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[[File:Bandiera_Makhnovtchina.jpg|thumb|250 px|Bandiera della ''[[Makhnovščina]]'' di [[Nestor Makhno]]]] | [[File:Bandiera_Makhnovtchina.jpg|thumb|250 px|Bandiera della ''[[Makhnovščina]]'' di [[Nestor Makhno]]]] | ||
Altri anarchici scelsero di non avere nessun rapporto con i bolscevichi e crearono unità di autodifesa chiamate [[Guardie Nere]]. Esse tennero lungamente testa alla [[Ceka]], la polizia politica dei bolscevichi. Nell'aprile del [[1918]], quest'ultimi attaccarono gli anarchici delle [[Guardie Nere]]: ovunque rovine, distruzioni e corpi dilaniati. In questo modo gli anarchici furono fermati. Ma di fronte alle proteste popolari, segno del rispetto di cui godevano gli anarchici, Lenin e [[Lev Trotzkij]] dovettero liberare molti anarchici, anche se tutte le organizzazioni furono sciolte e gli anarchici dovettero agire in clandestinità. Un solo movimento conservava la sua [[libertà]]: quello di [[Nestor Makhno]] in Ucraina <ref name="makhno">[ | Altri anarchici scelsero di non avere nessun rapporto con i bolscevichi e crearono unità di autodifesa chiamate [[Guardie Nere]]. Esse tennero lungamente testa alla [[Ceka]], la polizia politica dei bolscevichi. Nell'aprile del [[1918]], quest'ultimi attaccarono gli anarchici delle [[Guardie Nere]]: ovunque rovine, distruzioni e corpi dilaniati. In questo modo gli anarchici furono fermati. Ma di fronte alle proteste popolari, segno del rispetto di cui godevano gli anarchici, Lenin e [[Lev Trotzkij]] dovettero liberare molti anarchici, anche se tutte le organizzazioni furono sciolte e gli anarchici dovettero agire in clandestinità. Un solo movimento conservava la sua [[libertà]]: quello di [[Nestor Makhno]] in Ucraina <ref name="makhno">[https://archive.is/OunP La Makhnovishina]</ref>. | ||
Nel [[dicembre]] del [[1919]] la [[Confederazione dell'Unione anarchica]] di Mosca annunciò: «'''''Proclamiamo: La terra intera a tutti i popoli!'''''» <ref name="episodio">Episodio raccontato da [[Victor Serge]] in ''Memorie di un rivoluzionario''</ref>. Nel novembre [[1920]], mentre gli anarchici si preparavano al loro congresso, dopo le vittorie ottenute in [[Ucraina libertaria|Ucraina]], la [[Ceka]] irruppe nelle loro sedi e ne arrestò moltissimi. Il carismatico [[Nestor Makhno]], leader dei rivoluzionari ucraini, fu costretto a fuggire in [[Francia]] a causa delle persecuzioni a cui era stato sottoposto dai bolscevichi e dall'Armata Rossa guidata da [[Lev Trotzkij]]. A Parigi gli anarchici russi daranno vita al “Gruppo degli Anarchici Russi all'Estero”, i cui componenti più celebri erano [[Nestor Makhno]], [[Ida Mett]], [[Petr Arshinov]], [[Valesvsky]] e [[Linsky]]. Questo gruppo nel [[1926]] pubblicherà la [[Piattaforma dei Comunisti Anarchici (1926)|Piattaforma dei Comunisti Anarchici]]. | Nel [[dicembre]] del [[1919]] la [[Confederazione dell'Unione anarchica]] di Mosca annunciò: «'''''Proclamiamo: La terra intera a tutti i popoli!'''''» <ref name="episodio">Episodio raccontato da [[Victor Serge]] in ''Memorie di un rivoluzionario''</ref>. Nel novembre [[1920]], mentre gli anarchici si preparavano al loro congresso, dopo le vittorie ottenute in [[Ucraina libertaria|Ucraina]], la [[Ceka]] irruppe nelle loro sedi e ne arrestò moltissimi. Il carismatico [[Nestor Makhno]], leader dei rivoluzionari ucraini, fu costretto a fuggire in [[Francia]] a causa delle persecuzioni a cui era stato sottoposto dai bolscevichi e dall'Armata Rossa guidata da [[Lev Trotzkij]]. A Parigi gli anarchici russi daranno vita al “Gruppo degli Anarchici Russi all'Estero”, i cui componenti più celebri erano [[Nestor Makhno]], [[Ida Mett]], [[Petr Arshinov]], [[Valesvsky]] e [[Linsky]]. Questo gruppo nel [[1926]] pubblicherà la [[Piattaforma dei Comunisti Anarchici (1926)|Piattaforma dei Comunisti Anarchici]]. | ||
Intanto in [[Russia]] l'accentramento del potere in mano ai gerarchi del partito bolscevico proseguiva costantemente: nel marzo del [[1921]] gli ammutinati (socialisti, anarchici, rivoluzionari ecc.) di [[Kronstadt]], che intendevano [[autogestione|autogestire]] la propria isoletta sulla base dei dettami di [[Lenin]]: «'''''Tutto il potere ai soviet!'''''», furono repressi violentemente dall'[[Armata Rossa]]. | Intanto in [[Russia]] l'accentramento del potere in mano ai gerarchi del partito bolscevico proseguiva costantemente: nel marzo del [[1921]] gli ammutinati (socialisti, anarchici, rivoluzionari ecc.) di [[Kronstadt]], che intendevano [[autogestione|autogestire]] la propria isoletta sulla base dei dettami di [[Lenin]]: «'''''Tutto il potere ai soviet!'''''», furono repressi violentemente dall'[[Armata Rossa]]. | ||
[[File:Idamett.jpg|thumb|130 px|left|[[Ida Mett]]]] | [[File:Idamett.jpg|thumb|130 px|left|[[Ida Mett]]]] | ||
Altrove in [[Russia]], la situazione non era delle migliori: i bolscevichi arrestarono, torturarono e giustiziarono molti oppositori. Un ferroviere di nome Kovalevich, responsabile sindacale a Mosca, perseguitato fuggì in [[Ucraina libertaria|Ucraina]] e non appena rientrò nella capitale riorganizzò una cellula clandestina che professava la violenza per la violenza: fecero saltare la sede del partito comunista il [[25 settembre]] [[1919]] (15 morti) ma saranno uccisi dalla polizia o si faranno esplodere per non arrendersi. <ref name="makhno">[ | Altrove in [[Russia]], la situazione non era delle migliori: i bolscevichi arrestarono, torturarono e giustiziarono molti oppositori. Un ferroviere di nome Kovalevich, responsabile sindacale a Mosca, perseguitato fuggì in [[Ucraina libertaria|Ucraina]] e non appena rientrò nella capitale riorganizzò una cellula clandestina che professava la violenza per la violenza: fecero saltare la sede del partito comunista il [[25 settembre]] [[1919]] (15 morti) ma saranno uccisi dalla polizia o si faranno esplodere per non arrendersi. <ref name="makhno">[https://archive.is/OunP La Makhnovishina]</ref> | ||
Anche la controrivoluzione borghese non si fece certo attendere a lungo: es. secondo le testimonianze a Perm i "bianchi" (esercito filo borghese) uccisero 4000 operai, in [[Finlandia]] la reazione trucidò 15000-17000 persone. Le cosiddette “Armate bianche” furono fronteggiate in particolare dall'[[Armata Rossa]] guidata da [[Lev Trotzkij]]; molti anarchici furono in prima fila nella difesa di Pietrogrado, anzi furono essi a difendere la sede della «Pravda», che pure odiavano, dall'assalto dei “bianchi”. Oltre all'"esercito bianco" e "rosso", nella guerra civile interna alla [[rivoluzione]], si ebbe pure un [[esercito nero]] (anarchico) e uno [[esercito verde|verde]] (formato dai disertori che non volevano servire né gli uni né gli altri). | Anche la controrivoluzione borghese non si fece certo attendere a lungo: es. secondo le testimonianze a Perm i "bianchi" (esercito filo borghese) uccisero 4000 operai, in [[Finlandia]] la reazione trucidò 15000-17000 persone. Le cosiddette “Armate bianche” furono fronteggiate in particolare dall'[[Armata Rossa]] guidata da [[Lev Trotzkij]]; molti anarchici furono in prima fila nella difesa di Pietrogrado, anzi furono essi a difendere la sede della «Pravda», che pure odiavano, dall'assalto dei “bianchi”. Oltre all'"esercito bianco" e "rosso", nella guerra civile interna alla [[rivoluzione]], si ebbe pure un [[esercito nero]] (anarchico) e uno [[esercito verde|verde]] (formato dai disertori che non volevano servire né gli uni né gli altri). | ||
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=== La repressione del movimento libertario === | === La repressione del movimento libertario === | ||
Per gli anarchici russi, il funerale di [[Kropotkin]] ([[13 febbraio]] [[1921]]), organizzato da un apposito comitato di cui faceva parte il suo grande amico [[Alexander Atabekian]], fu l'ultima pubblica e libera manifestazione degli anarchici, a cui poterono partecipare anche quelli incarcerati e liberati temporaneamente per l'occasione ([[Aaron Baron]], [[Fanya Baron]], [[Voline]] ecc.); moltissimi furono gli arrestati, i deportati e i condannati a morte tra i dissidenti o anche tra quelli che avevano la parvenza d'esserlo (moltissimi furono anche i suicidi tra i membri stessi del partito). Dopo il [[1921]], in tutta la [[Russia]], di anarchico rimasero solo le librerie e le edizioni «[[Golos Truda]]» di Mosca e di Pietrogrado, la [[Croce Nera Anarchica]] ed il "museo Kropotkin" (gestito da un gruppo di anarchici, tra cui [[Francesco Ghezzi]] e [[Alexei Borovoi]]). In provincia però non ci fu nessuna tolleranza: es. le opere di [[Kropotkin]] furono sequestrate a Jaroslav, così come alcuni di libri di «[[Golos Truda]]» a Kharkov. In seguito la [[Croce Nera Anarchica]] fu dissolta a partire dal [[1925]], le librerie di Mosca e di Leningrado chiuse nel giugno del [[1929]], il "museo Kropotkin" chiuso nel [[1938]], alla morte della sua vedova. Altri piccoli gruppi anarchici furono individuati e smantellati nella fabbrica Dynamo di Mosca ([[1924]]), in Ucraina, nel sud della [[Russia]] ([[1924]]), a Tcheliabinsk ([[1930]]). <ref name="truda">[ | Per gli anarchici russi, il funerale di [[Kropotkin]] ([[13 febbraio]] [[1921]]), organizzato da un apposito comitato di cui faceva parte il suo grande amico [[Alexander Atabekian]], fu l'ultima pubblica e libera manifestazione degli anarchici, a cui poterono partecipare anche quelli incarcerati e liberati temporaneamente per l'occasione ([[Aaron Baron]], [[Fanya Baron]], [[Voline]] ecc.); moltissimi furono gli arrestati, i deportati e i condannati a morte tra i dissidenti o anche tra quelli che avevano la parvenza d'esserlo (moltissimi furono anche i suicidi tra i membri stessi del partito). Dopo il [[1921]], in tutta la [[Russia]], di anarchico rimasero solo le librerie e le edizioni «[[Golos Truda]]» di Mosca e di Pietrogrado, la [[Croce Nera Anarchica]] ed il "museo Kropotkin" (gestito da un gruppo di anarchici, tra cui [[Francesco Ghezzi]] e [[Alexei Borovoi]]). In provincia però non ci fu nessuna tolleranza: es. le opere di [[Kropotkin]] furono sequestrate a Jaroslav, così come alcuni di libri di «[[Golos Truda]]» a Kharkov. In seguito la [[Croce Nera Anarchica]] fu dissolta a partire dal [[1925]], le librerie di Mosca e di Leningrado chiuse nel giugno del [[1929]], il "museo Kropotkin" chiuso nel [[1938]], alla morte della sua vedova. Altri piccoli gruppi anarchici furono individuati e smantellati nella fabbrica Dynamo di Mosca ([[1924]]), in Ucraina, nel sud della [[Russia]] ([[1924]]), a Tcheliabinsk ([[1930]]). <ref name="truda">[https://archive.is/zKRyP Resistenze anarchiche in Russia negli anni 20 e 30]</ref> | ||
[[File:KPAC-MAT.gif|left|thumb|200 px|Logo [[KPAC-MAT]]]] | [[File:KPAC-MAT.gif|left|thumb|200 px|Logo [[KPAC-MAT]]]] | ||
[[File:Timur_katscharava.png|thumb|right|140 px|[[Timur Katscharava]], assassinato dai nazi-skin nel 2005]] | [[File:Timur_katscharava.png|thumb|right|140 px|[[Timur Katscharava]], assassinato dai nazi-skin nel 2005]] | ||
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===Articoli e saggi=== | ===Articoli e saggi=== | ||
*[ | *[https://archive.is/zKRyP Resistenze anarchiche in Russia negli anni 20 e 30] | ||
*[ | *[https://archive.is/P5Plr Gli anarchici mistici russi] | ||
*[http://www.liberliber.it/mediateca/libri/t/tanini_alighiero/le_cause_d_assopimento_etc/pdf/tanini_le_cause_d_assopimento_d.pdf Le cause di assopimento della rivoluzione russa], saggio di [[Alighiero Tanini]] | *[http://www.liberliber.it/mediateca/libri/t/tanini_alighiero/le_cause_d_assopimento_etc/pdf/tanini_le_cause_d_assopimento_d.pdf Le cause di assopimento della rivoluzione russa], saggio di [[Alighiero Tanini]] | ||
*[http://www.liberliber.it/mediateca/libri/f/figner/le_carceri_russe/pdf/figner_le_carceri_russe.pdf Le carceri russe], saggio di [[Vera Figner]] (tradotto da Alighiero Tanini) | *[http://www.liberliber.it/mediateca/libri/f/figner/le_carceri_russe/pdf/figner_le_carceri_russe.pdf Le carceri russe], saggio di [[Vera Figner]] (tradotto da Alighiero Tanini) |