Agostino Sette: differenze tra le versioni

Da Anarcopedia.
Jump to navigation Jump to search
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 1: Riga 1:
[[File:Sette_2.jpg|thumb|200 px|left|Giornale che annunciano la morte del primo caduto italiano in terra di Spagna, l'anarchico [[Agostino Sette|Gino Sette]]]]  
[[File:Sette_2.jpg|thumb|200 px|left|Giornale che annuncia la morte del primo caduto italiano in terra di Spagna, l'anarchico [[Agostino Sette|Gino Sette]].]]  
[[File:Agostino Sette.jpg|thumb|Agostino Sette]]
[[File:Agostino Sette.jpg|thumb|Agostino Sette]]



Versione delle 10:05, 24 lug 2021

Giornale che annuncia la morte del primo caduto italiano in terra di Spagna, l'anarchico Gino Sette.
Agostino Sette

Agostino Sette (Montagna, Padova, 5 dicembre 1902 - Madrid, 31 luglio 1936), è stato un anarchico italiano e un miliziano della Colonna Durruti. Fu il primo caduto italiano della rivoluzione spagnola.

Biografia

Agostino Sette, detto Gino, figlio di Stefano ed Ermenegilda Veronese, nasce il 5 dicembre 1902 a Montagnana (Padova). Muratore anarchico, da giovane aveva partecipa alla lotta contro le squadracce fasciste, conoscendo il carcere e le persecuzioni. Emigrato in Francia nel 1924, dal 1934 si trasferisce in Belgio, da dove viene però espulso. Nel 1935 si trova a Marsiglia, dove entra in contatto con ambienti anarchici, e nel marzo dell'anno successivo si trasferisce in Spagna stabilendosi a Barcellona. Nella città catalana si impegna nel movimento sindacale.

Allo scoppio della sollevazione franchista accorre immediatamente ad arruolarsi volontario nella Colonna Durruti. Muore in combattimento a Siétamo (Aragon) il 31 luglio 1936, primo italiano a subire questa sorte. [1]

Curiosità

Il nipote Tito, anarchico, possiede molto materiale disponibile sullo zio.

Note

  1. Altre fonti danno come primo caduto Enrico Dal Bo, un antifascista veneto, arrivato a Melilla da poche settimane, dopo essere stato membro della sezione barcellonese della Lega italiana dei diritti dell'uomo, insieme a Bruno Sereni, Anteo Luzzatto, Giovanni Fassina, i fratelli Ornella, Lorenzo Musso e Umberto Calligaris, facente parte delle Brigate Internazionali. Approfondimenti: Gli antifascisti grossetani nella guerra civile spagnola

Bibliografia

  • Vittorio Tomasin, Gli antifascisti padovani nella guerra di Spagna (1936-1939), in “Terra d'Este”, (2009) n. 38, pp. 99-131.
  • Ugo Fedeli, Un trentennio di attività anarchica, 1914-1945, Edizioni L'Antistato, Cesena (Forli) 1953, p. 185.

Voci correlate