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Il motivo della protesta furono le difficili condizioni di lavoro nelle miniere che li imponeva lunghi orari lavorativi in condizioni di insicurezza generale, e le aspettative ingeneratesi dalla Costituzione del [[1931]] che riconosceva il diritto di associazione e di riunione. Il giorno dopo il conflitto si era diffuso ad altre località dell'Alto Llobregat come Berga, Sallent, Cardona, Balsareny e Suria, dove la protesta portò alla chiusura della miniera e di molte altre attività commerciali. | Il motivo della protesta furono le difficili condizioni di lavoro nelle miniere che li imponeva lunghi orari lavorativi in condizioni di insicurezza generale, e le aspettative ingeneratesi dalla Costituzione del [[1931]] che riconosceva il diritto di associazione e di riunione. Il giorno dopo il conflitto si era diffuso ad altre località dell'Alto Llobregat come Berga, Sallent, Cardona, Balsareny e Suria, dove la protesta portò alla chiusura della miniera e di molte altre attività commerciali. | ||
[[File:Bandera CNT-AIT. | [[File:Bandera CNT-AIT.png|250 px|left|thumb|Bandiera della [[CNT-AIT]].]] | ||
A Manresa picchetti dei lavoratori bloccarono l'accesso a fabbriche e officine. Le linee telefoniche furono tagliate. In molti luoghi le bandiere repubblicane furono sostituite dalle [[bandiera rosso-nera anarchica|bandiere rosse e nere]] della [[CNT spagnola|CNT]]. Quel giorno stesso, un rappresentante del Comitato Regionale CNT proclamò a Fígols, davanti al Comitato rivoluzionario creato dai minatori, che «il comunismo libertario era arrivato». La notizia si diffuse in tutto la zona. <ref>Casanova, Julián (2007). ''República y Guerra Civil. Vol. 8 de la Historia de España'', scritta da Josep Fontana e Ramón Villares. Barcelona: Crítica/Marcial Pons. pp. 65-66</ref> | A Manresa picchetti dei lavoratori bloccarono l'accesso a fabbriche e officine. Le linee telefoniche furono tagliate. In molti luoghi le bandiere repubblicane furono sostituite dalle [[bandiera rosso-nera anarchica|bandiere rosse e nere]] della [[CNT spagnola|CNT]]. Quel giorno stesso, un rappresentante del Comitato Regionale CNT proclamò a Fígols, davanti al Comitato rivoluzionario creato dai minatori, che «il comunismo libertario era arrivato». La notizia si diffuse in tutto la zona. <ref>Casanova, Julián (2007). ''República y Guerra Civil. Vol. 8 de la Historia de España'', scritta da Josep Fontana e Ramón Villares. Barcelona: Crítica/Marcial Pons. pp. 65-66</ref> | ||