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A partire dall'inizio delle pubblicazioni della celebre rivista di satira politica ''[[L'Assiette au Beurre]]'' ([[1901]]-[[1912]]), Jossot mostra una forte evoluzione nello stile in corrispondenza della sua precisa volontà di esercitare una critica al sistema. Il suo segno diventa più spesso ed i suoi disegni meno elaborati, ma più incisivi e diretti. In ciò egli si mostra in perfetta sintonia con molti altri celebri artisti dell'epoca, spesso del suo stesso orientamento ideologico, come [[François Kupka]] ([[1871]]-[[1957]]), [[Theophile Alexandre Steinlen]] ([[1859]]-[[1923]]), [[Felix Valloton]] ([[1865]]-[[1925]]), [[Jules Grandjouan]] ([[1875]]-[[1968]]), che collaboreranno anch'essi a ''[[L'Assiette au Beurre]]''. Jossot lavorerà con una certa assiduità a questa rivista, illustrandone interamente ben diciotto numeri e collaborando per altri diciasette numeri con altri disegnatori, per un totale di quasi trecento disegni. | A partire dall'inizio delle pubblicazioni della celebre rivista di satira politica ''[[L'Assiette au Beurre]]'' ([[1901]]-[[1912]]), Jossot mostra una forte evoluzione nello stile in corrispondenza della sua precisa volontà di esercitare una critica al sistema. Il suo segno diventa più spesso ed i suoi disegni meno elaborati, ma più incisivi e diretti. In ciò egli si mostra in perfetta sintonia con molti altri celebri artisti dell'epoca, spesso del suo stesso orientamento ideologico, come [[François Kupka]] ([[1871]]-[[1957]]), [[Theophile Alexandre Steinlen]] ([[1859]]-[[1923]]), [[Felix Valloton]] ([[1865]]-[[1925]]), [[Jules Grandjouan]] ([[1875]]-[[1968]]), che collaboreranno anch'essi a ''[[L'Assiette au Beurre]]''. Jossot lavorerà con una certa assiduità a questa rivista, illustrandone interamente ben diciotto numeri e collaborando per altri diciasette numeri con altri disegnatori, per un totale di quasi trecento disegni. | ||
Si può dire che nessun tema di cui si sia occupata in un modo o nell'altro la rivista non sia stato trattata dallo stesso Jossot, spesso negli stessi numeri monografici da lui interamente illustrati: [[pacifismo|pacifismo]], [[antimilitarismo]], [[anticlericalismo]], critica delle istituzioni | Si può dire che nessun tema di cui si sia occupata in un modo o nell'altro la rivista non sia stato trattata dallo stesso Jossot, spesso negli stessi numeri monografici da lui interamente illustrati: [[pacifismo|pacifismo]], [[antimilitarismo]], [[anticlericalismo]], critica delle istituzioni, giustizia, scuola, massoneria, famiglia, ma anche critica delle mentalità, soprattutto del conformismo politico, ideologico, culturale. | ||
Le caricature di Jossot rappresentano spesso personaggi deformati nei tratti fisici, nel corpo come nei volti, trasformati in maschere, quasi a voler rendere brutto, osceno, quanto egli ritenga umanamente gretto e privo dignità. | Le caricature di Jossot rappresentano spesso personaggi deformati nei tratti fisici, nel corpo come nei volti, trasformati in maschere, quasi a voler rendere brutto, osceno, quanto egli ritenga umanamente gretto e privo dignità. | ||