66 514
contributi
K2 (discussione | contributi) m (Sostituzione testo - "[à][\s][.]" con "à.") |
K2 (discussione | contributi) m (Sostituzione testo - "[à][\s][:]" con "à:") |
||
Riga 17: | Riga 17: | ||
Durante la guerra lavora in diversi ospedali psichiatrici, dove studia le opere di [[Sigmund Freud]] e i suoi esperimenti con la scrittura automatica (scrittura libera senza controllo della ragione o preoccupazioni estetiche o morali), che lo influenzerà nella sua formulazione della teoria surrealista. Si convertirà come pioniere dei movimenti antirazionalisti come il [[dadaismo]] e il surrealismo. Nel 1920 publicca la sua prima opera, ''I campi magnetici'', in collaborazione con Philippe Soupault, nella quale elabora le possibilità di scrittura automatica. L'anno seguente rompe con [[Tristan Tzara]], il fondatore del dadaismo. | Durante la guerra lavora in diversi ospedali psichiatrici, dove studia le opere di [[Sigmund Freud]] e i suoi esperimenti con la scrittura automatica (scrittura libera senza controllo della ragione o preoccupazioni estetiche o morali), che lo influenzerà nella sua formulazione della teoria surrealista. Si convertirà come pioniere dei movimenti antirazionalisti come il [[dadaismo]] e il surrealismo. Nel 1920 publicca la sua prima opera, ''I campi magnetici'', in collaborazione con Philippe Soupault, nella quale elabora le possibilità di scrittura automatica. L'anno seguente rompe con [[Tristan Tzara]], il fondatore del dadaismo. | ||
Fonda con [[Louis Aragon]] e [[Philippe Soupault]] la rivista ''Littérature''. Nel [[1924]], pubblica il [[Manifesto del surrealismo]], prima formulazione teorica del movimento di cui è il principale artefice e organizzatore. Seguendo il principio per cui il surrealista non deve fare "[[letteratura]]", si esprime nelle più disparate modalità : esperimenti di scrittura automatica, simulazioni di patologie del linguaggio, racconti tra sogno e realtà, poesie che conoscono momenti di gaiezza su un fondo di tenebra e delirio. Breton ritiene che la felicità non si possa ricercare quasi come fosse il risultato di una formula matematica. Ed è solo nel sogno che l'uomo è completamente libero e tutto è possibile. | Fonda con [[Louis Aragon]] e [[Philippe Soupault]] la rivista ''Littérature''. Nel [[1924]], pubblica il [[Manifesto del surrealismo]], prima formulazione teorica del movimento di cui è il principale artefice e organizzatore. Seguendo il principio per cui il surrealista non deve fare "[[letteratura]]", si esprime nelle più disparate modalità: esperimenti di scrittura automatica, simulazioni di patologie del linguaggio, racconti tra sogno e realtà, poesie che conoscono momenti di gaiezza su un fondo di tenebra e delirio. Breton ritiene che la felicità non si possa ricercare quasi come fosse il risultato di una formula matematica. Ed è solo nel sogno che l'uomo è completamente libero e tutto è possibile. | ||
===Il surrealismo e l'impegno politico=== | ===Il surrealismo e l'impegno politico=== |