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Oltre ai corsi tenuti nei licei e nelle università , dove si segnala come un'eccellente oratore, scrive numerosi articoli per diversi [[stampa anarchica|giornali libertari]]: «La Revista blanca», «Tiempos nuevos», «Tierra y libertad», «Generación Consciente», «Estudios» e soprattutto «[[Mujeres libres (rivista)|Mujeres Libres]]», la rivista del gruppo femminile e femminista fondato da lei stessa, [[Mercedes Saornil Comaposada]] e [[Lucia Sanchez]] nel [[1936]]. | Oltre ai corsi tenuti nei licei e nelle università , dove si segnala come un'eccellente oratore, scrive numerosi articoli per diversi [[stampa anarchica|giornali libertari]]: «La Revista blanca», «Tiempos nuevos», «Tierra y libertad», «Generación Consciente», «Estudios» e soprattutto «[[Mujeres libres (rivista)|Mujeres Libres]]», la rivista del gruppo femminile e femminista fondato da lei stessa, [[Mercedes Saornil Comaposada]] e [[Lucia Sanchez]] nel [[1936]]. | ||
Durante il crepuscolo della Seconda Repubblica e la [[guerra civile spagnola]] del [[1936]], collabora strettamente con | Durante il crepuscolo della Seconda Repubblica e la [[guerra civile spagnola]] del [[1936]], collabora strettamente con l'anarchica [[Federica Montseny]] e il suo Ministero della Salute <ref>[[Federica Montseny]], il [[4 novembre]] [[1936]] (in piena [[rivoluzione spagnola]]), assunse l'incarico di Ministro della Sanità . Fu il risultato dell'ingresso della [[CNT]] nel nuovo governo presieduto da Largo Caballero. Gli altri ministri anarchici furono: [[Juan Garcia Oliver]] alla giustizia, [[Juan Peiro]] all'industria, [[Juan Lopez Sanchez]] al commercio). </ref>. Ministero che, inizialmente, era stato a lei offerto, ma poi fu scartata per l'appartenenza alla [[Federazione Anarchica Iberica]]. Nominata direttrice dell'Assistenza Sociale a Valencia, prende in carico la cura di bambini profughi provenienti da zone diverse, che accoglie in svariate fattorie trasformate in scuole didattiche. Una volta trasferitasi a Barcellona nel dicembre [[1937]], è proprio lei ad essere designata alla gestione della Casa delle donne lavoratrici (''Casa de la mujer trabajadora''), un luogo di interscambio e di educazione delle donne. | ||
Nel [[1939]], dopo la [[rivoluzione spagnola]] e la vittoria dei [[franchsimo|franchisti]], Amparo Poch Gascon è costretta all'esilio in [[Francia]], dove oltre a proseguire con la propaganda anarchica si attiva in favore dei migliaia di profughi trattenuti in quelli che erano veri e propri campi di concentramento. | Nel [[1939]], dopo la [[rivoluzione spagnola]] e la vittoria dei [[franchsimo|franchisti]], Amparo Poch Gascon è costretta all'esilio in [[Francia]], dove oltre a proseguire con la propaganda anarchica si attiva in favore dei migliaia di profughi trattenuti in quelli che erano veri e propri campi di concentramento. | ||
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* [[Ivan Illich]] | * [[Ivan Illich]] | ||
* [[Isaac Puente Amestoy]] | * [[Isaac Puente Amestoy]] | ||
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* [[medicine alternative|Medicine alternative]] | * [[medicine alternative|Medicine alternative]] | ||
* [[naturismo|Naturismo]] | * [[naturismo|Naturismo]] |