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*[[1914]] - [[Italia]]: quarto giorno della [[settimana rossa]]: lo [[sciopero generale]] è oramai esteso in tutta la penisola. I carabinieri e le truppe militari vengono attaccate dagli insorti, così come i simboli dello [[Stato]] e della [[Chiesa]]. Nel frattempo la CGL cerca di stemperare gli animi e getta acqua sul fuoco rivoluzionario invitando i lavoratori a sospendere le proteste. | *[[1914]] - [[Italia]]: quarto giorno della [[settimana rossa]]: lo [[sciopero generale]] è oramai esteso in tutta la penisola. I carabinieri e le truppe militari vengono attaccate dagli insorti, così come i simboli dello [[Stato]] e della [[Chiesa]]. Nel frattempo la CGL cerca di stemperare gli animi e getta acqua sul fuoco rivoluzionario invitando i lavoratori a sospendere le proteste. | ||
*[[1917]] - [[Italia]]: a Napoli nascee [[Ada Grossi]], anarchica italiana. Appartenente a una famiglia di rivoluzionari, insieme ai suoi familiari partecipò alla [[rivoluzione spagnola]]. | |||
*[[1927]] - [[Italia]]: a Roma termina il processo a carico di [[Gino Lucetti]], anarchico accusato di un attentato (non andato a buon fine) contro Mussolini ([[11 settembre]] [[1926]]). Condannato all'ergastolo (la pena di morte venne reintrodotta nell'ordinamento italiano solo in seguito); [[Leandro Sorio]] e [[Stefano Vatteroni]] (al Vatteroni si imputava, tra l'altro, d'aver commentato un passo del "Principe" in cui si parla dell'uccisione del tiranno), considerati complici, vengono condannati a vent'anni ma sull'organizzazione dell'attentato non è mai stata fatta piena luce. Nel [[1943]], dopo 17 anni di detenzione, Lucetti fu liberato dagli Alleati ma morì poco dopo ad Ischia a causa di un bombardamento il [[17 settembre]] [[1943]]. | *[[1927]] - [[Italia]]: a Roma termina il processo a carico di [[Gino Lucetti]], anarchico accusato di un attentato (non andato a buon fine) contro Mussolini ([[11 settembre]] [[1926]]). Condannato all'ergastolo (la pena di morte venne reintrodotta nell'ordinamento italiano solo in seguito); [[Leandro Sorio]] e [[Stefano Vatteroni]] (al Vatteroni si imputava, tra l'altro, d'aver commentato un passo del "Principe" in cui si parla dell'uccisione del tiranno), considerati complici, vengono condannati a vent'anni ma sull'organizzazione dell'attentato non è mai stata fatta piena luce. Nel [[1943]], dopo 17 anni di detenzione, Lucetti fu liberato dagli Alleati ma morì poco dopo ad Ischia a causa di un bombardamento il [[17 settembre]] [[1943]]. | ||
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