Nazionalsocialismo: differenze tra le versioni

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Il nazismo diede grande importanza ai simboli, attribuendogli una funzione fortemente propagandistica. Il tricolore della ''Repubblica di Weimar'' fu sostituita dal vessillo con la croce uncinata o svastica, simbolo della razza ariana, razza superiore in nome e a tutela della cui purezza il nazionalsocialismo iniziò contro gli Ebrei (poi esteso ai nomadi, ai [[comunismo|comunisti]], agli anarchici, ai testimoni di Geova e agli omosessuali) una feroce persecuzione, che si tradusse ben presto in genocidio. L'obiettivo del nazionalsocialismo di creare un grande Reich imperituro attraverso la conquista del proprio spazio vitale a scapito delle altre nazioni europee provocò il secondo conflitto mondiale.
Il nazismo diede grande importanza ai simboli, attribuendogli una funzione fortemente propagandistica. Il tricolore della ''Repubblica di Weimar'' fu sostituita dal vessillo con la croce uncinata o svastica, simbolo della razza ariana, razza superiore in nome e a tutela della cui purezza il nazionalsocialismo iniziò contro gli Ebrei (poi esteso ai nomadi, ai [[comunismo|comunisti]], agli anarchici, ai testimoni di Geova e agli omosessuali) una feroce persecuzione, che si tradusse ben presto in genocidio. L'obiettivo del nazionalsocialismo di creare un grande Reich imperituro attraverso la conquista del proprio spazio vitale a scapito delle altre nazioni europee provocò il secondo conflitto mondiale.


Bisogna notare che Hitler, pur dichiarandosi a parole [[anti-capitalismo|anticapitalista]], fu grande ammiratore di Henry Ford, fondatore della azienda automobilistica Ford Motor Company ed autore del libello antisemita intitolato ''L'Ebreo internazionale'', che tanto era amato nella [[Germania]] nazista. Con Ford il regime fece talmente grandi affari economici (le aziende di Ford rifornirono l'esercito nazista di mezzi blindati) che quando egli compì 75 anni, Adolf Hitler in persona insignì Ford della ''Gran croce del supremo ordine dell'aquila tedesca'', la più alta onorificenza che il regime nazista poteva conferire ad uno straniero. Gli stessi campi di concentramento e di lavoro furono spesso sponsorizzati da grandi aziende private tedesche. In particolare, il campo di lavoro di Monowitz, che faceva parte del complesso di Auschwitz, sorgeva nei pressi del complesso industriale ''Buna Werke'', appartenente alla [[IG Farben]] (un agglomerato di aziende che aveva ottenuto il monopolio della produzione chimica in Germania). Inoltre, «al finanziamento del campo di Auschwitz in Polonia partecipò, manco a dirlo, anche la onnipresente Deutsche Bank. »<ref>[http://www.comidad.org/dblog/articolo.asp?articolo=577 Maastricht erede di Auschwitz]</ref>. Le aziende capitalistiche tedesche poterono così sfruttare quantità  infinita di manodopera a costo praticamente pari a zero, introducendo sostanzialmente un [[schiavismo|modello schiavistico]] di antica memoria.
Bisogna notare che Hitler, pur dichiarandosi a parole [[anti-capitalismo|anticapitalista]], fu grande ammiratore di Henry Ford, fondatore della azienda automobilistica Ford Motor Company ed autore del libello antisemita intitolato ''L'Ebreo internazionale'', che tanto era amato nella [[Germania]] nazista. Con Ford il regime fece talmente grandi affari economici (le aziende di Ford rifornirono l'esercito nazista di mezzi blindati) che quando egli compì 75 anni, Adolf Hitler in persona insignì Ford della ''Gran croce del supremo ordine dell'aquila tedesca'', la più alta onorificenza che il regime nazista poteva conferire ad uno straniero. Gli stessi campi di concentramento e di lavoro furono spesso sponsorizzati da grandi aziende private tedesche. In particolare, il campo di lavoro di Monowitz, che faceva parte del complesso di Auschwitz, sorgeva nei pressi del complesso industriale ''Buna Werke'', appartenente alla [[IG Farben]] (un agglomerato di aziende che aveva ottenuto il monopolio della produzione chimica in Germania). Inoltre, «al finanziamento del campo di Auschwitz in Polonia partecipò, manco a dirlo, anche la onnipresente Deutsche Bank. » <ref>[http://www.comidad.org/dblog/articolo.asp?articolo=577 Maastricht erede di Auschwitz]</ref>. Le aziende capitalistiche tedesche poterono così sfruttare quantità  infinita di manodopera a costo praticamente pari a zero, introducendo sostanzialmente un [[schiavismo|modello schiavistico]] di antica memoria.


== La guerra ==
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