Anticlericalismo: differenze tra le versioni

m
Sostituzione testo - " liberale " con " liberale "
m (Sostituzione testo - "http://www.progettorizoma.org/uploads/materiali/la%20peste%20religiosa.pdf " con "https://www.edizionianarchismo.net/library/la-peste-religiosa.pdf")
m (Sostituzione testo - " liberale " con " liberale ")
Riga 49: Riga 49:
In [[Portogallo]] una prima ondata di anticlericalismo si ebbe nel [[1834]], quando il ministro [[Joaquim António de Aguiar]], sotto il regno di Pietro IV, decretò la soppressione degli ordini religiosi (alcune delle più note scuole religiose del paese furono obbligate a cessare l'attività). Anche la caduta della monarchia a seguito della Rivoluzione repubblicana del [[1910]] comportò un'ulteriore ondata di anticlericalismo (vennero saccheggiate le chiese, attaccati i conventi ed anche i religiosi) con la promulgazione di leggi anticattoliche: confisca dei beni ecclesiastici, espulsione dalla repubblica dei religiosi, introduzione del divorzio, divieto dell'uso dell'abito talare, soppressione di molte feste religiose ecc.  
In [[Portogallo]] una prima ondata di anticlericalismo si ebbe nel [[1834]], quando il ministro [[Joaquim António de Aguiar]], sotto il regno di Pietro IV, decretò la soppressione degli ordini religiosi (alcune delle più note scuole religiose del paese furono obbligate a cessare l'attività). Anche la caduta della monarchia a seguito della Rivoluzione repubblicana del [[1910]] comportò un'ulteriore ondata di anticlericalismo (vennero saccheggiate le chiese, attaccati i conventi ed anche i religiosi) con la promulgazione di leggi anticattoliche: confisca dei beni ecclesiastici, espulsione dalla repubblica dei religiosi, introduzione del divorzio, divieto dell'uso dell'abito talare, soppressione di molte feste religiose ecc.  


Anche la [[Germania]] [[nazista]] ebbe forti tratti anticlericali (il cristianesimo era considerata la religione della debolezza), mentre il [[Belgio]] sin dal XIX secolo, con il governo liberale di Frère-Orban, promulgò una serie di leggi che limitavano i privilegi ecclesiastici.
Anche la [[Germania]] [[nazista]] ebbe forti tratti anticlericali (il cristianesimo era considerata la religione della debolezza), mentre il [[Belgio]] sin dal XIX secolo, con il governo [[liberale]] di Frère-Orban, promulgò una serie di leggi che limitavano i privilegi ecclesiastici.


Negli ex [[Stato|Stati]] comunisti, dove si praticava l'[[ateismo]] di [[Stato]], ci furono molte azioni anticlericali, legali ed illegali, popolari ed istituzionali; il culto privato rimase ufficialmente consentito, tranne in [[Albania]], che imponeva l'[[ateismo]] anche nella propria Costituzione. In alcuni stati fortemente cattolici, come per esempio la [[Polonia]], la Chiesa veniva tollerata purché non condizionasse la vita politica e pubblica (cosa che in realtà fece pesantemente). In [[Unione Sovietica]], a partire dal marzo del [[1922]] venne decisa la requisizione degli oggetti di culto preziosi appartenenti al clero e di fronte alla reazione di molti sacerdoti lo [[Stato]] sovietico rispose con forza: molti clericali furono arrestati o uccisi. In realtà però, nonostante alcuni atteggiamenti anticlericali appena sottolineati, in tutti gli Stati appartenenti all'ex-blocco sovietico (esclusa l'Albania), nessuna legislazione impedì alle Chiese e alle confessioni religiose di godere della titolarità «di beni o di funzioni sociali caritative, a volte educative, altre assistenziali, riconosciute dallo Stato; per non parlare della Polonia, dove la Chiesa ha da sempre avuto la gestione di banche e la possibilità di organizzare i contadini.» <ref>[http://www.fdca.it/programma/lib_rel.htm#4 L'ateismo di stato, strumento dello stato socialista per la costruzione del comunismo]</ref>
Negli ex [[Stato|Stati]] comunisti, dove si praticava l'[[ateismo]] di [[Stato]], ci furono molte azioni anticlericali, legali ed illegali, popolari ed istituzionali; il culto privato rimase ufficialmente consentito, tranne in [[Albania]], che imponeva l'[[ateismo]] anche nella propria Costituzione. In alcuni stati fortemente cattolici, come per esempio la [[Polonia]], la Chiesa veniva tollerata purché non condizionasse la vita politica e pubblica (cosa che in realtà fece pesantemente). In [[Unione Sovietica]], a partire dal marzo del [[1922]] venne decisa la requisizione degli oggetti di culto preziosi appartenenti al clero e di fronte alla reazione di molti sacerdoti lo [[Stato]] sovietico rispose con forza: molti clericali furono arrestati o uccisi. In realtà però, nonostante alcuni atteggiamenti anticlericali appena sottolineati, in tutti gli Stati appartenenti all'ex-blocco sovietico (esclusa l'Albania), nessuna legislazione impedì alle Chiese e alle confessioni religiose di godere della titolarità «di beni o di funzioni sociali caritative, a volte educative, altre assistenziali, riconosciute dallo Stato; per non parlare della Polonia, dove la Chiesa ha da sempre avuto la gestione di banche e la possibilità di organizzare i contadini.» <ref>[http://www.fdca.it/programma/lib_rel.htm#4 L'ateismo di stato, strumento dello stato socialista per la costruzione del comunismo]</ref>
Riga 55: Riga 55:
===Nel resto del mondo===
===Nel resto del mondo===


Uno dei paesi in cui maggiormente l'anticlericalismo ha prese piede è, paradossalmente, uno dei paesi più cattolici: il [[Messico]]. Prima la rivoluzione liberale attuata da [[Benito Juarez]] a partire dal [[1860]] (nazionalizzazione delle proprietà ecclesiastiche, separazione tra [[Chiesa]] e [[Stato]] e soppressione degli ordini religiosi), poi le critiche di [[Venustiano Carranza]] e soprattutto le azioni di Álvaro Obregón e dei costituzionalisti (1914) tesero a limitare il potere della [[Chiesa]]. La Costituzione emanata nel [[1917]] (figlia della [[Rivoluzione Messicana]]) fu molto radicale (obbligatoria l'istruzione laica nelle scuole messicane, furono messi fuori legge i voti religiosi e gli ordini religiosi, proibizione del culto fuori dagli edifici ecclesiastici, fu negato alle istituzioni religiose il diritto di acquisire, detenere o amministrare beni immobili, ed infine il clero fu privato del diritto di voto e del diritto di commentare questioni politiche.) ma lungamente non attuata, fino a quando il presidente Plutarco Elías Calles nel [[1926]] applicò l'articolo 130 della Costituzione che vietava il voto al clero e le impediva di commentare le questioni politiche. Dopo le prime proteste pacifiche dei cristiani, a partire dal [[1927]] iniziò la rivolta [[violenta]] dei ''Cristeros''. Nel [[1929]] fu raggiunto un accordo che mise fine a quella che era diventata una vera e propria guerra civile, che in seguito però riesplose una seconda volta dal [[1934]] al [[1938]] (circa 70-85 mila morti).
Uno dei paesi in cui maggiormente l'anticlericalismo ha prese piede è, paradossalmente, uno dei paesi più cattolici: il [[Messico]]. Prima la rivoluzione [[liberale]] attuata da [[Benito Juarez]] a partire dal [[1860]] (nazionalizzazione delle proprietà ecclesiastiche, separazione tra [[Chiesa]] e [[Stato]] e soppressione degli ordini religiosi), poi le critiche di [[Venustiano Carranza]] e soprattutto le azioni di Álvaro Obregón e dei costituzionalisti (1914) tesero a limitare il potere della [[Chiesa]]. La Costituzione emanata nel [[1917]] (figlia della [[Rivoluzione Messicana]]) fu molto radicale (obbligatoria l'istruzione laica nelle scuole messicane, furono messi fuori legge i voti religiosi e gli ordini religiosi, proibizione del culto fuori dagli edifici ecclesiastici, fu negato alle istituzioni religiose il diritto di acquisire, detenere o amministrare beni immobili, ed infine il clero fu privato del diritto di voto e del diritto di commentare questioni politiche.) ma lungamente non attuata, fino a quando il presidente Plutarco Elías Calles nel [[1926]] applicò l'articolo 130 della Costituzione che vietava il voto al clero e le impediva di commentare le questioni politiche. Dopo le prime proteste pacifiche dei cristiani, a partire dal [[1927]] iniziò la rivolta [[violenta]] dei ''Cristeros''. Nel [[1929]] fu raggiunto un accordo che mise fine a quella che era diventata una vera e propria guerra civile, che in seguito però riesplose una seconda volta dal [[1934]] al [[1938]] (circa 70-85 mila morti).


Negli [[Stati Uniti]] più che di anticlericalismo si parla di anticattolicesimo, che dagli anni cinquanta del secolo XIX trovò espressione nel ''[[Know Nothing]]'': un movimento [[xenofobia|xenofobo]] ("nativista") che pensava che il paese potesse essere sopraffatto dall'[[Immigrazione|immigrazione]] massiccia dei [[Chiesa cattolica|cattolici]] [[Irlanda|irlandesi]], considerati nemici dei "valori americani". Soprattutto tra gli anarchici e la sinistra radicale esiste tuttavia anche un movimento anticlericale propriamente detto.
Negli [[Stati Uniti]] più che di anticlericalismo si parla di anticattolicesimo, che dagli anni cinquanta del secolo XIX trovò espressione nel ''[[Know Nothing]]'': un movimento [[xenofobia|xenofobo]] ("nativista") che pensava che il paese potesse essere sopraffatto dall'[[Immigrazione|immigrazione]] massiccia dei [[Chiesa cattolica|cattolici]] [[Irlanda|irlandesi]], considerati nemici dei "valori americani". Soprattutto tra gli anarchici e la sinistra radicale esiste tuttavia anche un movimento anticlericale propriamente detto.
64 370

contributi