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[[File:Snewman.jpg|thumb|320 px|[[Saul Newman]]]] | [[File:Snewman.jpg|thumb|320 px|[[Saul Newman]]]] | ||
Il termine '''post-anarchismo''' si riferisce generalmente ad un tentativo di sposare alcuni aspetti migliori della filosofia post-strutturalista con la tradizione anarchica. L'uso del prefisso post tende a suggerire la necessità | Il termine '''post-anarchismo''' si riferisce generalmente ad un tentativo di sposare alcuni aspetti migliori della filosofia post-strutturalista con la tradizione anarchica. L'uso del prefisso post tende a suggerire la necessità di ripensare un [[anarchismo]] rimasto ormai ancorato ai principi concepiti tra la fine dell'800 e l'inizio del 900 e quindi considerato ormai obsoleto. | ||
== Premessa: cenni su strutturalismo e post-strutturalismo == | == Premessa: cenni su strutturalismo e post-strutturalismo == | ||
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*'''Cos'è lo [[strutturalismo]]?''' | *'''Cos'è lo [[strutturalismo]]?''' | ||
[[Claude Lévi-Strauss]] definì lo [[strutturalismo]] come quel metodo che «preleva i fatti sociali dall'esperienza e li trasporta in laboratorio. Là | [[Claude Lévi-Strauss]] definì lo [[strutturalismo]] come quel metodo che «preleva i fatti sociali dall'esperienza e li trasporta in laboratorio. Là si sforza di rappresentarli sotto forma di modelli, prendendo sempre in considerazione non i termini, ma le relazioni tra i termini. Tratta in seguito ogni sistema di relazioni come un caso particolare d'altri sistemi, reali o semplicemente possibili, e cerca la loro spiegazione globale a livello delle leggi di sviluppo, che permettono di passare da un sistema ad un altro, in modo che l'osservazione concreta, linguistica o etnografica, possa capirle». | ||
La struttura quindi domina sulla considerazione storica, l'etnologia si sostituisce alla storia e cade, come logica conseguenza, ogni distinzione tra scienze naturali ed umane. | La struttura quindi domina sulla considerazione storica, l'etnologia si sostituisce alla storia e cade, come logica conseguenza, ogni distinzione tra scienze naturali ed umane. | ||
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Il [[post-strutturalismo]], sviluppato da [[Roland Barthes]] e [[Jacques Derrida]] negli anni sessanta del XX secolo, nasce come estremizzazione dello [[strutturalismo]] (il prefisso "post", però non può essere inteso come sinonimo di contrapposizione allo strutturalismo), ovvero come opposizione alle conseguenze a cui giunge la riflessione strutturalista (talvolta, i termini strutturalismo e post-strutturalismo vengono considerati come sinonimi). | Il [[post-strutturalismo]], sviluppato da [[Roland Barthes]] e [[Jacques Derrida]] negli anni sessanta del XX secolo, nasce come estremizzazione dello [[strutturalismo]] (il prefisso "post", però non può essere inteso come sinonimo di contrapposizione allo strutturalismo), ovvero come opposizione alle conseguenze a cui giunge la riflessione strutturalista (talvolta, i termini strutturalismo e post-strutturalismo vengono considerati come sinonimi). | ||
In particolare i post-strutturalisti, es. [[Michel Foucault]], si distanziano dallo [[strutturalismo]], di [[positivismo|matrice positivista]], rifiutando una certa scientificità | In particolare i post-strutturalisti, es. [[Michel Foucault]], si distanziano dallo [[strutturalismo]], di [[positivismo|matrice positivista]], rifiutando una certa scientificità che si ritrova nelle loro analisi, preferendo invece interessarsi alla genesi e al significato politico delle strutture. | ||
== Introduzione al post-anarchismo == | == Introduzione al post-anarchismo == | ||
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*[[Todd May]] sostiene l'idea di un [[anarchismo]] fondato sulla comprensione [[post-strutturalismo|post-strutturalista]] del potere, influenzato in particolare dai lavori di [[Michel Foucault]], ma anche di [[Emma Goldman]]. <ref> Antliff, Allan (2007). ''Anarchy, Power, and Poststructuralism''.</ref> | *[[Todd May]] sostiene l'idea di un [[anarchismo]] fondato sulla comprensione [[post-strutturalismo|post-strutturalista]] del potere, influenzato in particolare dai lavori di [[Michel Foucault]], ma anche di [[Emma Goldman]]. <ref> Antliff, Allan (2007). ''Anarchy, Power, and Poststructuralism''.</ref> | ||
[[File:Michel_Onfray_-_Theatre_rond_point_-_2010-05-20.jpg|thumb|180px|[[Michel Onfray]].]] | [[File:Michel_Onfray_-_Theatre_rond_point_-_2010-05-20.jpg|thumb|180px|[[Michel Onfray]].]] | ||
*[[Saul Newman]] concilia le elaborazioni dello psicoanalista [[Jacques Lacan]] con quelle dell'anarco-individualista [[Max Stirner]], da lui considerato un vero e proprio precursore del post-anarchismo. Newman rigetta alcuni concetti cardine dell'[[anarchismo]] classico, dalla [[rivoluzione]] all'[[essenzialismo]], cioè l'[[Antropologia anarchica|antropologia]] benigna su cui si basa la fiducia a-prioristica nel [[Mutualismo|mutuo appoggio]]. Egli intende un aiuto reciproco fondato sulla "[[volontà | *[[Saul Newman]] concilia le elaborazioni dello psicoanalista [[Jacques Lacan]] con quelle dell'anarco-individualista [[Max Stirner]], da lui considerato un vero e proprio precursore del post-anarchismo. Newman rigetta alcuni concetti cardine dell'[[anarchismo]] classico, dalla [[rivoluzione]] all'[[essenzialismo]], cioè l'[[Antropologia anarchica|antropologia]] benigna su cui si basa la fiducia a-prioristica nel [[Mutualismo|mutuo appoggio]]. Egli intende un aiuto reciproco fondato sulla "[[volontà di potenza]]", attraverso la quale sviluppare una serie di relazioni intersoggettive (aiuto e l'assistenza verso gli altri) senza però avere la pretesa di dominare e di negare le differenze. Come [[Michel Foucault|Foucault]], egli pensa che il potere si configuri come un "rapporto di potere" che coinvolge tutti e tutto. Sarebbe impossibile di conseguenza ipotizzare una società priva di alcun potere, e negarlo significherebbe alimentare il "[[risentimento]]" ([[Friedrich Nietzsche|Nietzsche]] lo definisce come un "auto-avvelenamento dell'anima"). Newman intende l'[[anarchismo]] come un mezzo in grado di agire sui meccanismi di funzionamento di questi rapporti di potere, in modo da ottenere quanta più [[libertà]] possibile. | ||
*[[Lewis Call]] invece ha sviluppato una teoria post-anarchica attraverso [[Friedrich Nietzsche]], il quale respingeva in toto il concetto cartesiano del soggetto. Di qui solo una forma radicale di anarchismo è per Lewis possibile: l'"anarchismo del divenire", ovverosia la concezione di un [[anarchismo]] senza meta finale. '''L'[[anarchismo]] concepito come un mezzo senza fine'''. Nel suo libro del [[2002]] ''Postmodern Anarchism'', sviluppa una teoria anarchica in cui trova posto il già | *[[Lewis Call]] invece ha sviluppato una teoria post-anarchica attraverso [[Friedrich Nietzsche]], il quale respingeva in toto il concetto cartesiano del soggetto. Di qui solo una forma radicale di anarchismo è per Lewis possibile: l'"anarchismo del divenire", ovverosia la concezione di un [[anarchismo]] senza meta finale. '''L'[[anarchismo]] concepito come un mezzo senza fine'''. Nel suo libro del [[2002]] ''Postmodern Anarchism'', sviluppa una teoria anarchica in cui trova posto il già citato [[Friedrich Nietzsche]] con cyberpunk come [[William Gibson]] e [[Bruce Sterling]]. | ||
*[[Michel Onfray]] sostiene la necessità | *[[Michel Onfray]] sostiene la necessità di rivedere le teorie anarchiche del filone russo-tedesco rappresentato da [[Stirner]], [[Bakunin]] e [[Kropotkin]] per sostituirle con quella che chiama «teoria francese», rappresentata da [[Etienne de La Boétie]], [[Proudhon]] ed [[Elisée Reclus|Reclus]]. Secondo il filosofo francese, questo permetterebbe di superare i dogmi anarchici dell'anarchismo dei due ultimi secoli come l'attesa della rivoluzione e di un “mondo nuovo” e la fede nella «bontà naturale dell'essere umano». | ||
==Note== | ==Note== | ||
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== Bibliografia == | == Bibliografia == | ||
*[[Michel Onfray]], ''Il post-anarchismo spiegato a mia nonna'' (''Le postanarchisme expliqué à | *[[Michel Onfray]], ''Il post-anarchismo spiegato a mia nonna'' (''Le postanarchisme expliqué à ma grand-mère. Le principe de Gulliver'', Galilée 2012), Elèuthera, Milano, 2013 | ||
*Salvo Vaccaro (a cura di), ''[http://greennotgreed.noblogs.org/files/2013/06/Salvo-Vaccaroa-cura-di-pensare-altrimenti.pdf Pensare altrimenti. Anarchismo e filosofia radicale del Novecento]'', Eleuthera, 2011 | *Salvo Vaccaro (a cura di), ''[http://greennotgreed.noblogs.org/files/2013/06/Salvo-Vaccaroa-cura-di-pensare-altrimenti.pdf Pensare altrimenti. Anarchismo e filosofia radicale del Novecento]'', Eleuthera, 2011 | ||
*'''AA.VV''', ''[https://centrostudilibertari.it/sites/default/files/materiali/bollettino_34.pdf Anarchismo, post-anarchismo, neo-anarchismo]'', Centro Studi Libertari, 2009 | *'''AA.VV''', ''[https://centrostudilibertari.it/sites/default/files/materiali/bollettino_34.pdf Anarchismo, post-anarchismo, neo-anarchismo]'', Centro Studi Libertari, 2009 | ||
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[[Categoria:Anarchismo|Post-anarchismo]] | [[Categoria:Anarchismo|Post-anarchismo]] | ||
*[http://ienaridensnexus.blogspot.it/2013/07/alcune-note-assai-pedanti-sulla-scarsa.html Alcune note assai pedanti sulla scarsa necessità | *[http://ienaridensnexus.blogspot.it/2013/07/alcune-note-assai-pedanti-sulla-scarsa.html Alcune note assai pedanti sulla scarsa necessità di un post-anarchismo: Prima parte], [http://ienaridensnexus.blogspot.it/2013/07/alcune-note-assai-pedanti-sulla-scarsa_4.html Seconda parte] |