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===In Francia ed USA: anarchia e antimilitarismo===
===In Francia ed USA: anarchia e antimilitarismo===
Dopo aver frequentato i circoli [[socialisti rivoluzionari]] russi di Parigi, si avvicina all'[[anarchismo]] attraverso la lettura di [[Pierre-Joseph Proudhon]], [[Bakunin]] e [[Kropotkin]]. Intorno al [[1911]] frequenta i circoli libertari e si unisce al gruppo creato da [[Apollon Karelin]], vicino alle idee di [[Kropotkin]]. All'approssimarsi della guerra, partecipa alle attività [[antimilitarismo|antimilitariste]] del «Comitato d'azione internazionale contro la guerra e e la propaganda militarista».
Dopo aver frequentato i circoli [[socialisti rivoluzionari]] russi di Parigi, si avvicina all'[[anarchismo]] attraverso la lettura di [[Pierre-Joseph Proudhon]], [[Bakunin]] e [[Kropotkin]]. Intorno al [[1911]] frequenta i circoli libertari e si unisce al gruppo creato da [[Apollon Karelin]], vicino alle idee di [[Kropotkin]]. All'approssimarsi della guerra, partecipa alle attività [[antimilitarismo|antimilitariste]] del «Comitato d'azione internazionale contro la guerra e la propaganda militarista».


Nel [[1916]], con la prima guerra mondiale in atto, si è apertamente schierato contro il ''[[Manifesto dei Sedici]]'' (anarchici in favore della guerra, tra cui [[Kropotkin]] e [[Jean Grave|Grave]]) insieme, tra gli altri, ad [[Errico Malatesta]], [[Alexander Berkman]], [[Rudolf Rocker]] e [[Ferdinand Domela Nieuwenhuis]].
Nel [[1916]], con la prima guerra mondiale in atto, si è apertamente schierato contro il ''[[Manifesto dei Sedici]]'' (anarchici in favore della guerra, tra cui [[Kropotkin]] e [[Jean Grave|Grave]]) insieme, tra gli altri, ad [[Errico Malatesta]], [[Alexander Berkman]], [[Rudolf Rocker]] e [[Ferdinand Domela Nieuwenhuis]].
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Nel mese di aprile del [[1917]], a New York, incontra [[Lev Trotsky]], con cui aveva già avuto altri contatti in [[Russia]] e in [[Francia]], dove come lui era stato vittima di un decreto d'espulsione nel [[1916]]. <ref>[[Daniel Guérin]], ''Ni Dieu ni maître. Anthologie de l'anarchisme'', volume III, Éditions Maspero, 1980, pp. 137-138.</ref>
Nel mese di aprile del [[1917]], a New York, incontra [[Lev Trotsky]], con cui aveva già avuto altri contatti in [[Russia]] e in [[Francia]], dove come lui era stato vittima di un decreto d'espulsione nel [[1916]]. <ref>[[Daniel Guérin]], ''Ni Dieu ni maître. Anthologie de l'anarchisme'', volume III, Éditions Maspero, 1980, pp. 137-138.</ref>
===Ritorno in Russia: critiche ai bolsceviche e la lotta affianco della Machnovščina ===
===Ritorno in Russia: critiche ai bolsceviche e la lotta affianco della Machnovščina ===
Il [[4 gennaio]] [[1917]], a Parigi, nasce il terzo dei suoi figli, '''Léo Eichenbaum''' ([[Léo Voline]]), che seguirà la stessa strada libertaria del padre. <ref>Sposatosi due volte, con Tatiana Solopova (deceduta nel [[1915]]) poi con Anna Grigorieva (deceduta il [[15 dicembre]] [[1939]]), Voline ha avuto due figli: [[Léo Voline|Léo]] (nato il [[4 gennaio]] [[1917]]) e Alexandre (nato il [[4 marzo]] [[1919]]). Nel gennaio [[1937]], entrambi raggiungeranno, in [[Spagna]], una colonna della [[CNT spagnola|CNT]]. Nel febbraio del [[1938]], l'unità di Léo viene accerchiata e decimata dai franchisti. Nel [[1940]], raggiunge suo padre a Marsiglia.</ref> Nello stesso anno, dopo la caduta dello Zar, Voline ritorna in [[Russia]], dove con [[Alexandre Schapiro]] fa ricomparire il [[stampa anarchica|settimanale]] ''[[Golos Trouda]]''. Con questo ed altri organi manifesta criticamente l'operato del [[bolscevismo]], denunciando per esempio che lo slogan «Tutto il potere ai soviet» era stato in sostanza trasformato in «Tutto il potere ai dirigenti del partito» : <ref name="cedema">John Simkin, ''Vsevolod Eikhenbaum (Volin), Spartacus Educational'', 1997, [http://archive.is/svJnj testo integrale (in francese)].</ref>
Il [[4 gennaio]] [[1917]], a Parigi, nasce il terzo dei suoi figli, '''Léo Eichenbaum''' ([[Léo Voline]]), che seguirà la stessa strada libertaria del padre. <ref>Sposatosi due volte, con Tatiana Solopova (deceduta nel [[1915]]) poi con Anna Grigorieva (deceduta il [[15 dicembre]] [[1939]]), Voline ha avuto due figli: [[Léo Voline|Léo]] (nato il [[4 gennaio]] [[1917]]) e Alexandre (nato il [[4 marzo]] [[1919]]). Nel gennaio [[1937]], entrambi raggiungeranno, in [[Spagna]], una colonna della [[CNT spagnola|CNT]]. Nel febbraio del [[1938]], l'unità di Léo viene accerchiata e decimata dai franchisti. Nel [[1940]], raggiunge suo padre a Marsiglia.</ref> Nello stesso anno, dopo la caduta dello Zar, Voline ritorna in [[Russia]], dove con [[Alexandre Schapiro]] fa ricomparire il [[stampa anarchica|settimanale]] ''[[Golos Trouda]]''. Con questo ed altri organi manifesta criticamente l'operato del [[bolscevismo]], denunciando per esempio che lo slogan «Tutto il potere ai soviet» era stato in sostanza trasformato in «Tutto il potere ai dirigenti del partito» : <ref name="cedema">John Simkin, ''Vsevolod Eikhenbaum (Volin), Spartacus Educational'', 1997, [http://archive.is/svJnj testo integrale (in francese)].</ref>
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