Francisco Ferrer y Guardia: differenze tra le versioni

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All'annuncio della condanna a morte di Ferrer y Guardia, l'Europa fu scossa da una serie di proteste, talvolta violente, che spontaneamente si accesero ovunque: in [[Spagna]], a Parigi, a Bruxelles, a Berlino, a Londra e in [[Italia]]. Nella penisola le proteste si concentrarono a Torino, dove vi era un numeroso e attivo movimento anarchico: durante il presidio sotto la Camera del Lavoro i lavoratori chiesero lo [[sciopero generale]]. Ci furono numerosi tumulti, soprattutto nella Barriera di Milano e a Borgo San Paolo. '''Tutto fu inutile e Ferrer fu condannato a morte ugualmente'''.
All'annuncio della condanna a morte di Ferrer y Guardia, l'Europa fu scossa da una serie di proteste, talvolta violente, che spontaneamente si accesero ovunque: in [[Spagna]], a Parigi, a Bruxelles, a Berlino, a Londra e in [[Italia]]. Nella penisola le proteste si concentrarono a Torino, dove vi era un numeroso e attivo movimento anarchico: durante il presidio sotto la Camera del Lavoro i lavoratori chiesero lo [[sciopero generale]]. Ci furono numerosi tumulti, soprattutto nella Barriera di Milano e a Borgo San Paolo. '''Tutto fu inutile e Ferrer fu condannato a morte ugualmente'''.


Nel [[1910]] gli anarchici torinesi, con [[Maurizio Garino]] e [[Pietro Ferrero]] in testa, fondarono il '''Circolo di Studi Sociali''', che successivamente assunse la denominazione di '''Scuola Moderna''' in onore al libertario spagnolo. Altra lapide commemorativa fu collocata nel [[1913]] nella piazza del villaggio malcantonese di Novaggio <ref>G. M. Staffieri. "Novaggio" in ''Malcantone. Testimonianze culturali nei comuni malcantonesi'', Lugano-Agno 1985, 61.</ref>, mentre [[Pasquale Binazzi]], editore e redattore del ''[[Il Libertario]]'', nel [[1910]] scrisse e pubblicò l'opuscolo ''Abbattiamo il Vaticano!'' proprio a memoria del grande pedagogista ''anarchico'' catalano.<ref>[http://www.carnesecchi.eu/biennio.htm IL BIENNIO ROSSO A LA SPEZIA : Un tentativo rivoluzionario]</ref>
Nel [[1910]] gli anarchici torinesi, con [[Maurizio Garino]] e [[Pietro Ferrero]] in testa, fondarono il '''Circolo di Studi Sociali''', che successivamente assunse la denominazione di '''Scuola Moderna''' in onore al libertario spagnolo. Altra lapide commemorativa fu collocata nel [[1913]] nella piazza del villaggio malcantonese di Novaggio <ref>G. M. Staffieri. "Novaggio" in ''Malcantone. Testimonianze culturali nei comuni malcantonesi'', Lugano-Agno 1985, 61.</ref>, mentre [[Pasquale Binazzi]], editore e redattore del ''[[Il Libertario]]'', nel [[1910]] scrisse e pubblicò l'opuscolo ''Abbattiamo il Vaticano!'' proprio a memoria del grande pedagogista ''anarchico'' catalano.<ref>[http://www.carnesecchi.eu/biennio.htm IL BIENNIO ROSSO A LA SPEZIA: Un tentativo rivoluzionario]</ref>
[[File:Escuela Moderna.jpg|thumb|Bollettino della [[Escuela Moderna]]]]
[[File:Escuela Moderna.jpg|thumb|Bollettino della [[Escuela Moderna]]]]
==Il pensiero pedagogico e l'Escuela moderna==
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