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=== In America Latina e gli USA === | === In America Latina e gli USA === | ||
Più di 20 000 antifascisti si rifuggirono in [[Messico]], un paese governato da Lázaro Cárdenas, che si dimostrò immediatamente disponile ad accettare i reduci della [[rivoluzione spagnola]] o comunque antifranchisti (tra questi [[Luis Bunuel]]). Altre 2 000 persone trovarono invece accoglienza in molti paesi del sudamerica: Argentina, Venezuela, Colombia e Cuba. <ref>Geneviève Dreyfus-Armand, ''L'exil des républicains espagnols en France. De la Guerre civile à la mort de Franco'', Albin Michel, 1999,</ref> | Più di 20.000 antifascisti si rifuggirono in [[Messico]], un paese governato da Lázaro Cárdenas, che si dimostrò immediatamente disponile ad accettare i reduci della [[rivoluzione spagnola]] o comunque antifranchisti (tra questi [[Luis Bunuel]]). Altre 2 000 persone trovarono invece accoglienza in molti paesi del sudamerica: Argentina, Venezuela, Colombia e Cuba. <ref>Geneviève Dreyfus-Armand, ''L'exil des républicains espagnols en France. De la Guerre civile à la mort de Franco'', Albin Michel, 1999,</ref> | ||
Parte dell'esilio repubblicano in America latina era costituito principalmente da scienziati, artisti e intellettuali. Queste personalità contribuirono a migliorare la vita qualitativa di questi paesi, mentre dall'altro verso contribuì non poco ad impoverire il livello culturale della [[Spagna]] di [[Francisco Franco|Franco]]. | Parte dell'esilio repubblicano in America latina era costituito principalmente da scienziati, artisti e intellettuali. Queste personalità contribuirono a migliorare la vita qualitativa di questi paesi, mentre dall'altro verso contribuì non poco ad impoverire il livello culturale della [[Spagna]] di [[Francisco Franco|Franco]]. |