Élisée Reclus: differenze tra le versioni

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===L'anarchia===
===L'anarchia===
L'[[anarchismo]] di Reclus affonda le sue radici nell'educazione religiosa familiare, il padre lo educa ad essere responsabile di sé stesso e a diffidare di tutti coloro che si frappongono tra lui e Dio (concetto simile all'[[anarchismo cristiano]] di [[Lev Tolstoj]]). Dopo essersi allontanato dalla religione, Elisée cominciò ad interessarsi ai [[socialismo utopistico |socialisti utopisti]] ([[Charles Fourier]], [[Robert Owen]] ecc.) e successivamente abbracciò con vigore l'ideale anarchico.  
L'[[anarchismo]] di Reclus affonda le sue radici nell'educazione religiosa familiare, il padre lo educa ad essere responsabile di sé stesso e a diffidare di tutti coloro che si frappongono tra lui e Dio (concetto simile all'[[anarchismo cristiano]] di [[Lev Tolstoj]]). Dopo essersi allontanato dalla religione, Elisée cominciò ad interessarsi ai [[socialismo utopistico |socialisti utopisti]] ([[Charles Fourier]], [[Robert Owen]] ecc.) e successivamente abbracciò con vigore l'ideale anarchico.  
Il suo [[anarco-comunismo]] fu influenzato dalla conoscenza di '''[[Kropotkin]]''', con cui ebbe un rapporto di vicendevole collaborazione e di cui apprezzava l'approccio naturalistico all'anarchia. I due collaborarono alla stesura di alcuni capitoli della ''Geografia Universale'' (opera di Reclus) e di ''[[La conquista del pane]]'' (opera di Kropotkin), per il quale il francese scrisse la prefazione:
Il suo [[anarco-comunismo]] fu influenzato dalla conoscenza di [[Kropotkin]], con cui ebbe un rapporto di vicendevole collaborazione e di cui apprezzava l'approccio naturalistico all'anarchia. I due collaborarono alla stesura di alcuni capitoli della ''Geografia Universale'' (opera di Reclus) e di ''[[La conquista del pane]]'' (opera di [[Kropotkin]]), per il quale il francese scrisse la prefazione:
[[Image:L'homme_et_la_terre_(reclus).jpg|thumb|290px|right|''L'Homme et la Terre'' ([[1905]]-[[1908]]).]]
[[Image:L'homme_et_la_terre_(reclus).jpg|thumb|290px|right|''L'Homme et la Terre'' ([[1905]]-[[1908]]).]]
:«Certamente l'imminente rivoluzione, importante quanto può esserlo nel progresso dell'umanità, non differirà dalle rivoluzioni precedenti compiendo un brusco salto: la natura non ne fa. Ma si può dire che, per mille fenomeni, per mille modificazioni profonde, la società anarchica è già da lungo tempo in piena crescita».
:«Certamente l'imminente rivoluzione, importante quanto può esserlo nel progresso dell'umanità, non differirà dalle rivoluzioni precedenti compiendo un brusco salto: la natura non ne fa. Ma si può dire che, per mille fenomeni, per mille modificazioni profonde, la società anarchica è già da lungo tempo in piena crescita».
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