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===L'antifascismo e attività artistica=== | ===L'antifascismo e attività artistica=== | ||
Dopo aver cominciato a pubblicare dei testi per la rivista ''Sud'' nel [[1932]], l'[[1933|anno seguente]] aderisce al [[antifascismo|movimento antifascista]] ''[[Amsterdam-Pleyel]]''. Nel [[1934]] entra a far parte del Partito Comunista, non tanto perché si sentisse affine al [[marxismo]], quanto perché desideroso di appoggiare la lotta anticolonialista degli algerini e quella di tutti gli oppressi in genere. Pochi anni dopo, a dimostrazione della scarsa affinità con la burocrazia [[marxista]], Camus abbandonerà il Partito Comunista in seguito al viaggio del Primo Ministro Pierre Laval a Mosca, che vedrà i [[comunisti]] francesi modificare il loro atteggiamento nei confronti del [[colonialismo]] nazionalista. <ref name=" | Dopo aver cominciato a pubblicare dei testi per la rivista ''Sud'' nel [[1932]], l'[[1933|anno seguente]] aderisce al [[antifascismo|movimento antifascista]] ''[[Amsterdam-Pleyel]]''. Nel [[1934]] entra a far parte del Partito Comunista, non tanto perché si sentisse affine al [[marxismo]], quanto perché desideroso di appoggiare la lotta anticolonialista degli algerini e quella di tutti gli oppressi in genere. Pochi anni dopo, a dimostrazione della scarsa affinità con la burocrazia [[marxista]], Camus abbandonerà il Partito Comunista in seguito al viaggio del Primo Ministro Pierre Laval a Mosca, che vedrà i [[comunisti]] francesi modificare il loro atteggiamento nei confronti del [[colonialismo]] nazionalista. <ref name="camus1"></ref> | ||
Di quel periodo è anche il suo primo testo teatrale ''La rivolta nelle Asturie'' che parla proprio dell'[[Rivolta delle Asturie|insurrezione spagnola nelle Asturie]]. L'altro testo teatrale ambientato nella [[franchismo|Spagna franchista]] sarà ''Lo stato d'assedio'' ([[1948]]). | Di quel periodo è anche il suo primo testo teatrale ''La rivolta nelle Asturie'' che parla proprio dell'[[Rivolta delle Asturie|insurrezione spagnola nelle Asturie]]. L'altro testo teatrale ambientato nella [[franchismo|Spagna franchista]] sarà ''Lo stato d'assedio'' ([[1948]]). | ||
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L'opera che però indica una decisiva presa di posizione in ambito libertario è ''[[L'uomo in rivolta]]'' del [[1951]], riflessione sulla differenza fra [[rivolta]] e [[rivoluzione]], che ingenererà una lunga polemica con Jean Paul Sartre ed altri, portando Camus ad auspicare un nuovo umanesimo imperniato sulla [[solidarietà]]: egli rivendica una società e una politica a misura d'uomo, la cui realizzazione non deve sacrificare i valori più alti. Sartre considererà il suo approccio critico del comunismo sovietico come una degenerazione borghese, ma egli ribadirà la sua fede prima nella [[democrazia]] ed infine nell'[[anarco-individualismo|anarchismo individualista]], pur mantenendo una posizione decisamente personale. | L'opera che però indica una decisiva presa di posizione in ambito libertario è ''[[L'uomo in rivolta]]'' del [[1951]], riflessione sulla differenza fra [[rivolta]] e [[rivoluzione]], che ingenererà una lunga polemica con Jean Paul Sartre ed altri, portando Camus ad auspicare un nuovo umanesimo imperniato sulla [[solidarietà]]: egli rivendica una società e una politica a misura d'uomo, la cui realizzazione non deve sacrificare i valori più alti. Sartre considererà il suo approccio critico del comunismo sovietico come una degenerazione borghese, ma egli ribadirà la sua fede prima nella [[democrazia]] ed infine nell'[[anarco-individualismo|anarchismo individualista]], pur mantenendo una posizione decisamente personale. | ||
Camus era stato introdotto negli ambienti libertari nel [[1948]] da [[Andre Prudhommeaux]] che lo aveva invitato ad una riunione. La sua vicinanza all'[[anarco-individualismo]] sarà sancita dalla sua collaborazione a numerose [[Albert_Camus#La_vicinanza_all.27anarchismo|riviste libertarie]] (''Le Libertaire, Le révolution proletarienne'' e ''[[Solidaridad Obrera]]'' della [[CNT spagnola|CNT]]). Membro della [[Fédération anarchiste]], insieme ad altri compagni, esprimerà il sostegno alla [[rivolta]] del [[1953]] in Germania orientale e a quelle del [[1956]] di Poznan e d'Ungheria. | Camus era stato introdotto negli ambienti libertari nel [[1948]] da [[Andre Prudhommeaux]] che lo aveva invitato ad una riunione. La sua vicinanza all'[[anarco-individualismo]] sarà sancita dalla sua collaborazione a numerose [[Albert_Camus#La_vicinanza_all.27anarchismo|riviste libertarie]] (''Le Libertaire, Le révolution proletarienne'' e ''[[Solidaridad Obrera]]'' della [[CNT spagnola|CNT]]). Membro della [[Fédération anarchiste]], insieme ad altri compagni, esprimerà il sostegno alla [[rivolta]] del [[1953]] in Germania orientale e a quelle del [[1956]] di Poznan e d'Ungheria. Inoltre, prende parte a numerosi convegni libertari contro la repressione degli anarchici in Spagna (in un'occasione dichiarerà che la [[Spagna]] è la sua vera patria) e nei paesi dell'est Europa. | ||
Camus è in prima fila anche nella difesa degli anarchici [[Maurice Laisant]] e [[Louis Lecoin]]: il primo viene processato nel [[1955]] con l'accusa di aver affisso un manifesto in favore della pace in Indocina; il secondo invece era impegnatissimo in [[Francia]] nella campagna in favore dell'[[obiezione di coscienza]]. | Camus è in prima fila anche nella difesa degli anarchici [[Maurice Laisant]] e [[Louis Lecoin]]: il primo viene processato nel [[1955]] con l'accusa di aver affisso un manifesto in favore della pace in Indocina; il secondo invece era impegnatissimo in [[Francia]] nella campagna in favore dell'[[obiezione di coscienza]]. | ||
===Premio Nobel=== | ===Premio Nobel=== | ||
Nel [[1957]], a 44 anni, vince il ''Premio Nobel'' per la [[letteratura]] <ref>[http://letturesparse.blogspot.it/2013/11/discorso-di-camus-premio-nobel-per-la.html Discorso dedicato all'amico professor Grenier | Nel [[1957]], a 44 anni, vince il ''Premio Nobel'' per la [[letteratura]] <ref>[http://letturesparse.blogspot.it/2013/11/discorso-di-camus-premio-nobel-per-la.html Discorso] dedicato all'amico professor Grenier.</ref>, «per l'insieme di un'opera che mette in luce i problemi che si pongono ai nostri giorni alla coscienza degli uomini». <ref name="camus1"></ref> In quegli stessi anni però le sue condizioni di salute diventano sempre più precarie per l'avanzamento della tubercolosi che l'aveva colpito sin da ragazzo. | ||
Nel [[1959]], dal [[6 luglio|6]] al [[13 luglio]], Camus mette in scena ''I demoni'' di Fedor Dostoevskij al Teatro la Fenice di Venezia. In questo periodo, l'autore francese inizia il romanzo ''Il primo uomo''. | Nel [[1959]], dal [[6 luglio|6]] al [[13 luglio]], Camus mette in scena ''I demoni'' di Fedor Dostoevskij al Teatro la Fenice di Venezia. In questo periodo, l'autore francese inizia il romanzo ''Il primo uomo''. | ||
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=== L'opposizione al totalitarismo === | === L'opposizione al totalitarismo === | ||
Durante tutta la sua vita Camus si è espressamente schierato attivamente contro tutte i [[totalitarismo|totalitarismi]]. Inizialmente si schiera affianco della Resistenza francese contro l'occupazione [[nazista]] della [[Francia]] durante la Seconda guerra mondiale, anche attraverso la direzione della famosa rivista ''[[Combat]]''. Contro l'occupazione tedesca scrisse: | Durante tutta la sua vita Camus si è espressamente schierato attivamente contro tutte i [[totalitarismo|totalitarismi]]. Inizialmente si schiera affianco della Resistenza francese contro l'occupazione [[nazista]] della [[Francia]] durante la Seconda guerra mondiale, anche attraverso la direzione della famosa rivista ''[[Combat]]''. Contro l'occupazione tedesca scrisse: | ||
: «Adesso l'unico valore morale è il coraggio, che è utile qui per giudicare i burattini e chiacchieroni che pretendono di parlare in nome del popolo». <ref>In | : «Adesso l'unico valore morale è il coraggio, che è utile qui per giudicare i burattini e chiacchieroni che pretendono di parlare in nome del popolo». <ref>In «Camus's notebooks and letters», come riportato in «Albert Camus: A Life» di Olivier Todd.</ref> | ||
Finita la guerra, inizialmente auspica severità estrema contro gli ex-collaborazionisti, ma poi si converte decisamente contro la pena di morte. La sua posizione contro ogni [[totalitarismo]], compreso quello bolscevico e [[marxista]], lo porterà a frequenti scontri con Sartre che invece difendeva il [[totalitarismo]] sovietico. Camus ha sempre criticato e denunciato le atrocità dell'Unione Sovietica, un sentimento evidente nel suo discorso del [[1957]], ''Il Sangue degli ungheresi'', enunciato per celebrare l'anniversario della [[rivoluzione ungherese del 1956]], schiacciato violentemente dall'Armata Rossa. | Finita la guerra, inizialmente auspica severità estrema contro gli ex-collaborazionisti, ma poi si converte decisamente contro la pena di morte. La sua posizione contro ogni [[totalitarismo]], compreso quello bolscevico e [[marxista]], lo porterà a frequenti scontri con Sartre che invece difendeva il [[totalitarismo]] sovietico. Camus ha sempre criticato e denunciato le atrocità dell'Unione Sovietica, un sentimento evidente nel suo discorso del [[1957]], ''Il Sangue degli ungheresi'', enunciato per celebrare l'anniversario della [[rivoluzione ungherese del 1956]], schiacciato violentemente dall'Armata Rossa. | ||
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: «Come Nietzsche, egli mantiene una particolare ammirazione per i valori eroici greci e il pessimismo per le virtù classiche come il coraggio e l'onore che si possono definire valori romantici, che meritano particolare stima all'interno della sua filosofia: la passione, l'assorbimento in essere, l'esperienza sensoriale, la gloria del momento, la bellezza del mondo» (''Albert Camus (1913-1960)'', ''Internet Encyclopedia of Philosophy''). | : «Come Nietzsche, egli mantiene una particolare ammirazione per i valori eroici greci e il pessimismo per le virtù classiche come il coraggio e l'onore che si possono definire valori romantici, che meritano particolare stima all'interno della sua filosofia: la passione, l'assorbimento in essere, l'esperienza sensoriale, la gloria del momento, la bellezza del mondo» (''Albert Camus (1913-1960)'', ''Internet Encyclopedia of Philosophy''). | ||
Nel suo libro ''Der Sinn der Geschichte von morgen'', Heinz Robert Schlette scrive che il termine di «anarchico moderato» è probabilmente il più appropriato per descrivere Camus. <ref>Voir Heinz Robert Schlette, | Nel suo libro ''Der Sinn der Geschichte von morgen'', Heinz Robert Schlette scrive che il termine di «anarchico moderato» è probabilmente il più appropriato per descrivere Camus. <ref>Voir Heinz Robert Schlette, ''"Der Sinn der Geschichte von morgen". Albert Camus' Hoffnung'', Franoforte sul Meno, 1995, p. 27.</ref> | ||
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