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A metà degli anni '60 il [[movimento anarchico]] italiano si divise in tre tronconi principali: | A metà degli anni '60 il [[movimento anarchico]] italiano si divise in tre tronconi principali: | ||
*[[Federazione Anarchica Italiana]] | *[[Federazione Anarchica Italiana]]; | ||
*[[Gruppi di Iniziativa Anarchica]] | *[[Gruppi di Iniziativa Anarchica]]; | ||
*[[Gruppi Anarchici Federati]] (nati nel [[1969]] sulle ceneri dei [[Gruppi Giovanili Anarchici Federati]] ([[GGAF]]) e divenuti la sezione italiana della '''[[Croce Nera Anarchica]]''' | *'''[[Gruppi Anarchici Federati]]''' ('''[[GAF]]'''), nati nel [[1969]] sulle ceneri dei [[Gruppi Giovanili Anarchici Federati]] ([[GGAF]]) e divenuti la sezione italiana della '''[[Croce Nera Anarchica]]'''. | ||
Altri gruppi minoritari del periodo furono il gruppo autonomo dalla [[Federazione Anarchica Pisana]] denominato '''[[Gruppo Anarchico Giuseppe Pinelli]]''' ([[1970]]) e, ancora in Toscana i '''[[Gruppi Anarchici Toscani]]'''. | Altri gruppi minoritari del periodo furono il gruppo autonomo dalla [[Federazione Anarchica Pisana]] denominato '''[[Gruppo Anarchico Giuseppe Pinelli]]''' ([[1970]]) e, ancora in Toscana i '''[[Gruppi Anarchici Toscani]]'''. | ||
Evidentemente però, il risveglio e il fermento culturale delle masse, e la loro organizzazione più o meno capillare, non risultò gradito alle oligarchie al [[potere]], che si organizzarono per impedire qualsiasi conquista a carattere sociale. La strategia reazionaria, riassumibile nella cosiddetta "'''[[strategia della tensione]]'''", gettò un'ombra oscura sull'[[Italia]] di quegli anni. | Evidentemente però, il risveglio e il fermento culturale delle masse, e la loro organizzazione più o meno capillare, non risultò gradito alle oligarchie al [[potere]], che si organizzarono per impedire qualsiasi conquista a carattere sociale. La strategia reazionaria, riassumibile nella cosiddetta "'''[[strategia della tensione]]'''", gettò un'ombra oscura sull'[[Italia]] di quegli anni. | ||
Nell'ambito di questo progetto reazionario, il [[12 dicembre|12-12]]-[[1969]] l'attentato terroristico di stampo [[Fascismo|fascista]], passato alla storia come la '''[[strage di Piazza Fontana]]''' <ref>[http://www.socialismolibertario.it/strage.zip Strage di Piazza Fontana]</ref>, segnò un momento drammatico della storia italiana e anche dell'[[anarchismo]] italiano. Gli [[anarchici]], soprattutto la corrente [[anarco-individualismo|individualista]], furono, a volte, manovrati da infiltrati [[fascisti]] o delle istituzioni, in modo da indirizzare le loro azioni verso fini più congeniali alla restaurazione del [[potere]] o addirittura per favorire una fascistizzazione del paese (emblematico il caso del [[fascista]] [[Mario Merlino]], infiltratosi nel [[Circolo Anarchico 22 Marzo]]). | Nell'ambito di questo progetto reazionario, il [[12 dicembre|12-12]]-[[1969]] l'attentato terroristico di stampo [[Fascismo|fascista]], passato alla storia come la '''[[strage di Piazza Fontana]]''' <ref>[http://www.socialismolibertario.it/strage.zip Strage di Piazza Fontana]</ref>, segnò un momento drammatico della storia italiana e anche dell'[[anarchismo]] italiano. Gli [[anarchici]], soprattutto la corrente [[anarco-individualismo|individualista]], furono, a volte, manovrati da infiltrati [[fascisti]] o delle istituzioni, in modo da indirizzare le loro azioni verso fini più congeniali alla restaurazione del [[potere]] o addirittura per favorire una [[fascismo|fascistizzazione]] del paese (emblematico il caso del [[fascista]] [[Mario Merlino]], infiltratosi nel [[Circolo Anarchico 22 Marzo]]). | ||
Tutte queste oscure manovre portarono, in tempi diversi, ad accusare gli anarchici [[Pietro Valpreda]] e il già citato [[Giuseppe Pinelli|Pinelli]] di essere i responsabili della strage. [[Giuseppe Pinelli]] pagò con un suicidio-omicidio quelle infamanti accuse, mentre il primo dovette subire il [[carcere]] fino a quando le accuse rivolte contro di lui rivelarono tutta la loro infondatezza <ref>[http://www.socialismolibertario.it/pinelli.zip Giuseppe Pinelli]</ref>. | Tutte queste oscure manovre portarono, in tempi diversi, ad accusare gli anarchici [[Pietro Valpreda]] e il già citato [[Giuseppe Pinelli|Pinelli]] di essere i responsabili della strage. [[Giuseppe Pinelli]] pagò con un suicidio-omicidio quelle infamanti accuse, mentre il primo dovette subire il [[carcere]] fino a quando le accuse rivolte contro di lui rivelarono tutta la loro infondatezza <ref>[http://www.socialismolibertario.it/pinelli.zip Giuseppe Pinelli]</ref>. |