Abel Paz: differenze tra le versioni

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Nel [[1932]] entra nella Escuela Natura (una struttura [[Pedagogia libertaria|pedagogica libertaria]] seguace di [[Francisco Ferrer y Guardia]]), del ''Clot'', un rione operaio della capitale catalana. Entra nelle [[Juventudes Libertarias]] nel [[1935]] ad Almería dove si ferma con la madre, militante della [[CNT]], fino al febbraio [[1936]] quando torna a Barcellona.
Nel [[1932]] entra nella Escuela Natura (una struttura [[Pedagogia libertaria|pedagogica libertaria]] seguace di [[Francisco Ferrer y Guardia]]), del ''Clot'', un rione operaio della capitale catalana. Entra nelle [[Juventudes Libertarias]] nel [[1935]] ad Almería dove si ferma con la madre, militante della [[CNT]], fino al febbraio [[1936]] quando torna a Barcellona.
Qui aderisce alla [[FAI]] e alla [[CNT]], è attivo nei gruppi di difesa del ''Clot'' e contribuisce alla fondazione del gruppo [[Quijotes del Ideal]] che si oppone alla linea moderata della dirigenza [[CNT]]-[[FAI]].  
Qui aderisce alla [[FAI]] e alla [[CNT]], è attivo nei gruppi di difesa del ''Clot'' e contribuisce alla fondazione del gruppo [[Quijotes del Ideal]] che si oppone alla linea moderata della dirigenza [[CNT]]-[[FAI]].  
[[File: Antonia F. Borras.jpg|160 px|left|thumb|[[Antonia Fontanillas Borras]], per un certo periodo fu la compagna di Abel Paz]]
[[File: Antonia F. Borras.jpg|200px|left|thumb|[[Antonia Fontanillas Borras]], per un certo periodo fu la compagna di Abel Paz]]
Dopo un arresto subito nel maggio [[1937]] (durante le giornate in cui gli anarchici sono sotto il tiro degli stalinisti), va a conoscere di persona le collettività agricole, scrive su [[Tierra y Libertad]], organo della [[FAI]], e partecipa alla lotta armata sul fronte catalano. Nel gennaio [[1939]] è tra le centinaia di migliaia di catalani e spagnoli che fuggono da Barcellona e si rifugiano in [[Francia]]. Riesce a lavorare per qualche tempo e nel [[1942]] inizia la lotta clandestina passando i Pirenei.
Dopo un arresto subito nel maggio [[1937]] (durante le giornate in cui gli anarchici sono sotto il tiro degli stalinisti), va a conoscere di persona le collettività agricole, scrive su [[Tierra y Libertad]], organo della [[FAI]], e partecipa alla lotta armata sul fronte catalano. Nel gennaio [[1939]] è tra le centinaia di migliaia di catalani e spagnoli che fuggono da Barcellona e si rifugiano in [[Francia]]. Riesce a lavorare per qualche tempo e nel [[1942]] inizia la lotta clandestina passando i Pirenei.


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