Alimentazione: differenze tra le versioni

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[[File:2008-freegan-day1.JPG|thumb|upright=1.5|left|Raccolta di cibo ''[[Freegan]]'']]
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A tal proposito è necessario evidenziare come la diffusione dell'[[agricoltura biologica]] sia dovuta certamente allo sviluppo di una coscienza [[etica]] di natura [[ecologismo|ecologistica]] e [[salute|salutistica]], però spesso il business che si sviluppa attorno ad essa rappresenta pura speculazione a causa dei finanziamenti europei che i bioagricoltori (esclusi quelli che praticano la [[permacultura]]) ricevono per sostenere la loro attività . Tuttavia è fuor di ogni dubbio l'esistenza di una [[ecologismo|coscienza ecologista]] che ha portato alla nascita di consumatori disposti a remunerare maggiormente i "veri" prodotti biologici (per intenderci non quelli derivanti da terreni in conversione o quelli sui quali non vengono effettuati seri controlli dalle organizzazioni addette) come si trovano anche piccoli bioproduttori convinti e impegnati nella salvaguardia dell'ambiente e che non praticano di certo [[agricoltura biologica|questa tipologia d'agricoltura]] solo a fini di lucro. L'[[agricoltura biologica]] ha il suo vantaggio anche in termini della [[salute]] umana, derivante dal mancato uso di presidi sanitari fitosanitari di elevata classe tossicologica e di concimi di sintesi; per il consumatore vi è un rischio potenziale in termini di igienicità  dei prodotto agricoli relativamente a contaminazione da [[micotossine]] o alla presenza di eventuali residui di fitofarmaci di origine naturale ammessi in agricoltura biologica: alcuni di essi sono ritenuti dannosi alla salute umana, soprattutto se usati impropriamente ed in quantità  eccessive (un uso corretto dei presidi sanitari ammessi ed un controllo costante sia a monte che a valle del prodotto agricolo, basterebbero a risolvere efficacemente tali fattori di rischio).  
A tal proposito è necessario evidenziare come la diffusione dell'[[agricoltura biologica]] sia dovuta certamente allo sviluppo di una coscienza [[etica]] di natura [[ecologismo|ecologistica]] e [[salute|salutistica]], però spesso il business che si sviluppa attorno ad essa rappresenta pura speculazione a causa dei finanziamenti europei che i bioagricoltori (esclusi quelli che praticano la [[permacultura]]) ricevono per sostenere la loro attività. Tuttavia è fuor di ogni dubbio l'esistenza di una [[ecologismo|coscienza ecologista]] che ha portato alla nascita di consumatori disposti a remunerare maggiormente i "veri" prodotti biologici (per intenderci non quelli derivanti da terreni in conversione o quelli sui quali non vengono effettuati seri controlli dalle organizzazioni addette) come si trovano anche piccoli bioproduttori convinti e impegnati nella salvaguardia dell'ambiente e che non praticano di certo [[agricoltura biologica|questa tipologia d'agricoltura]] solo a fini di lucro. L'[[agricoltura biologica]] ha il suo vantaggio anche in termini della [[salute]] umana, derivante dal mancato uso di presidi sanitari fitosanitari di elevata classe tossicologica e di concimi di sintesi; per il consumatore vi è un rischio potenziale in termini di igienicità  dei prodotto agricoli relativamente a contaminazione da [[micotossine]] o alla presenza di eventuali residui di fitofarmaci di origine naturale ammessi in agricoltura biologica: alcuni di essi sono ritenuti dannosi alla salute umana, soprattutto se usati impropriamente ed in quantità  eccessive (un uso corretto dei presidi sanitari ammessi ed un controllo costante sia a monte che a valle del prodotto agricolo, basterebbero a risolvere efficacemente tali fattori di rischio).  


Guardare all'alimentazione da un punto di vista [[etica|etico]] vuol dire avere rispetto del nostro corpo e della nostra [[salute]], rispettare gli altri esseri viventi e confutare effettivamente l'opera di poteri economici in grado di condizionare le nostre abitudini alimentari e le nostre stesse coscienze.
Guardare all'alimentazione da un punto di vista [[etica|etico]] vuol dire avere rispetto del nostro corpo e della nostra [[salute]], rispettare gli altri esseri viventi e confutare effettivamente l'opera di poteri economici in grado di condizionare le nostre abitudini alimentari e le nostre stesse coscienze.
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