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Durante la Repubblica italiana si è consolidata l'ingerenza della Chiesa in politica attraverso l'egemonia esercitata dal partito cattolico della Democrazia Cristiana. Fatta eccezione per De Gasperi <ref name="De">De Gasperi non fu mai ricevuto dal papa, nemmeno in occasione del suo anniversario di nozze, questa ostilità si pensa essere dovuta al fatto che lo statista credesse realmente nel laicismo al contrario di gran parte dei politici cattolici attuali</ref>, i governanti democristiani dimostrarono ben poca indipendenza nei confronti del Vaticano. Tuttavia, rispetto al passato c'è un elemento diverso. Prima i potenti si avvicinavano alla Chiesa con l'obiettivo puramente pragmatico: il mantenimento del potere. Ora esiste una convinzione ideologica; la DC è un partito cattolico, presente negli ambienti parrocchiali cittadini e dunque unisce la volontà di tenere in pugno l'[[Italia]] con la sincera fede nella Chiesa. | Durante la Repubblica italiana si è consolidata l'ingerenza della Chiesa in politica attraverso l'egemonia esercitata dal partito cattolico della Democrazia Cristiana. Fatta eccezione per De Gasperi <ref name="De">De Gasperi non fu mai ricevuto dal papa, nemmeno in occasione del suo anniversario di nozze, questa ostilità si pensa essere dovuta al fatto che lo statista credesse realmente nel laicismo al contrario di gran parte dei politici cattolici attuali</ref>, i governanti democristiani dimostrarono ben poca indipendenza nei confronti del Vaticano. Tuttavia, rispetto al passato c'è un elemento diverso. Prima i potenti si avvicinavano alla Chiesa con l'obiettivo puramente pragmatico: il mantenimento del potere. Ora esiste una convinzione ideologica; la DC è un partito cattolico, presente negli ambienti parrocchiali cittadini e dunque unisce la volontà di tenere in pugno l'[[Italia]] con la sincera fede nella Chiesa. | ||
Nel [[1946]] la Democrazia Cristiana si schiera a maggioranza a favore della repubblica mentre Pio XII mantiene una posizione neutrale. Dopo il | Nel [[1946]] la Democrazia Cristiana si schiera a maggioranza a favore della repubblica mentre Pio XII mantiene una posizione neutrale. Dopo il referendum che sancì la fine della monarchia iniziarono i lavori dell'Assemblea Costituente. Qui un compromesso tra la Democrazia Cristiana e Partito Comunista rese possibile il mantenimento dei Patti Lateranensi con l'articolo 7 della Costituzione repubblicana: «Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani. I loro rapporti sono regolati dai Patti Lateranensi. Le modificazioni dei Patti accettate dalle due parti, non richiedono procedimento di revisione costituzionale». | ||
Nelle elezioni del [[1948]] la Chiesa si schiera apertamente contro il Fronte Popolare e dunque in favore del passaggio del nostro paese sotto la Nato con la DC. Pio XII afferma che la scelta deve essere “''con Cristo o contro Cristo''”. Il vescovo di Milano, Schuster, e quello di Genova, Siri, incitano i fedeli a votare per le liste ed i candidati che diano sufficiente garanzia di rispettare i diritti di Dio e della Chiesa. Inoltre, votare per il PCI o anche l'astenersi era ritenuto peccato mortale. Il sostegno clericale alla DC funziona ed alle elezioni del [[18 aprile]] il partito di De Gasperi prese il 48,5% dei suffragi contro il 31% dello schieramento di Nenni e Togliatti. | Nelle elezioni del [[1948]] la Chiesa si schiera apertamente contro il Fronte Popolare e dunque in favore del passaggio del nostro paese sotto la Nato con la DC. Pio XII afferma che la scelta deve essere “''con Cristo o contro Cristo''”. Il vescovo di Milano, Schuster, e quello di Genova, Siri, incitano i fedeli a votare per le liste ed i candidati che diano sufficiente garanzia di rispettare i diritti di Dio e della Chiesa. Inoltre, votare per il PCI o anche l'astenersi era ritenuto peccato mortale. Il sostegno clericale alla DC funziona ed alle elezioni del [[18 aprile]] il partito di De Gasperi prese il 48,5% dei suffragi contro il 31% dello schieramento di Nenni e Togliatti. | ||
Nel [[1952]] il papa fa sentire la sua voce a De Gasperi convinto di dover intervenire contro una possibile ascesa del [[comunismo]] [[ateismo|ateo]]. Ora ci sono le elezioni per la città di Roma e la Chiesa vuole un'alleanza tra la DC ed il MSI contro il Partito Comunista. A parlare con il capo del [[governo]] venne inviato il padre gesuita Lombardi il quale affermò che, per Pio XII, sarebbe stato preferibile vedere i cosacchi a San Pietro piuttosto che una vittoria della falce e martello in Campidoglio. Ma De Gasperi non si fece influenzare, sarà probabilmente l'ultimo capo del governo repubblicano a saper tenere distinta la fede cattolica sincera dal ruolo di uomo di Stato ergo uomo di tutti cittadini di qualsiasi fede religiosa, come da | Nel [[1952]] il papa fa sentire la sua voce a De Gasperi convinto di dover intervenire contro una possibile ascesa del [[comunismo]] [[ateismo|ateo]]. Ora ci sono le elezioni per la città di Roma e la Chiesa vuole un'alleanza tra la DC ed il MSI contro il Partito Comunista. A parlare con il capo del [[governo]] venne inviato il padre gesuita Lombardi il quale affermò che, per Pio XII, sarebbe stato preferibile vedere i cosacchi a San Pietro piuttosto che una vittoria della falce e martello in Campidoglio. Ma De Gasperi non si fece influenzare, sarà probabilmente l'ultimo capo del governo repubblicano a saper tenere distinta la fede cattolica sincera dal ruolo di uomo di Stato ergo uomo di tutti cittadini di qualsiasi fede religiosa, come da Costituzione. | ||
La morte del politico trentino aprì nuovi scenari per il governo della repubblica. Nel [[1956]], a causa del sostegno del PCI all'invasione sovietica dell'Ungheria, si ruppe l'alleanza popolare tra socialisti e comunisti. Ciò indusse i dirigenti democristiani a pensare un governo al fianco del PSI, una maggioranza di centrosinistra. Ma il partito di Nenni è pur sempre quello del "fronte di Garibaldi" nel '48, che pure continua a mantenere il “diabolico” simbolo della falce e martello. Per questo i democristiani hanno bisogno del parere favorevole della Chiesa. E questo arriva. | La morte del politico trentino aprì nuovi scenari per il governo della repubblica. Nel [[1956]], a causa del sostegno del PCI all'invasione sovietica dell'Ungheria, si ruppe l'alleanza popolare tra socialisti e comunisti. Ciò indusse i dirigenti democristiani a pensare un governo al fianco del PSI, una maggioranza di centrosinistra. Ma il partito di Nenni è pur sempre quello del "fronte di Garibaldi" nel '48, che pure continua a mantenere il “diabolico” simbolo della falce e martello. Per questo i democristiani hanno bisogno del parere favorevole della Chiesa. E questo arriva. |