Émile Henry: differenze tra le versioni

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Il processo contro Émile Henry si tiene a Parigi a partire dal [[27 aprile]] [[1894]]. Il giudice non gli dà nessuna attenuante, che peraltro egli nemmeno cercava. Henry utilizza il processo come cassa di risonanza per spiegare prima perché sia diventato anarchico e poi cosa sia l'[[anarchia]] <ref>[http://bodosproject.blogspot.it/search/label/Emile%20Henry Dichiarazione processuale]</ref> :
Il processo contro Émile Henry si tiene a Parigi a partire dal [[27 aprile]] [[1894]]. Il giudice non gli dà nessuna attenuante, che peraltro egli nemmeno cercava. Henry utilizza il processo come cassa di risonanza per spiegare prima perché sia diventato anarchico e poi cosa sia l'[[anarchia]] <ref>[http://bodosproject.blogspot.it/search/label/Emile%20Henry Dichiarazione processuale]</ref> :
:«Mi avevano detto che le le istituzioni sociali erano basate sulla giustizia e sulla eguaglianza, ed io non constatai invece intorno a me che menzogne e furberie. Ogni giorno che passava, mi toglieva un'illusione. Dovunque andassi, ero testimone degli stessi dolori presso gli uni, degli stessi godimenti presso gli altri; e non tardai a comprendere che le grandi parole le quali mi avevano insegnato a venerare – onore, abnegazione, dovere – non erano che una maschera buttata sulle più vergognose turpitudini. Tutto questo che vidi mi nauseò, e il mio spirito si diede a criticare l'organizzazione sociale. Questa critica è stata fatta troppo spesso perché io la ricominci. Mi basterà dire che divenni il nemico di una società che giudicai criminale.»
:«Mi avevano detto che le le istituzioni sociali erano basate sulla giustizia e sulla eguaglianza, ed io non constatai invece intorno a me che menzogne e furberie. Ogni giorno che passava, mi toglieva un'illusione. Dovunque andassi, ero testimone degli stessi dolori presso gli uni, degli stessi godimenti presso gli altri; e non tardai a comprendere che le grandi parole le quali mi avevano insegnato a venerare – onore, abnegazione, dovere – non erano che una maschera buttata sulle più vergognose turpitudini. Tutto questo che vidi mi nauseò, e il mio spirito si diede a criticare l'organizzazione sociale. Questa critica è stata fatta troppo spesso perché io la ricominci. Mi basterà dire che divenni il nemico di una società che giudicai criminale.»
: «Non più autorità, molto più contraria alla felicità dell'umanità di qualche eccesso che si potrebbe produrre agli inizi di una società libera.
: «Non più autorità, molto più contraria alla felicità dell'umanità di qualche eccesso che si potrebbe produrre agli inizi di una società libera. Al posto dell'organizzazione attuale, raggruppamenti di individui per simpatia ad affinità, senza leggi e senza capi. Non più proprietà individuali; messa in comune dei prodotti; lavoro di ognuno secondo i suoi bisogni, consumo di ognuno secondo i suoi bisogni, cioè, secondo volontà. Non più famiglia, egoista e borghese, che rende l'uomo proprietà della donna, e la donna proprietà dell'uomo; che esige da due esseri che si sono amati un momento di essere legati l'uno all'altro fino alla fine dei loro giorni. La natura è capricciosa, chiede sempre nuove sensazioni. Vuole l'amore libero. Ecco perché vogliamo l'unione libera.  Non più odio tra i fratelli, non più patrie, che gettano gli uni sugli altri degli uomini che non si sono nemmeno mai visti. Sostituzione dell'attaccamento gretto e meschino dello sciovinista alla sua patria, con l'amore ampio e fecondo dell'Umanità Intera, senza distinzione di razza né di colore. Non più religioni, forgiate dai preti per degradare le masse e dar loro la speranza di una vita migliore mentre essi stessi godono della vita terrestre. Al contrario, sviluppo continuo delle scienze, messe alla portata di ogni essere che si sentirà attratto verso il loro studio, portando a poco a poco tutti gli uomini ad una coscienza del materialismo. In una parola, niente più intralci al libero sviluppo della natura umana, libero sviluppo di tutte le facoltà fisiche, cerebrali e mentali. Per far trionfare questo ideale, per creare una società anarchica su basi solide, occorre incominciare col lavoro di distruzione. Occorre gettare a terra il vecchio edificio tarlato.»
:Al posto dell'organizzazione attuale, raggruppamenti di individui per simpatia ad affinità, senza leggi e senza capi.
:Non più proprietà individuali; messa in comune dei prodotti; lavoro di ognuno secondo i suoi bisogni, consumo di ognuno secondo i suoi bisogni, cioè, secondo volontà. Non più famiglia, egoista e borghese, che rende l'uomo proprietà della donna, e la donna proprietà dell'uomo; che esige da due esseri che si sono amati un momento di essere legati l'uno all'altro fino alla fine dei loro giorni. La natura è capricciosa, chiede sempre nuove sensazioni. Vuole l'amore libero. Ecco perché vogliamo l'unione libera.  Non più odio tra i fratelli, non più patrie, che gettano gli uni sugli altri degli uomini che non si sono nemmeno mai visti. Sostituzione dell'attaccamento gretto e meschino dello sciovinista alla sua patria, con l'amore ampio e fecondo dell'Umanità Intera, senza distinzione di razza né di colore. Non più religioni, forgiate dai preti per degradare le masse e dar loro la speranza di una vita migliore mentre essi stessi godono della vita terrestre. Al contrario, sviluppo continuo delle scienze, messe alla portata di ogni essere che si sentirà attratto verso il loro studio, portando a poco a poco tutti gli uomini ad una coscienza del materialismo. In una parola, niente più intralci al libero sviluppo della natura umana, libero sviluppo di tutte le facoltà fisiche, cerebrali e mentali. Per far trionfare questo ideale, per creare una società anarchica su basi solide, occorre incominciare col lavoro di distruzione. Occorre gettare a terra il vecchio edificio tarlato.»


Interrogato sulle ragioni della natura violento del suo gesto, Henry rivendica le sue azioni rivolgendosi alla corte con queste parole:  
Interrogato sulle ragioni della natura violento del suo gesto, Henry rivendica le sue azioni rivolgendosi alla corte con queste parole:  
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