Storia del movimento libertario in Italia: differenze tra le versioni

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Evidentemente però, il risveglio e il fermento culturale delle masse, e la loro organizzazione più o meno capillare, non risultò gradito alle oligarchie al [[potere]], che si organizzarono per impedire qualsiasi conquista a carattere sociale. La strategia reazionaria, riassumibile nella cosiddetta "'''[[strategia della tensione]]'''", gettò un'ombra oscura sull'[[Italia]] di quegli anni.
Evidentemente però, il risveglio e il fermento culturale delle masse, e la loro organizzazione più o meno capillare, non risultò gradito alle oligarchie al [[potere]], che si organizzarono per impedire qualsiasi conquista a carattere sociale. La strategia reazionaria, riassumibile nella cosiddetta "'''[[strategia della tensione]]'''", gettò un'ombra oscura sull'[[Italia]] di quegli anni.


Nell'ambito di questo progetto reazionario, il [[12 dicembre|12-12]]-[[1969]] l'attentato terroristico di stampo [[Fascismo|fascista]], passato alla storia come la '''[[strage di Piazza Fontana]]''' <ref>''[http://www.socialismolibertario.it/strage.zip La strage di Stato]'' (controinchiesta)</ref>, segnò un momento drammatico della storia italiana e anche dell'[[anarchismo]] italiano. Gli [[anarchici]], soprattutto la corrente [[anarco-individualismo|individualista]], furono, a volte, manovrati da infiltrati [[fascisti]] o delle istituzioni, in modo da indirizzare le loro azioni verso fini più congeniali alla restaurazione del [[potere]] o addirittura per favorire una [[fascismo|fascistizzazione]] del paese (emblematico il caso del [[fascista]] [[Mario Merlino]], infiltratosi nel [[Circolo Anarchico 22 Marzo]]).
Nell'ambito di questo progetto reazionario, il [[12 dicembre|12-12]]-[[1969]] l'attentato terroristico di stampo [[Fascismo|fascista]], passato alla storia come la '''[[strage di Piazza Fontana]]''' <ref>''[http://www.socialismolibertario.it/strage.zip La strage di Stato - Controinchiesta]''</ref>, segnò un momento drammatico della storia italiana e anche dell'[[anarchismo]] italiano. Gli [[anarchici]], soprattutto la corrente [[anarco-individualismo|individualista]], furono, a volte, manovrati da infiltrati [[fascisti]] o delle istituzioni, in modo da indirizzare le loro azioni verso fini più congeniali alla restaurazione del [[potere]] o addirittura per favorire una [[fascismo|fascistizzazione]] del paese (emblematico il caso del [[fascista]] [[Mario Merlino]], infiltratosi nel [[Circolo Anarchico 22 Marzo]]).


Tutte queste oscure manovre portarono, in tempi diversi, ad accusare gli [[anarchici]] [[Pietro Valpreda]] e il già citato [[Giuseppe Pinelli|Pinelli]] di essere i responsabili della strage. [[Giuseppe Pinelli]] pagò con un suicidio-omicidio quelle infamanti accuse, mentre il primo dovette subire il [[carcere]] fino a quando le accuse rivolte contro di lui rivelarono tutta la loro infondatezza <ref>''[http://www.socialismolibertario.it/pinelli.zip Pinelli - Una finestra sulla strage]'', di Camilla Cederna</ref>.
Tutte queste oscure manovre portarono, in tempi diversi, ad accusare gli [[anarchici]] [[Pietro Valpreda]] e il già citato [[Giuseppe Pinelli|Pinelli]] di essere i responsabili della strage. [[Giuseppe Pinelli]] pagò con un suicidio-omicidio quelle infamanti accuse, mentre il primo dovette subire il [[carcere]] fino a quando le accuse rivolte contro di lui rivelarono tutta la loro infondatezza <ref>''[http://www.socialismolibertario.it/pinelli.zip Pinelli - Una finestra sulla strage]'', di Camilla Cederna</ref>.
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