'[[individualità ]], tuttavia la sua affermazione perpetua l'illusione che il potere possa effettivamente cessare di esistere, un concetto tanto assurdo come l'idea che la gravità  possa essere abolita.
Ma al di là  dal considerare come le persone, organizzate in assemblee popolari confederate, possano prendere il potere e creare una società  libertaria pienamente sviluppata, gli anarchici essenzialmente concepiscono il potere come una perversione maligna che deve essere distrutta. [[Proudhon]], per esempio, una volta disse che lui divideva e suddivideva il potere fino a che, di fatto, cessava di esistere. [[Proudhon]] poteva benissimo proporsi per la riduzione del governo alla più piccola entità  che potesse esercitare autorità  sull'[[individualità ]], tuttavia la sua affermazione perpetua l'illusione che il potere possa effettivamente cessare di esistere, un concetto tanto assurdo come l'idea che la gravità  possa essere abolita.


Le tragiche conseguenze di questa illusione, della quale l'anarchismo è stato gravato fin dalla sua nascita, possono essere meglio comprese esaminando un evento cruciale nella [[rivoluzione spagnola]] del [[1936]]. Il [[21 luglio]], i lavoratori della Catalogna e in particolare della sua capitale, Barcellona, sconfissero le forze del generale [[Francisco Franco]] e guadagnarono il controllo completo su una delle più grandi e industrializzate regioni della Spagna, incluse diverse grandi importanti città lungo la costa mediterranea e una grande area agricola. In parte, come tradizione libertaria del luogo, in parte come risultato dell'influenza esercitata dalla [[CNT-FAI]], il sindacato rivoluzionario di massa spagnolo, il proletariato catalano ha proceduto ad organizzare una vasta rete di assemblee di quartiere e comitati di difesa, distribuzione di forniture e trasporti, mentre in campagna i contadini più radicali (una parte considerevole della popolazione agricola) prendeva il potere e collettivizzava la terra. La Catalogna e la sua gente si tutelavano contro un eventuale contrattacco attraverso la [[milizie anarchiche|milizia rivoluzionaria]], la quale, benchè fosse dotata di armi spesso arcaiche, era sufficientemente armata da poter sconfiggere un esercito ribelle e una forza di [[polizia]] ben preparata e ben attrezzata. Gli operai e i contadini della Catalogna, in verità , distrussero la macchina dello [[Stato]] borghese e crearono un governo o una politica radicalmente nuova in cui essi stessi potevano esercitare un controllo diretto sugli affari pubblici ed economici attraverso le proprie istituzioni. Diciamolo in termini chiari: presero il potere, non semplicemente cambiando il nome alle istituzioni oppressive esistenti, ma letteralmente frantumando le vecchie istituzioni e creandone di radicalmente nuove, la cui forma e sostanza ha dato alle masse il diritto di determinare effettivamente le attività  economiche e politiche della loro regione. <ref>Questi sindacalisti rivoluzionari concepivano i mezzi con i quali si era svolta questa trasformazione come una forma di [[azione diretta]]. A differenza delle sommosse, sassaiole e violenza che molti anarchici oggi lodano come una forma di "azione diretta", per loro questo termine significava attività  costruttive e ben organizzate direttamente connesse alla gestione degli affari pubblici. L'[[azione diretta]], dal loro punto di vista, significava la creazione di una nuova politica, la formazione di istituzioni popolari e la formulazione e promulgazione di leggi o regole, che è lo stesso, che i veri anarchici considerano un compendio di "autonomia" o "volontà " individuale.</ref>
Le tragiche conseguenze di questa illusione, della quale l'anarchismo è stato gravato fin dalla sua nascita, possono essere meglio comprese esaminando un evento cruciale nella [[rivoluzione spagnola]] del [[1936]]. Il [[21 luglio]], i lavoratori della Catalogna e in particolare della sua capitale, Barcellona, sconfissero le forze del generale [[Francisco Franco]] e guadagnarono il controllo completo su una delle più grandi e industrializzate regioni della Spagna, incluse diverse grandi importanti città lungo la costa mediterranea e una grande area agricola. In parte, come tradizione libertaria del luogo, in parte come risultato dell'influenza esercitata dalla [[CNT-FAI]], il sindacato rivoluzionario di massa spagnolo, il proletariato catalano ha proceduto ad organizzare una vasta rete di assemblee di quartiere e comitati di difesa, distribuzione di forniture e trasporti, mentre in campagna i contadini più radicali (una parte considerevole della popolazione agricola) prendeva il potere e collettivizzava la terra. La Catalogna e la sua gente si tutelavano contro un eventuale contrattacco attraverso la [[milizie anarchiche|milizia rivoluzionaria]], la quale, benchè fosse dotata di armi spesso arcaiche, era sufficientemente armata da poter sconfiggere un esercito ribelle e una forza di [[polizia]] ben preparata e ben attrezzata. Gli operai e i contadini della Catalogna, in verità, distrussero la macchina dello [[Stato]] borghese e crearono un governo o una politica radicalmente nuova in cui essi stessi potevano esercitare un controllo diretto sugli affari pubblici ed economici attraverso le proprie istituzioni. Diciamolo in termini chiari: presero il potere, non semplicemente cambiando il nome alle istituzioni oppressive esistenti, ma letteralmente frantumando le vecchie istituzioni e creandone di radicalmente nuove, la cui forma e sostanza ha dato alle masse il diritto di determinare effettivamente le attività  economiche e politiche della loro regione. <ref>Questi sindacalisti rivoluzionari concepivano i mezzi con i quali si era svolta questa trasformazione come una forma di [[azione diretta]]. A differenza delle sommosse, sassaiole e violenza che molti anarchici oggi lodano come una forma di "azione diretta", per loro questo termine significava attività  costruttive e ben organizzate direttamente connesse alla gestione degli affari pubblici. L'[[azione diretta]], dal loro punto di vista, significava la creazione di una nuova politica, la formazione di istituzioni popolari e la formulazione e promulgazione di leggi o regole, che è lo stesso, che i veri anarchici considerano un compendio di "autonomia" o "volontà " individuale.</ref>
[[File:Juan Garcia Oliver.jpg|thumb|left|250 px|[[Juan García Oliver]]]]
[[File:Juan Garcia Oliver.jpg|thumb|left|250 px|[[Juan García Oliver]]]]


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La natura monumentale di questo errore doveva essere pienamente compresa, il che rivela tutto ciò che è intrinsecamente contraddittorio nell'ideologia anarchica. Equivocando nel distinguere tra politica e stato, i leader della [[CNT spagnola|CNT]] (guidato in gran parte dagli anarchici [[Diego Abad de Santillán|Santillan]] e [[Federica Montseny|Montseny]]) confusero un governo operaio per uno stato capitalista rifiutando, in questo modo, il potere politico in Catalogna in un momento in cui in realtà  era già  nelle loro mani. Rifiutando l'esercizio del potere già  acquisito, il plenum non eliminò questo potere, semplicemente lo trasferì dalle sue mani a quelle dei suoi più infidi "alleati". Senza necessità  di enfatizzare, le vecchie classi dirigenti festeggiarono questa nefasta decisione e, lentamente, nell'autunno del '36, ritrasformarono un governo operaio in uno "democratico borghese" e, date le circostanze, aprirono la porta a uno stato di regime stalinista sempre più autoritario.
La natura monumentale di questo errore doveva essere pienamente compresa, il che rivela tutto ciò che è intrinsecamente contraddittorio nell'ideologia anarchica. Equivocando nel distinguere tra politica e stato, i leader della [[CNT spagnola|CNT]] (guidato in gran parte dagli anarchici [[Diego Abad de Santillán|Santillan]] e [[Federica Montseny|Montseny]]) confusero un governo operaio per uno stato capitalista rifiutando, in questo modo, il potere politico in Catalogna in un momento in cui in realtà  era già  nelle loro mani. Rifiutando l'esercizio del potere già  acquisito, il plenum non eliminò questo potere, semplicemente lo trasferì dalle sue mani a quelle dei suoi più infidi "alleati". Senza necessità  di enfatizzare, le vecchie classi dirigenti festeggiarono questa nefasta decisione e, lentamente, nell'autunno del '36, ritrasformarono un governo operaio in uno "democratico borghese" e, date le circostanze, aprirono la porta a uno stato di regime stalinista sempre più autoritario.


Lo storico plenum della [[CNT spagnola|CNT]] non solo respinse il potere che i propri militanti avevano acquisito pagandone un notevole costo in vite umane. Voltando le spalle nella maniera più infantile ad un elemento cruciale della vita sociale e politica, ha tentato di sostituire la realtà  con un sogno, non solo rifiutando il potere politico che i lavoratori avevano già  messo nelle mani della [[CNT spagnola|CNT]], ma anche non riconoscendo la propria legittimità  al potere e condannandolo come tale, anche in modo libertario, democratico, come se fosse un male da estirpare senza tregua. In ogni caso il plenum (o i leader della [[CNT spagnola|CNT]]) non diede la minima prova di saper cosa fare «dopo la rivoluzione», per usare il titolo dell'utopica disquisizione di Santillan contro il proprio comportamento nel plenum. La [[CNT spagnola|CNT]], in realtà , aveva promosso rivoluzioni e istrioniche sollevazioni nel corso del tempo; all'inizio degli anni '30 avevano preso le armi più d'una volta, senza alcuna prospettiva di essere effettivamente in grado di cambiare la società  spagnola, ma quando finalmente poteva avere un impatto significativo sulla società , si mostrò tentennante, quasi orfana del grande successo dei militanti della classe operaia che aveva raggiungimento gli obiettivi prefissati dalla loro retorica. Questa non fu una mancanza di coraggio, fu una mancanza di comprensione teorica da parte della [[CNT-FAI]] sulle misure che avrebbero avuto a che fare con il mantenimento del potere effettivamente acquisito, naturalmente, temendo di conservarlo (e nel quadro logico dell'anarchismo, non avrebbe dovuto mai prenderlo) perché cercava la sua abolizione e non semplicemente l'acquisizione da parte del proletariato e dei contadini.
Lo storico plenum della [[CNT spagnola|CNT]] non solo respinse il potere che i propri militanti avevano acquisito pagandone un notevole costo in vite umane. Voltando le spalle nella maniera più infantile ad un elemento cruciale della vita sociale e politica, ha tentato di sostituire la realtà  con un sogno, non solo rifiutando il potere politico che i lavoratori avevano già  messo nelle mani della [[CNT spagnola|CNT]], ma anche non riconoscendo la propria legittimità  al potere e condannandolo come tale, anche in modo libertario, democratico, come se fosse un male da estirpare senza tregua. In ogni caso il plenum (o i leader della [[CNT spagnola|CNT]]) non diede la minima prova di saper cosa fare «dopo la rivoluzione», per usare il titolo dell'utopica disquisizione di Santillan contro il proprio comportamento nel plenum. La [[CNT spagnola|CNT]], in realtà, aveva promosso rivoluzioni e istrioniche sollevazioni nel corso del tempo; all'inizio degli anni '30 avevano preso le armi più d'una volta, senza alcuna prospettiva di essere effettivamente in grado di cambiare la società  spagnola, ma quando finalmente poteva avere un impatto significativo sulla società, si mostrò tentennante, quasi orfana del grande successo dei militanti della classe operaia che aveva raggiungimento gli obiettivi prefissati dalla loro retorica. Questa non fu una mancanza di coraggio, fu una mancanza di comprensione teorica da parte della [[CNT-FAI]] sulle misure che avrebbero avuto a che fare con il mantenimento del potere effettivamente acquisito, naturalmente, temendo di conservarlo (e nel quadro logico dell'anarchismo, non avrebbe dovuto mai prenderlo) perché cercava la sua abolizione e non semplicemente l'acquisizione da parte del proletariato e dei contadini.
[[Image:Woman with cntfai flag.jpg|thumb|left|140 px| Libertaria spagnola con bandiera della [[CNT]]-[[Federazione Anarchica Iberica|FAI]]]]
[[Image:Woman with cntfai flag.jpg|thumb|left|140 px| Libertaria spagnola con bandiera della [[CNT]]-[[Federazione Anarchica Iberica|FAI]]]]
Se dobbiamo imparare qualcosa da questo errore madornale dei leader della [[CNT spagnola|CNT]] è che il potere non può essere abolito, esso è sempre un elemento della vita sociale e politica. Il potere che non è nelle mani delle masse deve, inevitabilmente, cadere nelle mani dei suoi oppressori. Non c'è nessun armadio dove si può nascondere, non c'è incantesimo che possa farlo evaporare, nessuna sfera sovrumana dove può essere spedito, e nessuna ideologia semplicistica che possa farlo sparire attraverso magie e misticismi. I sedicenti radicali possono provare a negarlo, come fecero i leader della CNT nel luglio '36, ma rimarrà  nascosto in ogni assemblea, si manterrà  occulto nelle attività  pubbliche, apparendo e scomparendo ad ogni meeting. A rischio di ripetermi, vorrei sottolineare quella che è davvero la questione rilevante per l'[[anarchismo]] che non è se esiste il potere, ma se sarà  nelle mani di una élite o della gente, e se gli sarà  data una forma che corrisponde agli ideali libertari più avanzati o se sarà  posto nelle mani della reazione. Ma al di là  di rifiutare il potere offertogli dai suoi membri, il congresso della [[CNT spagnola|CNT]] avrebbe dovuto accettarlo, legittimarlo e approvare le nuove istituzioni che erano già  state create per merito del [[proletariato]] e dei contadini spagnoli e se queste potessero conciliarsi il loro potere economico e politico.
Se dobbiamo imparare qualcosa da questo errore madornale dei leader della [[CNT spagnola|CNT]] è che il potere non può essere abolito, esso è sempre un elemento della vita sociale e politica. Il potere che non è nelle mani delle masse deve, inevitabilmente, cadere nelle mani dei suoi oppressori. Non c'è nessun armadio dove si può nascondere, non c'è incantesimo che possa farlo evaporare, nessuna sfera sovrumana dove può essere spedito, e nessuna ideologia semplicistica che possa farlo sparire attraverso magie e misticismi. I sedicenti radicali possono provare a negarlo, come fecero i leader della CNT nel luglio '36, ma rimarrà  nascosto in ogni assemblea, si manterrà  occulto nelle attività  pubbliche, apparendo e scomparendo ad ogni meeting. A rischio di ripetermi, vorrei sottolineare quella che è davvero la questione rilevante per l'[[anarchismo]] che non è se esiste il potere, ma se sarà  nelle mani di una élite o della gente, e se gli sarà  data una forma che corrisponde agli ideali libertari più avanzati o se sarà  posto nelle mani della reazione. Ma al di là  di rifiutare il potere offertogli dai suoi membri, il congresso della [[CNT spagnola|CNT]] avrebbe dovuto accettarlo, legittimarlo e approvare le nuove istituzioni che erano già  state create per merito del [[proletariato]] e dei contadini spagnoli e se queste potessero conciliarsi il loro potere economico e politico.


Invece, la tensione, tra rivendicazioni metaforiche e dolorose realtà , divennero infine insanabili, e nel maggio del [[1937]] i risoluti lavoratori della [[CNT spagnola|CNT]] di Barcellona si ritrovarono coinvolti nella battaglia aperta con lo [[Stato]] borghese in una breve ma sanguinosa guerra dentro la stessa [[rivoluzione spagnola|guerra civile]]. <ref>Nel tempo, i leader della CNT si resero conto che il loro rifiuto al potere dei contadini e il proletariato catalano non comprendeva il rifiuto al potere per se stessi come individui. Diversi dirigenti della CNT-FAI erano in realtà  d'accordo a partecipare alla Stato borghese come ministri e stavano occupando incarichi quando i suoi membri furono repressi nella battaglia di Barcellona nel maggio del 1937.</ref>  
Invece, la tensione, tra rivendicazioni metaforiche e dolorose realtà, divennero infine insanabili, e nel maggio del [[1937]] i risoluti lavoratori della [[CNT spagnola|CNT]] di Barcellona si ritrovarono coinvolti nella battaglia aperta con lo [[Stato]] borghese in una breve ma sanguinosa guerra dentro la stessa [[rivoluzione spagnola|guerra civile]]. <ref>Nel tempo, i leader della CNT si resero conto che il loro rifiuto al potere dei contadini e il proletariato catalano non comprendeva il rifiuto al potere per se stessi come individui. Diversi dirigenti della CNT-FAI erano in realtà  d'accordo a partecipare alla Stato borghese come ministri e stavano occupando incarichi quando i suoi membri furono repressi nella battaglia di Barcellona nel maggio del 1937.</ref>  


Alla fine, lo [[Stato]] borghese spense l'ultima importante sollevazione del [[movimento operaio]], massacrando centinaia, se non migliaia, di militanti della [[CNT spagnola|CNT]]. Non sapremo mai quanti furono uccisi, ma quello che sappiamo è che l'intrinseca contraddittorietà  dell'ideologia chiamata [[anarco-sindacalismo]] perse la maggior parte dei simpatizzanti che avevano nell'estate del [[1936]].
Alla fine, lo [[Stato]] borghese spense l'ultima importante sollevazione del [[movimento operaio]], massacrando centinaia, se non migliaia, di militanti della [[CNT spagnola|CNT]]. Non sapremo mai quanti furono uccisi, ma quello che sappiamo è che l'intrinseca contraddittorietà  dell'ideologia chiamata [[anarco-sindacalismo]] perse la maggior parte dei simpatizzanti che avevano nell'estate del [[1936]].
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