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Il golpe militare di [[Franco]] del luglio [[1936]] non riuscì a far presa su Barcellona, dove non solo la città ma tutta la regione catalana passò sotto il controllo delle [[milizie anarchiche|milizie dei lavoratori]], nate dalle strutture dei [[comitati di difesa]], in particolare quelle del sindacato anarchico [[CNT-FAI]] e dei socialisti dell'[[UGT]]. In Catalogna, dove la [[Confederación Nacional del Trabajo]] era l'organizzazione sindacale maggioritaria, i leader anarchici [[García Oliver]] e [[Juan Peiro]] erano stati ricevuti da [[Lluís Companys]], presidente della Generalitat (governo catalano), il quale mettendo da parte alcuni suoi atteggiamenti antianarchici <ref>Lluís Companys, di professione avvocato, inizialmente mostrò simpatia verso il movimento anarchico, difendendo anche alcuni di loro. Tuttavia, quando assunse incarichi istituzionali, non si fece remore a portare avanti campagne repressive contro gli anarchici. </ref> del passato disse loro: | Il golpe militare di [[Franco]] del luglio [[1936]] non riuscì a far presa su Barcellona, dove non solo la città ma tutta la regione catalana passò sotto il controllo delle [[milizie anarchiche|milizie dei lavoratori]], nate dalle strutture dei [[comitati di difesa]], in particolare quelle del sindacato anarchico [[CNT-FAI]] e dei socialisti dell'[[UGT]]. In Catalogna, dove la [[Confederación Nacional del Trabajo]] era l'organizzazione sindacale maggioritaria, i leader anarchici [[García Oliver]] e [[Juan Peiro]] erano stati ricevuti da [[Lluís Companys]], presidente della Generalitat (governo catalano), il quale mettendo da parte alcuni suoi atteggiamenti antianarchici <ref>Lluís Companys, di professione avvocato, inizialmente mostrò simpatia verso il movimento anarchico, difendendo anche alcuni di loro. Tuttavia, quando assunse incarichi istituzionali, non si fece remore a portare avanti campagne repressive contro gli anarchici. </ref> del passato disse loro: | ||
: «Se voi non avete bisogno di me o non desiderate che rimanga presidente della Catalogna, ditemelo ora, e diventerò un altro soldato nella lotta contro il fascismo. Se, d'altro canto, voi credete che se io abbandonassi questa posizione, in cui sono solo come un uomo morto, i fascisti trionferebbero, se voi credete che io, il mio partito [la Esquerra, un partito della sinistra borghese catalana - IBRP], il mio nome, il mio prestigio, possano essere utili, allora voi potete contare su di me e sulla mia lealtà di uomo che è convinto che un intero passato di vergogna sia morto e che desidera appassionatamente che la Catalogna si collochi d'ora in avanti tra le nazioni più progressiste del mondo.» | : «Se voi non avete bisogno di me o non desiderate che rimanga presidente della Catalogna, ditemelo ora, e diventerò un altro soldato nella lotta contro il fascismo. Se, d'altro canto, voi credete che se io abbandonassi questa posizione, in cui sono solo come un uomo morto, i fascisti trionferebbero, se voi credete che io, il mio partito [la Esquerra, un partito della sinistra borghese catalana - IBRP], il mio nome, il mio prestigio, possano essere utili, allora voi potete contare su di me e sulla mia lealtà di uomo che è convinto che un intero passato di vergogna sia morto e che desidera appassionatamente che la Catalogna si collochi d'ora in avanti tra le nazioni più progressiste del mondo.» <ref> Dalle stesse memorie di Garcia Oliver De Julio a Julio, citate in H. Thomas, ''The Spanish Civil War'' p.210-1 | ||
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L'unità degli anarchici con la sinistra catalana e nazionalista fu criticata dalle frange più radicali del [[movimento anarchico|movimento]] (che forse erano anche maggioritarie), ma comunque portò alla formazione di un "[[Comitato Centrale delle Milizie Antifasciste di Catalogna]]" (''Comitè Central Milícies Antifeixistes de Catalunya'', '''CCMA'''), che di fatto divenne l'organo governativo della regione. La maggior parte dei partiti e dei sindacati del ''Front d'Esquerres'' (nome dato al [[Fronte Popolare]] in Catalogna) erano in esso rappresentati. | L'unità degli anarchici con la sinistra catalana e nazionalista fu criticata dalle frange più radicali del [[movimento anarchico|movimento]] (che forse erano anche maggioritarie), ma comunque portò alla formazione di un "[[Comitato Centrale delle Milizie Antifasciste di Catalogna]]" (''Comitè Central Milícies Antifeixistes de Catalunya'', '''CCMA'''), che di fatto divenne l'organo governativo della regione. La maggior parte dei partiti e dei sindacati del ''Front d'Esquerres'' (nome dato al [[Fronte Popolare]] in Catalogna) erano in esso rappresentati. |