2015: differenze tra le versioni

*[[26 gennaio]]: «Dopo 134 giorni di eroica resistenza agli attacchi di ISIS, oggi finalmente le forze di difesa del popolo YPG/YPJ hanno annunciato che la città di Kobanê nel Kurdistan occidentale, Rojava, è stata completamente liberata dalle bande del cosiddetto Stato Islamico. La popolazione di Kobanê ha iniziato a festeggiare, così come in altre città curde.» ([http://www.retekurdistan.it/2015/01/uiki-onluskobane-e-libera/#.VMaYzIcvb-Z fonte])

*[[7 febbraio]]: [[Anonymous]], con l'operazione [http://www.contattolab.it/operazione-oplsis-anonymous-attacca-lisis/ #Oplsis], dà avvio all'attacco di siti, pagine facebook e profili twitter degli jihadisti dell'[[ISIS]].

*[[2 marzo]]: i prigionieri dello [[Stato]] greco, compresi alcuni membri della [[Cospirazione delle Cellule di Fuoco]], portano avanti uno [https://web.archive.org/web/20171001174034/http://informa-azione.info/prigionieri_grecia_su_mobilitazione_e_sciopero_della_fame_nelle_carceri_elleniche sciopero della fame] come forma di protesta contro l'introduzione delle leggi antiterrorismo, delle carceri speciali di tipo "C" e l'arresto di diversi parenti di militanti rivoluzionari. Il [[4 aprile]] i militanti delle [[Cospirazione delle Cellule di Fuoco|CCF]] pongono fine allo sciopero non appena apprendono che lo Stato ellenico [http://www.autistici.org/cna/2015/04/04/grecia-lo-sciopero-della-fame-dell-o-r-cospirazione-delle-cellule-di-fuoco-fai-irf-ha-vinto/ accoglierà diverse loro richieste]. Il [[18 aprile]] lo sciopero termina definitivamente e vittoriosamente: lo annuncia con un [http://it.contrainfo.espiv.net/2015/04/20/grecia-fine-dello-sciopero-della-fame-della-rete-dei-prigionieri-combattenti/ comunicato] la «Rete dei Prigionieri Combattenti» (DAK).

* [[18 marzo]]: migliaia di persone scendono in strada nella città tedesca di Francoforte per protestare contro l'inaugurazione di una nuova sede della BCE.

*[[11 maggio]]: la [[polizia]] sgombera l'aula C della Facoltà di Scienze Politiche dell'università di Bologna, da tempo occupata dall'omonimo collettivo di ispirazione anarchica.

*[[27 maggio]]: tre anarchici [[NO TAV]] - Francesco, Graziano e Lucio - accusati inizialmente di terrorismo, sono stati condannati a 2 anni e 10 mesi per l'attacco al cantiere TAV di Chiomonte del [[13 maggio|13]]-[[14 maggio]] [[2013]].  Avendo già scontato una parte della condanna, i tre sono stati trasferiti agli arresti domiciliari.

*[[20 luglio]]: l'esplosione di una bomba nella città di Suruc, nel Kurdistan sotto dominio della [[Turchia]], provoca la morte di 32 rivoluzionari (comunisti, socialisti, anarchici...) che si preparavano ad entrare nella città di Kobane per collaborare alla sua ricostruzione dopo la devastazione operata dall'[[ISIS]] durante l'assedio. prendendo a pretesto questo fatto, a partire dal [[24 luglio]] l'esercito turco da inizio ad una violentissima campagna repressiva (compresi bombardamenti di alcune città a maggioranza curda del nord Iraq) contro il [[PKK]].

*[[28 agosto]]: la [[polizia]] indonesiana irrompe nel [[centro sociale]] ''Rumah Api'' di Kuala Lumpur mentre è in corso un concerto musicale. Tutti i presenti (circa 160 persone provenienti, oltre ai locali, da USA, Malesia, Spagna, Germania, Filippine, ecc.) sono stati portati in [[carcere]] e trattenuti per tre giorni per essere [http://325.nostate.net/?p=17229 sottoposti ad interrogatori e perquisizioni] varie, alla ricerca di fantomatiche prove che li colleghino ad alcuni episodi (rapine in banca, alcune esplosioni, ecc.) capitati in città nei giorni precedenti.

*[[10 ottobre]]: durante una manifestazione contro la ripresa delle ostilità governative turche contro il [[PKK]], tenutasi ad Ankara, esplodono due bombe che causano la morte di più di cento persone. Tra i deceduti anche [http://www.comidad.org/dblog/articolo.asp?articolo=692 gli anarchici Kemal Tayfun Benol e Ali Kitapçı].  

*[[12 novembre]]: in [[Italia]] e [[Grecia]] scatta un'operazione repressiva per il corteo NO EXPO del [[1° maggio]] [[2015]]. Diverse abitazioni perquisite, «[https://web.archive.org/web/20171007205136/http://informa-azione.info/1%C2%B0_maggio_no_expo_repressione_arresti_e_perquisizioni_in_italia_e_in_grecia 5 misure cautelari in carcere di cui quattro effettuate a Milano e una non riuscita vista l'irreperibilità dell'accusato, 5 arresti in Grecia (con successivo rilascio con obbligo di firma 3 volte a settimana) e 3 indagati a piede libero.]». L'Italia fa richiesta per l'estradizione dei compagni greci scatenando ondate di proteste da parte dei movimenti dei due paesi.