Vera Figner: differenze tra le versioni

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Vera è la figlia maggiore di otto fratelli, tutte le quattro sorelle saranno più o meno intensamente coinvolte in attività  rivoluzionarie. Dopo gli studi all'istituto femminile Rodionovsky a Kazan' ([[1863]]-[[1869]]), Vera si trasferisce in [[Svizzera]] nel [[1872]], a Zurigo e Berna, dove intende terminare gli studi di [[medicina]]. Nelle città  svizzere entra in contatto con il fervente [[movimento anarchico]]: aderisce in particolare alla [[Federazione anarchica del Giura]] e partecipa al II congresso dell'[[Internazionale antiautoritaria]] di Ginevra nel [[1873]].
Vera è la figlia maggiore di otto fratelli, tutte le quattro sorelle saranno più o meno intensamente coinvolte in attività  rivoluzionarie. Dopo gli studi all'istituto femminile Rodionovsky a Kazan' ([[1863]]-[[1869]]), Vera si trasferisce in [[Svizzera]] nel [[1872]], a Zurigo e Berna, dove intende terminare gli studi di [[medicina]]. Nelle città  svizzere entra in contatto con il fervente [[movimento anarchico]]: aderisce in particolare alla [[Federazione anarchica del Giura]] e partecipa al II congresso dell'[[Internazionale antiautoritaria]] di Ginevra nel [[1873]].


Rientrata in [[Russia]] nel [[1875]], Vera Figner entra a far parte del movimento ''[[Zemlja i Volja]]'' (Terra e Libertà ), poi in ''[[Narodnaja Volja]]'' (Volontà  del Popolo), partecipando nel biennio [[1880]]-[[1881|81]], in qualità  di membro del Comitato esecutivo, a diversi attentati contro Alessandro II. Lo zar sarà  assassinato da un commando di «[[Volontà  del Popolo]]» il [[13 marzo]] [[1881]].
Rientrata in [[Russia]] nel [[1875]], Vera Figner entra a far parte del movimento ''[[Zemlja i Volja]]'' (Terra e Libertà), poi in ''[[Narodnaja Volja]]'' (Volontà  del Popolo), partecipando nel biennio [[1880]]-[[1881|81]], in qualità  di membro del Comitato esecutivo, a diversi attentati contro Alessandro II. Lo zar sarà  assassinato da un commando di «[[Volontà  del Popolo]]» il [[13 marzo]] [[1881]].


Arrestata il [[10 febbraio]] [[1883]], viene condannata a morte il [[28 settembre]] [[1884]] (Processo ai Quattordici), poi pena commutata in ergastolo da scontare nella fortezza di Schlüsselbourg fino al settembre [[1904]], poi in Siberia, dove viene deportata ed amnistiata nel [[1905]] (siamo in piena rivoluzione del [[1905]]).
Arrestata il [[10 febbraio]] [[1883]], viene condannata a morte il [[28 settembre]] [[1884]] (Processo ai Quattordici), poi pena commutata in ergastolo da scontare nella fortezza di Schlüsselbourg fino al settembre [[1904]], poi in Siberia, dove viene deportata ed amnistiata nel [[1905]] (siamo in piena rivoluzione del [[1905]]).
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