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Colui che la storia ci ha consegnato come il più importante utopista anarchico è [[Pierre Joseph Proudhon]], il quale, tuttavia, ci appare per molti versi meno utopista di chi lo utopista lo definiva (a cominciare da [[Karl Marx|Marx]]): | Colui che la storia ci ha consegnato come il più importante utopista anarchico è [[Pierre Joseph Proudhon]], il quale, tuttavia, ci appare per molti versi meno utopista di chi lo utopista lo definiva (a cominciare da [[Karl Marx|Marx]]): | ||
: «Guai, dice [[Pierre Joseph Proudhon|Proudhon]], se arrivassimo a un tipo di società dove non ci fossero più contraddizioni, non ci fossero più conflitti, in cui tutti gli esseri fossero soddisfatti: verrebbe a mancare l'attenzione verso soluzioni migliori, l'attenzione verso il perfezionamento continuo della società . [[Pierre Joseph Proudhon|Proudhon]], quindi, è senz'altro un critico del perfettismo, un critico del messianismo rivoluzionario, vale a dire dell'idea che qui ed ora, sulla terra, sia possibile trovare una organizzazione sociale tale per cui tutte le imperfezioni della condizione umana e tutte le imperfezioni della vita in comune siano, quasi magicamente, eliminate. Da questo punto di vista, [[Pierre Joseph Proudhon|Proudhon]] è senz'altro assai poco utopista. È molto più utopista [[Karl Marx|Marx]], proprio perché la meta finale di [[Pierre Joseph Proudhon|Proudhon]] e il modello di società che aveva in mente, tutto sommato, era un modello abbastanza realistico, che si basava su due idee fondamentali: | : «Guai, dice [[Pierre Joseph Proudhon|Proudhon]], se arrivassimo a un tipo di società dove non ci fossero più contraddizioni, non ci fossero più conflitti, in cui tutti gli esseri fossero soddisfatti: verrebbe a mancare l'attenzione verso soluzioni migliori, l'attenzione verso il perfezionamento continuo della società. [[Pierre Joseph Proudhon|Proudhon]], quindi, è senz'altro un critico del perfettismo, un critico del messianismo rivoluzionario, vale a dire dell'idea che qui ed ora, sulla terra, sia possibile trovare una organizzazione sociale tale per cui tutte le imperfezioni della condizione umana e tutte le imperfezioni della vita in comune siano, quasi magicamente, eliminate. Da questo punto di vista, [[Pierre Joseph Proudhon|Proudhon]] è senz'altro assai poco utopista. È molto più utopista [[Karl Marx|Marx]], proprio perché la meta finale di [[Pierre Joseph Proudhon|Proudhon]] e il modello di società che aveva in mente, tutto sommato, era un modello abbastanza realistico, che si basava su due idee fondamentali: | ||
:1) il mutualismo e l'autogestione | :1) il mutualismo e l'autogestione | ||
:2) l'idea del federalismo». | :2) l'idea del federalismo». |