Émile Pouget: differenze tra le versioni

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Nel [[1894]], in seguito alla [[repressione]] dei [[media]] anarchici, Pouget si rifugia a Londra da dove continua la stampa del «[[Père Peinard]]», che viene poi inviato clandestinamente in [[Francia]]. Nel [[1895]], dopo l'elezione alla presidenza della repubblica di [[Felix Faure]], viene amnistiato e può rientrare in [[Francia]], dove riprende la pubblicazione del giornale che riscuoterà  grande successo nei villaggi e nei quartieri più poveri.  
Nel [[1894]], in seguito alla [[repressione]] dei [[media]] anarchici, Pouget si rifugia a Londra da dove continua la stampa del «[[Père Peinard]]», che viene poi inviato clandestinamente in [[Francia]]. Nel [[1895]], dopo l'elezione alla presidenza della repubblica di [[Felix Faure]], viene amnistiato e può rientrare in [[Francia]], dove riprende la pubblicazione del giornale che riscuoterà  grande successo nei villaggi e nei quartieri più poveri.  


La fine del XIX secolo vede proprio l'esplosione del [[sindacalismo]] e lui vi si dedica con grande passione, soprattutto dopo una serie di conversazioni con [[Fernand Pelloutier]] ( [[1894]]). Il «[[Père Peinard]]» propone, fin dal [[1889]], lo [[sciopero generale]] e l'[[azione diretta]] quale principale mezzo di lotta, raccomandando anche l'ingresso degli anarchici nei sindacati. Nel [[1895]], in un articolo del «[[Le Père Peinard]]», introduce il concetto del [[sabotaggio]] come mezzo di lotta sindacale e sociale, che farà  poi adottare  alla [[CGT francese|CGT]] durante il congresso di Tolosa del [[1897]], durante il quale parlerà  anche dell'importanza del [[boicottaggio]].
La fine del XIX secolo vede proprio l'esplosione del [[sindacalismo]] e lui vi si dedica con grande passione, soprattutto dopo una serie di conversazioni con [[Fernand Pelloutier]] ([[1894]]). Il «[[Père Peinard]]» propone, fin dal [[1889]], lo [[sciopero generale]] e l'[[azione diretta]] quale principale mezzo di lotta, raccomandando anche l'ingresso degli anarchici nei sindacati. Nel [[1895]], in un articolo del «[[Le Père Peinard]]», introduce il concetto del [[sabotaggio]] come mezzo di lotta sindacale e sociale, che farà  poi adottare  alla [[CGT francese|CGT]] durante il congresso di Tolosa del [[1897]], durante il quale parlerà  anche dell'importanza del [[boicottaggio]].


L'idea fissa è comunque quella di pubblicare un giornale che abbracci tutte le tendenze rivoluzionarie. Collabora al ''[[Journal du Peuple]]'' di [[Sébastien Faure]] e, durante il congresso dei sindacati di Tolosa del [[1900]], decide la creazione di un organo di stampa sindacalista, la ''[[Voix du peuple]]'', di cui Pouget diviene segretario di redazione dal [[1 dicembre|1° dicembre]] [[1900]]. Dal [[1901]], e sino al [[1908]], viene eletto segretario della [[CGT francese|CGT]], che allora aveva caratteri marcatamente rivoluzionari.  
L'idea fissa è comunque quella di pubblicare un giornale che abbracci tutte le tendenze rivoluzionarie. Collabora al ''[[Journal du Peuple]]'' di [[Sébastien Faure]] e, durante il congresso dei sindacati di Tolosa del [[1900]], decide la creazione di un organo di stampa sindacalista, la ''[[Voix du peuple]]'', di cui Pouget diviene segretario di redazione dal [[1 dicembre|1° dicembre]] [[1900]]. Dal [[1901]], e sino al [[1908]], viene eletto segretario della [[CGT francese|CGT]], che allora aveva caratteri marcatamente rivoluzionari.  
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