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#'''Alienazione rispetto all'attività ''': l'operaio è alienato dalla propria attività lavorativa, perché non produce per sé stesso, ma per un altro (il capitalista); il lavoro dell'operaio non è libero come quello dell'artigiano né fantasioso, ma costrittivo: si svolge infatti in un determinato periodo di tempo, stabilito da altri (il capitalista). | #'''Alienazione rispetto all'attività ''': l'operaio è alienato dalla propria attività lavorativa, perché non produce per sé stesso, ma per un altro (il capitalista); il lavoro dell'operaio non è libero come quello dell'artigiano né fantasioso, ma costrittivo: si svolge infatti in un determinato periodo di tempo, stabilito da altri (il capitalista). | ||
#'''Alienazione rispetto al suo essere umano''': l'operaio è alienato dalla sua stessa essenza (Wesen), poiché il suo non è un lavoro costruttivo, libero e universale, bensì forzato, ripetitivo e unilaterale. Per questo egli paragona l'operaio al [[Sisifo]] della mitologia greca; | #'''Alienazione rispetto al suo essere umano''': l'operaio è alienato dalla sua stessa essenza (Wesen), poiché il suo non è un lavoro costruttivo, libero e universale, bensì forzato, ripetitivo e unilaterale. Per questo egli paragona l'operaio al [[Sisifo]] della mitologia greca; | ||
#'''Alienazione rispetto al prossimo''': nel momento in cui all'uomo è reso estraneo il suo stesso essere come appartenente a una specie, allora tale | #'''Alienazione rispetto al prossimo''': nel momento in cui all'uomo è reso estraneo il suo stesso essere come appartenente a una specie, allora tale uomo è reso estraneo all'altro uomo. Egli ormai concepisce solo rapporti di lavoro. | ||
L'operaio alienato dal suo prossimo, ha perso la proprietà del suo lavoro, che è ormai del capitalista, il quale lo tratta come un mezzo da sfruttare per incrementare il profitto e ciò determina un rapporto conflittuale. Da un punto di vista più ampio, l'[[economia]] capitalistica traduce il rapporto tra le persone in modi di sfruttamento. | L'operaio alienato dal suo prossimo, ha perso la proprietà del suo lavoro, che è ormai del capitalista, il quale lo tratta come un mezzo da sfruttare per incrementare il profitto e ciò determina un rapporto conflittuale. Da un punto di vista più ampio, l'[[economia]] capitalistica traduce il rapporto tra le persone in modi di sfruttamento. | ||