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Gli anarchici, molto solidali fra loro, facevano circolare testi politici, dai quali si ingeneravano molte vivaci discussioni con i confinati di diversa ideologia politica. I rapporti più difficoltosi sono quelli fra anarchici e [[comunismo|comunisti]], in quanto molti di questi ultimi tentavano di applicare in modo draconiano le direttive di [[Stalin]] che invitavano, tanto per usare un eufemismo, ad "ostacolare" le ideologie e le iniziative Libertarie.  
Gli anarchici, molto solidali fra loro, facevano circolare testi politici, dai quali si ingeneravano molte vivaci discussioni con i confinati di diversa ideologia politica. I rapporti più difficoltosi sono quelli fra anarchici e [[comunismo|comunisti]], in quanto molti di questi ultimi tentavano di applicare in modo draconiano le direttive di [[Stalin]] che invitavano, tanto per usare un eufemismo, ad "ostacolare" le ideologie e le iniziative Libertarie.  
L'acredine ha il culmine quando "scoppia" la [[la Rivoluzione spagnola (1936-39)|Rivoluzione Spagnola]] e giunge notizia della violenta [[repressione]] opera degli [[Stalin|stalinisti]] contro anarchici e i comunisti internazionalisti. Inoltre, gli anarchici erano catalogati come i più pericolosi e sediziosi fra i confinati, soprattutto per via della loro istintiva ostilità verso ogni [[autorità |autoritarismo]], determinando frequenti arbitrari incrementi di pena, che in molti casi arriveranno a prolungarsi fino alla caduta del [[fascismo]] e anche oltre.  
L'acredine ha il culmine quando "scoppia" la [[la Rivoluzione spagnola (1936-39)|Rivoluzione spagnola]] e giunge notizia della violenta [[repressione]] opera degli [[Stalin|stalinisti]] contro anarchici e i comunisti internazionalisti. Inoltre, gli anarchici erano catalogati come i più pericolosi e sediziosi fra i confinati, soprattutto per via della loro istintiva ostilità verso ogni [[autorità |autoritarismo]], determinando frequenti arbitrari incrementi di pena, che in molti casi arriveranno a prolungarsi fino alla caduta del [[fascismo]] e anche oltre.  


Dopo l'[[8 settembre]] [[1943]], la smobilitazione delle colonie penali incredibilmente non riguarda gli anarchici ed altre militanti ritenuti pericolosi. Per loro non vi è alcun «liberi tutti», costretti a rimanere in [[carcere]] nonostante l'avvento del nuovo governo badogliano.
Dopo l'[[8 settembre]] [[1943]], la smobilitazione delle colonie penali incredibilmente non riguarda gli anarchici ed altre militanti ritenuti pericolosi. Per loro non vi è alcun «liberi tutti», costretti a rimanere in [[carcere]] nonostante l'avvento del nuovo governo badogliano.
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