Il movimento anarchico in Argentina: differenze tra le versioni

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Nel [[1922]] si costituì l'[[Unión Sindical Argentina]], prosecutrice della '''[[FORA]] del IX congresso''', definita di ispirazione anarco-bolscevica, ovvero un'organizzazione che partendo dai principi che ispirarono la [[La Rivoluzione Russa|rivoluzione russa]], in cui gli [[anarco-sindacalismo|anarco-sindacalisti]] ebbero un ruolo determinante, giunsero ad auspicare la «[[dittatura del proletariato]]». Su questa, la [[Alianza Libertaria Argentina]] (ALA) esercitò un certo controllo, così come la [[FAI]] si rapportava con la [[CNT]] in [[Spagna]]. L'ALA si costituì il [[23 gennaio]] [[1923]] e il [[3 aprile]] si dotò di un organo propagandistico, «[[El Libertario]]» (109 numeri sino al 1932).
Nel [[1922]] si costituì l'[[Unión Sindical Argentina]], prosecutrice della '''[[FORA]] del IX congresso''', definita di ispirazione anarco-bolscevica, ovvero un'organizzazione che partendo dai principi che ispirarono la [[La Rivoluzione Russa|rivoluzione russa]], in cui gli [[anarco-sindacalismo|anarco-sindacalisti]] ebbero un ruolo determinante, giunsero ad auspicare la «[[dittatura del proletariato]]». Su questa, la [[Alianza Libertaria Argentina]] (ALA) esercitò un certo controllo, così come la [[FAI]] si rapportava con la [[CNT]] in [[Spagna]]. L'ALA si costituì il [[23 gennaio]] [[1923]] e il [[3 aprile]] si dotò di un organo propagandistico, «[[El Libertario]]» (109 numeri sino al 1932).


In quegli anni le divisioni tra [[Correnti_anarchiche#Organizzatori_e_antiorganizzatori|organizzatori e antiorganizzatori]] portarono all'ingenerarsi di aspre lotte, anche violente, tra gli stessi militanti del movimento: per es. [[Emilio López Arango]], direttore del [[stampa anarchica|giornale]] «[[La protesta]]» (il principale organo anarchico), morì assassinato e quale colpevole fu indicato prorpio [[Severino Di Giovanni]] <ref name="cedema">[http://www.cedema.org/ver.php?id=1586 El anarquismo en la historia de las luchas sociales argentinas]</ref>.
In quegli anni le divisioni tra [[Correnti_anarchiche#Organizzatori_e_antiorganizzatori|organizzatori e antiorganizzatori]] portarono all'ingenerarsi di aspre lotte, anche violente, tra gli stessi militanti del movimento: per es. [[Emilio López Arango]], direttore del [[stampa anarchica|giornale]] «[[La Protesta (Argentina)|La Protesta]]» (il principale organo anarchico), morì assassinato e quale colpevole fu indicato prorpio [[Severino Di Giovanni]] <ref name="cedema">[http://www.cedema.org/ver.php?id=1586 El anarquismo en la historia de las luchas sociales argentinas]</ref>.


[[File:La Protesta Humana.png|thumb|350px|«La Protesta», periodico anarchico considerato la “voce” non ufficiale della FORA.]]
[[File:La Protesta Humana.png|thumb|350px|«[[La Protesta (Argentina)|La Protesta]], periodico anarchico considerato la “voce” non ufficiale della FORA.]]
Dopo il golpe del [[6 settembre]] [[1930]] messo in atto dal generale '''José Félix Uriburu''', che diede inizio ad un periodo in cui una serie di "colpi di [[Stato]]" e governi militari (il periodo 1930-1943 fu chiamato “Decade Infame”) si alterneranno sino al [[1983]], la [[repressione]] ai danni degli [[Personalità anarchiche|anarchici]] e dei comunisti venne ad accentuarsi (si pensi all'esecuzione di [[Severino Di Giovanni]]). Questo però non impedì al movimento anarchico di dar vita, nel [[1931]], ad un congresso anarchico clandestino che si concluse con la stesura di un documento pubblicato poi su «[[L'Adunata dei Refrattari]]».
Dopo il golpe del [[6 settembre]] [[1930]] messo in atto dal generale '''José Félix Uriburu''', che diede inizio ad un periodo in cui una serie di "colpi di [[Stato]]" e governi militari (il periodo 1930-1943 fu chiamato “Decade Infame”) si alterneranno sino al [[1983]], la [[repressione]] ai danni degli [[Personalità anarchiche|anarchici]] e dei comunisti venne ad accentuarsi (si pensi all'esecuzione di [[Severino Di Giovanni]]). Questo però non impedì al movimento anarchico di dar vita, nel [[1931]], ad un congresso anarchico clandestino che si concluse con la stesura di un documento pubblicato poi su «[[L'Adunata dei Refrattari]]».


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