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== L'attentato del Corpus Domini (7 giugno 1896)== | == L'attentato del Corpus Domini (7 giugno 1896)== | ||
Il [[7 giugno]] [[1896]], durante la processione del Corpus Domini, una bomba esplose in calle Cambios Nuevos, a Barcellona. La deflagrazione avvenne proprio nel momento in cui passavano le persone comuni e non le [[autorità ]]. I morti furono 12. 35 i feriti. | Il [[7 giugno]] [[1896]], durante la processione del Corpus Domini, una bomba esplose in calle Cambios Nuevos, a Barcellona. La deflagrazione avvenne proprio nel momento in cui passavano le persone comuni e non le [[autorità]]. I morti furono 12. 35 i feriti. | ||
Pur senza alcuna prova, le colpe furono attribuite al [[anarchismo spagnolo|movimento anarchico spagnolo]], contro i quali nel giro di poche ore si scatenò la [[repressione]] istituzionale. | Pur senza alcuna prova, le colpe furono attribuite al [[anarchismo spagnolo|movimento anarchico spagnolo]], contro i quali nel giro di poche ore si scatenò la [[repressione]] istituzionale. | ||
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L'[[8 agosto]] [[1897]], a Mondragón, l'anarchico [[Michele Angiolillo]] uccise per vendetta il presidente del consiglio spagnolo Antonio Canovas del Castillo. Il mese seguente, il [[4 settembre]], l'anarchico [[Ramón Sempau]] tentò senza uscirci di assassinare Narciso Portas, il militare che materialmente aveva coordinato le torture nel castello del Montjuich. | L'[[8 agosto]] [[1897]], a Mondragón, l'anarchico [[Michele Angiolillo]] uccise per vendetta il presidente del consiglio spagnolo Antonio Canovas del Castillo. Il mese seguente, il [[4 settembre]], l'anarchico [[Ramón Sempau]] tentò senza uscirci di assassinare Narciso Portas, il militare che materialmente aveva coordinato le torture nel castello del Montjuich. | ||
Dopo questi fatti, periodici come ''El Progreso'', ''La Revista Blanca'' e la ''Vida Nueva'' diedero avvio ad una campagna finalizzata alla revisione del processo, che nel [[1898]] porterà il nuovo governo liberale di Mateo Praxesed Sagasta a consentire il ritorno in [[Spagna]] degli esuli. Nel [[1901]] gli anarchici in [[carcere]] furono amnistiati e rimessi in [[libertà ]]. | Dopo questi fatti, periodici come ''El Progreso'', ''La Revista Blanca'' e la ''Vida Nueva'' diedero avvio ad una campagna finalizzata alla revisione del processo, che nel [[1898]] porterà il nuovo governo liberale di Mateo Praxesed Sagasta a consentire il ritorno in [[Spagna]] degli esuli. Nel [[1901]] gli anarchici in [[carcere]] furono amnistiati e rimessi in [[libertà]]. | ||
== Voci correlate == | == Voci correlate == |