Utopia (concetto): differenze tra le versioni

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: «Guai, dice [[Pierre Joseph Proudhon|Proudhon]], se arrivassimo a un tipo di società dove non ci fossero più contraddizioni, non ci fossero più conflitti, in cui tutti gli esseri fossero soddisfatti: verrebbe a mancare l'attenzione verso soluzioni migliori, l'attenzione verso il perfezionamento continuo della società. [[Pierre Joseph Proudhon|Proudhon]], quindi, è senz'altro un critico del perfettismo, un critico del messianismo rivoluzionario, vale a dire dell'idea che qui ed ora, sulla terra, sia possibile trovare una organizzazione sociale tale per cui tutte le imperfezioni della condizione umana e tutte le imperfezioni della vita in comune siano, quasi magicamente, eliminate. Da questo punto di vista, [[Pierre Joseph Proudhon|Proudhon]] è senz'altro assai poco utopista. È molto più utopista [[Karl Marx|Marx]], proprio perché la meta finale di [[Pierre Joseph Proudhon|Proudhon]] e il modello di società che aveva in mente, tutto sommato, era un modello abbastanza realistico, che si basava su due idee fondamentali: 1) il [[mutualismo]] e l'[[autogestione]] 2) l'idea del [[federalismo]]» (Luciano Pellicani).
: «Guai, dice [[Pierre Joseph Proudhon|Proudhon]], se arrivassimo a un tipo di società dove non ci fossero più contraddizioni, non ci fossero più conflitti, in cui tutti gli esseri fossero soddisfatti: verrebbe a mancare l'attenzione verso soluzioni migliori, l'attenzione verso il perfezionamento continuo della società. [[Pierre Joseph Proudhon|Proudhon]], quindi, è senz'altro un critico del perfettismo, un critico del messianismo rivoluzionario, vale a dire dell'idea che qui ed ora, sulla terra, sia possibile trovare una organizzazione sociale tale per cui tutte le imperfezioni della condizione umana e tutte le imperfezioni della vita in comune siano, quasi magicamente, eliminate. Da questo punto di vista, [[Pierre Joseph Proudhon|Proudhon]] è senz'altro assai poco utopista. È molto più utopista [[Karl Marx|Marx]], proprio perché la meta finale di [[Pierre Joseph Proudhon|Proudhon]] e il modello di società che aveva in mente, tutto sommato, era un modello abbastanza realistico, che si basava su due idee fondamentali: 1) il [[mutualismo]] e l'[[autogestione]] 2) l'idea del [[federalismo]]» (Luciano Pellicani).


==L'anarchia non è un'utopia==
==L'anarchia non è un'utopia <ref>Fonte principale: ''[https://www.openstarts.units.it/bitstream/10077/10936/1/Malatesta_inTigor_13.pdf Errico Malatesta. Note per un diritto anarchico]'', di Marco Cossutta, Collana in/Tigor, Edizioni Università di Trieste, 2015</ref>==


[[File:Anarchy symbol neat.png|thumb|130px|L'anarchia non è utopia]]
[[File:Anarchy symbol neat.png|thumb|130px|L'anarchia non è utopia]]
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