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== Biografia == | == Biografia == | ||
Pittore e disegnatore francese, studiò presso la ''École des Beaux Arts'' e alla ''Académie Julian'' dove fu allievo di [[Henri Lerolle]] e [[Gustave Colin]]. Collaborò con numerose riviste e giornali tra i più celebri della Belle Epoque ed in cui ritrasse in modo ferocemente satirico i soggetti più cinici e rappresentativi dei ceti medi francesi della sua epoca, quali ''La Faridondaine'', ''Le Courier Français'', ''Le Cri de Paris'', ''Le Figaro'', ''Le Petit Bleu'', ''Gil Blas'', ''Le Rire'' e il giornale anarchico ''La Feuille''. Durante l'affaire Dreyfus si distinse dalla parte degli innocentisti per cui si diede molto da fare per denunciare le mistificazioni dell'accusa. | Pittore e disegnatore francese, studiò presso la ''École des Beaux Arts'' e alla ''Académie Julian'' dove fu allievo di [[Henri Lerolle]] e [[Gustave Colin]]. Collaborò con numerose riviste e giornali tra i più celebri della Belle Epoque ed in cui ritrasse in modo ferocemente satirico i soggetti più cinici e rappresentativi dei ceti medi francesi della sua epoca, quali ''La Faridondaine'', ''Le Courier Français'', ''Le Cri de Paris'', ''Le Figaro'', ''Le Petit Bleu'', ''Gil Blas'', ''Le Rire'' e il giornale anarchico ''[[La Feuille]]''. Durante l'affaire Dreyfus si distinse dalla parte degli innocentisti per cui si diede molto da fare per denunciare le mistificazioni dell'accusa. | ||
La sua opera satirica è soprattutto volta a criticare la mentalità piccolo borghese tipica degli aspiranti arrampicatori sociali così come all'acquiescenza allo stato di cose esistente da parte delle organizzazioni politiche o sociali che si dicono progressiste, facendo così emergere una denuncia della loro ipocrisia e soprattutto del loro oggettivo collaborazionismo verso una società militarista, [[colonialismo|colonialista]], [[autorità |autoritaria]], [[classismo|classista]]. | La sua opera satirica è soprattutto volta a criticare la mentalità piccolo borghese tipica degli aspiranti arrampicatori sociali così come all'acquiescenza allo stato di cose esistente da parte delle organizzazioni politiche o sociali che si dicono progressiste, facendo così emergere una denuncia della loro ipocrisia e soprattutto del loro oggettivo collaborazionismo verso una società militarista, [[colonialismo|colonialista]], [[autorità |autoritaria]], [[classismo|classista]]. |